lunedì 31 dicembre 2007

Un tuffo negli anni 80...


Google you tube cellulari computer navigatori satellitari palmari lettori mp3...la tecnologia ha modificato le nostre abitudini e ormai gli anni 80 e 90 sembrano lontani per tutti..oggi che il 2008 è alle porte la nostalgia è tanta..ogni tanto fa bene un tuffo nel passato..
I cartoni iniziavano sempre alle 16 di pomeriggio con Bim Bum Bam e il mitico Paolo Bonolis: di solito si iniziavano prima i compiti per poi finirli solo dopo le 18.
I cartoni che mandavano a ripetizione erano Holly e Benjy, Pollon, Il Mago di Oz, Mila e Shiro,Il Tulipano Nero e Occhi di Gatto: non potevo perdermi neanche una puntata..
In tv facevano la Corrida Ok il prezzo è giusto e Telemike..c'era Happy Days prima di cena e i filmissimi alle 8 e mezza: quando iniziava il Maurizio Costanzo Show per me era tardissimo!
Il mio film preferito è i Goonies..lo avrò visto non so quante volte,conosco tutte le frasi a memoria e ho comprato il dvd: spesso rivedendolo sogno ancora di trovare il tesoro nascosto.
Collezionavo le figurine Panini con i calciatori..avevo sempre il mio mazzetto di doppioni che ogni giorno cresceva..e aspettavo i miei amici per fare scambio.
Da piccolo giocavo a Bubble Bobble sotto casa mia: ogni partita costava 200 lire..cambiavo la mia mille lire e potevo farmi 5 partite..ricordo che il barista aveva i baffetti e sembrava Charlie Chaplin)
Ho avuto per Natale il Commodore64..il mio primo gioco è stato Arkanoyd, sono riuscito a giocarci dopo averlo caricato per un quarto d'ora. Da allora passavo sempre per le edicole per comprare le cassette per il Commodore..ne avevo tantissime.
Poi ho deciso di passare a qualcosa di più "tecnologico": mi sono fatto regalato il Nintendo NES con il mitico Mario Bros..ma ogni gioco costava un casino..così passai all'Amiga600 con i famosi floppy (una novità assoluta per il periodo):passavo intere notti a giocare a sensible soccer, manager e monkey island.
Registravo la musica con uno stereo e delle cassette: che nervi quando si mangiava il nastro e dovevo riavvolgerlo con la biro..
Mi piaceva un casino giocare a nomi cose e città: ricordo che non era facile trovare il frutto con la R, l'animale con la N e il colore con la T..alla fine le risposte erano sempre RIBES, NIBBIO e TURCHESE..(per chi le sapeva)
Tra i giochi di società cito il Monopoli, Hero Quest, Atmosfear, Casa dei fantasmi, Forza4 e Viaggio in Italia (lì ho imparato la Geografia..)
Sapevi che era Natale quando trasmettevano la pubblicità della Coca Cola..dove tutti fanno luce con gli accendini..Aspettavo il Natale per vedere i film della Walt Disney su Raiuno: alla fine erano sempre gli stessi: Alice nel Paese delle Meraviglie, La Spada nella Roccia,Robin Hood. I miei preferiti rimangono però la Bella Addormentata nel Bosco e Pinocchio che vedevo a ripetizione con il proiettore e i nastri (allestivo un vero cinema nel mio salotto, ma non ho mai invitato nessuno)..
Avevo le costruzioni e i playmobil: costruivo città, abitazioni, palazzi..a volte poi creavo la mia casa con le tende e la poltrona..poi chissà perchè ho deciso di fare giurisprudenza.
Avevo una bici che usavo per andare nel parco: non so quante volte l'avrò girato in lungo e in largo: sono ritornato lì dopo 20 anni..mi sembrava tutto rimpicciolito!
A Natale aspettavo i regali sotto l'albero solo dopo aver sentito la campanella di Babbo Natale (i miei registravano il rumore con lo stereo di cui prima). La Befana invece arrivava davvero di notte: un anno fece talmente rumore che rimasi sveglio per ore senza aver il coraggio di voltarmi..(alla fine era mia madre)
C'era la Polaroid per fare le foto o si portavano dal fotografo senza vederle..
Alle feste si giocava a Merda (tappo) con le carte, un due tre stella, il gioco della verità, telefono senza fili e il gioco della bottiglia..poi è entrato di moda "ballare"..
Avevo un mobiletto pieno di roba mia (figurine, portachiavi, riviste ..leggevo il Corrierino e il Braccio di Ferro)
Le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino e c'era un italiano, un tedesco e un americano.
Nelle merendine del Mulino Bianco uscivano le sorprese..(i barattoli con le penne)..nelle bustine di patatine le mani gommose.
Per comunicare c’era solo il telefono di casa…ricordo che quando parlavo con i miei zii di Roma dovevamo sempre “stringere” perché costava un botto! Per mandare un messaggio ad un amico non c'erano gli sms o il cell..o lo trovavi a casa o niente!
Le ricerche scolastiche le facevo in biblioteca o sull'enciclopedia..niente wikipedia, google o altro..
I pattini avevano 4 ruote e si allungavano....la macchina si metteva in moto solo con lo stacco della frizione..le biciclette avevano il faretto che si illuminava solo pedalando..
Alla radio davano i Duran Duran, Madonna, i Pink Floyd, I Righeira, Umberto Balsamo, Donatella Rettore, Battisti, Jovanotti, I Ricchi e Poveri, Toto Cutugno..bellissime le canzoni dei Cavalieri del Re (Ransie la Strega, Il Fantastico Mondo di Paul, Kimba, Chobin, Lady Oscar, Ken il Guerriero, La Piccola Flo, Lo Specchio Magico, Yattaman!!)
Beh non so quanti di voi si siano immedesimati in questo mio revival..ma se avete commenti da fare lasciateli qui..CIAOSS!! e BUON ANNO!!

giovedì 27 dicembre 2007

Serate (quasi) perfette


Nelle tanto attese feste natalizie avverto spesso l'istinto di organizzare e stare insieme agli amici, per giocare, bere, divertirsi..o anche solo per parlare, distrarsi, scambiarsi i regali..E' un momento ideale perchè non ci sono impegni incombenti e le feste appaiono come giorni di relax e assoluto riposo: la tendenza a riunirsi tutti insieme, per intrattenere rapporti sociali e uscire dal guscio che ci avvolge nei restanti mesi dovrebbe essere forte e dopo un anno irto di insidie e di continui rinvii si spera che in questo periodo il miracolo sia possibile. E invece puntualmente ti ritrovi a dover organizzare senza sapere se gli invitati verranno: Dopo 3 o 4 telefonate andate (sembra) a buon fine, devi solo aspettare la conferma: sembra di essere dentro al sistema di Windows dove ad ogni richiesta aspetti un'ulteriore conferma; e la domanda è sempre la stessa: sei proprio sicuro di voler organizzare la serata? Una frase che ti riecheggia in testa fino a pomeriggio inoltrato, quando non sai più se ti conviene scendere per comprare qualcosa da mangiare o arrangiarti con quello che hai in casa. La cosa peggiore è quando arrivano i primi "forfait"con le scuse più banali: da chi teme di rimanere ostaggio della zia e di non potersi liberare a chi è troppo stanco delle abbuffate natalizie per potersi "trasferire" da una casa all'altra. La cosa più divertente poi è leggere i messaggi di chi non è potuto proprio venire causa impegni incombenti, quasi come avessi voluto festeggiare il lunedi sera di una qualunque settimana dell'anno. C'è anche chi dichiara di aver preso un malanno improvviso che come uno tsunami impazzito si è abbattuto senza preavviso:..si parte dal ciclo (per le femminucce)fino al più comune raffreddore (per i maschietti): tra i tanti dubbi che affliggono il tuo cervello una cosa è certa..sono sempre i primi italiani a prendersi l'influenza, non sarà meglio farsi un vaccino? C'è anche chi pur manifestando la chiara volontà di astenersi dall'evento ti rincuora dicendo che tanto c'è tempo per organizzarsi e si può rimandare tutto ad un'altra sera...vabbè forse sulla targhetta del citofono c'ho scritto "Motel 24 ore" e non me ne sono mai accorto..Ma il colmo è quando dopo che i pochi invitati ti hanno onorato con la loro presenza arrivano i soliti messaggi di chi ha fatto i salti mortali per venire, ma proprio non ce l'ha fatta: per la serie..ci tenevo lo sai, ho fatto tutto il possibile e per poco non mi rompevo qualcosa per venire a questa cazz di serata..a proposito come è andata? Alla fine l'indifferenza è l'unica arma temporanea possibile. Alla luce dei fatti è evidente che la gente trova le scuse più impensabili per passarla liscia..come quando ti beccano sul motorino senza casco e devi dare una giustificazione: c'è infatti chi ha dichiarato di non portare il casco perchè depresso: la cosa più grave è che molti ci credono anche..
Morale della storia: meglio accodarsi alle feste che organizzarle..meglio essere presente a una festa, che sobbarcarsi le scuse di chi è assente, meglio pochi, ma buoni insomma..e quindi per stare un tema meglio un uovo a Natale che una gallina a Pasqua.

lunedì 24 dicembre 2007

La vigilia di un Natale..


Dopo il numero 23 tocca al 24, ma non starò qui ad elencarne i significati o i valori.Il giorno che più associo a questo numero è la vigilia di Natale, un giorno che ricordo sempre volentieri e che associo a tanti bei ricordi della mia infanzia..the day before Christmas. Non è un caso che mi ritrovi a scrivere oggi, prima dell'evento che precede un anno di prove assidue, tormenti esistenziali, momenti di euforia e di tristezza, gioie inattese e illusioni sopite, desideri inespressi e rimpianti continui..un insieme di valori che si scambiano tra loro senza un ordine apparente, con un unico filo conduttore,la vita, con le sue stranezze e i suoi colpi di scena. Non è un caso poi che tutti si ritrovino insieme dopo tanti assoli e azioni solitarie..battaglie vinte e alcune perse, persone conosciute altre disperse, sogni realizzati altri infranti.E' qualcosa che coinvolge tutti, amanti o meno del Natale. E' chiaro che c'è una tendenza a tornare più che partire, a cogliere più che a gettare, a dare più che ad avere. Sarà la magia del Natale? Sarà l'attesa di qualcosa di essenziale cui nessuno rinuncia ogni anno? Sarà la voglia di stare insieme senza chiedersi perchè? Credo sia un pò tutto questo. La magia non è tanto nel vivere le cose, ma nel viverle dopo averle attese con pazienza. E il 24 è il numero dell'attesa, della riflessione e della speranza di ciò che sarà e che potrà avvenire, Non ci sarà un nuovo post per Natale quindi..ma se volete potete attendere il prossimo.. ;-)

giovedì 13 dicembre 2007

Number 23


Quanto può valere un numero nella vita di un uomo? E' la domanda che Jim Carrey prova a porsi in uno dei film più enigmatici e stravaganti degli ultimi anni: number 23 dimostra come la mente umana può generare mostri indicibili senza apparenti motivi. Ogni uomo vive le sue paure, sviluppando ossessioni e incubi..ma quando qualcosa ci perseguita, crediamo che nulla possa fermarla..
Il film è un percorso nella mente di un uomo perso nei suoi percorsi matematici e ossessivi..dove il numero 23 diventa una costante onnipresente, anche per l'ignaro spettatore. Ecco 32 curiosità su questo numero (32 è il contrario di 23)
1)È il numero atomico del vanadio (V).
2)Nel codice dei telegrafisti significa "a capo".
3)È il numero di cromosomi nelle cellule germinali umane.
4)La IANA raccomanda l'utilizzo di questo numero di porta nel protocollo Telnet.
5)23 Thalia è il nome di un asteroide battezzato così in onore della Musa Talia.
6)È uno dei numeri della sequenza numerica dell'Equazione di Valenzetti (4 8 15 16 23 42), che gioca un ruolo molto importante nel serial televisivo Lost.
7)È un numero fondamentale per alcuni movimenti esoterici.
8)E' Il più piccolo numero di bacchette necessarie per irrigidire un quadrato
9)Se in una stanza ci sono 23 o più persone, la probabilità che almeno due di esse siano nate lo stesso giorno è maggiore del 50%.
10) Il film è uscito negli USA il 23 febbraio 2007, in Italia è uscito il 23 aprile
l1)23 nella smorfia napoletana è: ò scem (lo scemo).
12)A Roma il numero 23 è considerato come numero fortunato.
13)Michael Jordan, per molti il miglior giocatore di basket della storia, indossava la maglia numero 23;
14)Nel linguaggio dei sordi 23 vuol dire "stupido"[citazione necessaria].
15)Viene considerato un numero particolare in quanto 2 diviso 3 da come risultato 0,666Il numero 666 è il numero rappresentativo del'Anticristo.
17)Secondo la leggenda, Adamo ed Eva avrebbero avuto 23 figlie.
18)Jim Carrey ha cambiato il nome della sua società di produzione in “JC23″.
19)Fingerling suona il sassofono, che è composto da 23 chiavi.
20)23 sono i secondi necessari affinché il sangue circoli in tutto il corpo
21)23 sono le lettere dell’alfabeto latino
22)Giulio Cesare è stato assassinato con 23 coltellate
23)i Maya pensavano che il mondo sarebbe finito il 23 dicembre 2012.
24)La libreria dove Agatha trova il libro, si trova all’indirizzo 599, 5+9+9=23.
25)Il cane del film, definito “Il guardiano dei morti”, si chiama Ned, N 14° lettera, E 5° lettera, D 4° lettera, 14+5+4=23.
26)Impossibile non vedere analogie con i film Il teorema del delirio di Darren Aronofsky eL’uomo senza sonno di Brad Anderson.
27)L’hotel in cui Sparrow va a rifugiarsi nella stanza 23, nell’insegna luminosa sono accese solo H E L di hotel: H=8 + E=5 + L=10 = 23. Solo alla fine del film, quando i problemi del protagonista si risolvono, si vedono O e la T che si riaccendono con un tremolio.
28)La targa della macchina dell’amico di Agatha è “023 5HJ” 0+23 5+8+10=23.
29)E’ il 23° film del regista Joel Schumacher.
30)Joel Schumacher è composto da 14 lettere, Jim Carrey da 9. 14+9=23.
31)Jim Carrey è composto da 9 lettere, Virginia Madsen da 14. 9+14=23.
32)Walter Sparrow è composto da 13 lettere, Fingerling da 10. 13+10=23.

mercoledì 5 dicembre 2007

Amico mio ...


Amico di sempre, con la tua impronta e la tua presenza hai dato tutto di te, a piccole dosi, ad ognuno di noi. Mi hai visto crescere, hai vissuto con me le gioie, le speranze, i sogni, le disgrazie di un adolesecente atterrito a volte spiazzato dagli eventi ma sempre affascinato della vita e dalle sue sorprese...e mi guardavi sempre, con quei piccoli occhi accesi e i tuoi sguardi curiosi e increduli che valevano più di qualsiasi parola. Non riesco ad esprimere quello che sei stato per me perchè è qualcosa d'immenso che non può essere quantificato. Certo com'è strano ..ora mi mancano le parole..cosi come sono mancate a te in tutti questi anni: i tuoi modi di esprimerti erano altri..segni inequivocabili di affetto e dissenso che facevano di te una persona vera..con pregi e difetti, con alti e bassi, eccessi e moderatezze di un qualsiasi essere umano. Sei stato un amico fedele..una persona di casa..un compagno attento e affettuoso che dà tutto senza chiedere nulla in cambio. Mi hai seguito nei viaggi, nei voli pindarici, nei miei eccessi di vita e sei stato fedele custode delle mie paure e dei miei segreti. Il vuoto che lasci lo potrai colmare solo col tempo, così come l'affetto e l'amore che a piccoli passi ti sei conquistato negli anni..ti ringrazio ancora di tutto..amico mio..non lo potrò mai dimenticare.

sabato 24 novembre 2007

Stanza 1408


L'ultimo film che ho visto è una delle migliori trasposizioni cinematografiche di un romanzo di Stephen King: la Stanza 1408. Uno scrittore di libri horror decide di pernottare a New York nella stanza più infestata dell'hotel Dolphin, la fatidica 1408: nonostante i continui avvertimenti del Direttore, interpretato da Samuel L. Johnson, lo scrittore decide di farsi dare la chiave per vivere la sua personale esperienza all'interno della stanza. Una volta entrato demoni e spiriti si scatenano in un crescendo di paura, inquietudine e disperazione. Tagliato fuori dal mondo e relegato in un ambiente claustrofobico e invadente, lo scrittore inizia a vivere un incubo senza fine, dove i ricordi del passato s'intrecciano in modo quasi bizzarro e inaspettato. Tutto prende vita all'interno della camera "del male": i quadri che si animano, gli ambienti che si deformano, gli oggetti che parlano sembrano più frutto dell'immaginazione umana che percezione diretta del reale. In tutto questo lo scorrere inesorabile del tempo pende come una spada di damocle: lo scrittore avrà solo un'ora di tempo per riuscire a fuggire da quell'inferno ed evitare una morte sicura. Il film è un viaggio nella mente umana, in preda ai deliri e ai sensi di colpa: la camera rappresenta il caos che aleggia nella mente dello scrittore nella sua spiazzante solitudine: abbandonato dalla moglie dopo la morte della figlia e con un padre paralizzato sulla sedia, lo scrittore rischeggia i ricordi della sua infanzia, cerca di correggere gli errori del passato, rievoca un tempo remoto mai del tutto compreso: gli orrori e gli incubi del suo vivere si materializzano davanti a lui colpendolo nel suo ego profondo. E' una lotta continua che dà un senso di interminabile attesa e che culmina in un finale inaspettato, dopo vari colpi di scena e continui mutamenti ambientali. La paura è elemento secondario, ma importante: Lo spettatore rimane incollato alla sedia senza improvvisi sussulti, ma in uno stato di particolare agitazione: la tensione e la suspance preludono a momenti impalpabili dove la paura è più per quello che dovrà accadere che per quello che effettivamente accade. Il film scorre lentamente in una dimensione spazio-temporale che ognuno vive personalmente e interpreta a modo suo.
Ne consiglio la visione non solo agli appassionati di Stephen King ma anche ai sempici amanti o cultori del cinema horror.

sabato 17 novembre 2007

PSP Passione su passione


Chi è amante della tecnologia non può non avere la psp: la consiglio altamente. Non si tratta infatti della solita console da gioco, ma è molto di più. I vantaggi sono veramente tanti, il tutto ad un prezzo irrisorio, se si pensa alle caratteristiche del prodotto. La psp è innanzitutto una console multimediale, con cui è possibile ascoltare mp3, vedere film,foto e naturalmente giocare. La grafica è veramente sconvolgente, se pensiamo alla dimensione dello schermo: in poco piu di due pollici è concentrato un mondo infinito di colori, sensazioni ed effetti speciali. Basti pensare che lo schermo sony ha una risoluzione simile ai moderni plasma, con una precisione nei dettagli assoluta. I giochi sono graficamente migliori della psp2 e un pò al di sotto della nuova ps3: il divertimento è garantito, anche perchè la lista dei giochi disponibile è notevole: dai giochi sportivi agli sparatutto, fino agli horror e i gestionali. Molti titoli sono stati creati apposta per questa console: si pensi al nuovo sims cast away, a ghoust goblin, a mind Quiz per allenare la mente, a thriville gestionale dei luna park, a infected horror simile a resident evil, a Tomb Raider Story con la mitica Lara Croft e ai Simpson tratto dal film omonimo. Poi ci sono scudetto, Pess e tanti giochi sportivi. Ma la lista è lunga davvero.. Per chi vuole godersi il cinema anche in viaggio la scelta è infinita: ogni film ormai viene riprodotto in mp4 il formato per la psp e l'effetto è notevole: con le cuffie poi si è proiettati in un'altra dimensione, senza essere distratti dai rumori esterni. La psp poi ti fa ascoltare le tue canzoni preferite, è personalizzabile dall'utente (si possono usare sfondi e immagini) ha una lista di programmi molto interessanti (si può montare anche un film con le nostre foto) e, dulcis in fundo, si collega a internet col wireless: trovando un punto di accesso ci si può quindi collegare ai nostri siti preferiti. Con la scheda di 4 gb si poossono archiviare giochi, film, canzoni in maniera assortita e senza troppi limiti. La psp è quindi una miniera di risorse: vi dico soltanto che quando vado a Roma non ne posso fare a meno: guardo un film, ascolto canzoni, mi alleno a Mind Quiz, costruisco il mio luna park, alleno il mio Inglese..e il tempo vola!
Che volere di più?

venerdì 16 novembre 2007

Un pò di Zucchero e la vita si riscopre meravigliosa

L'ultimo hit di Zucchero è una cover della famosa ed eterna "wonderful life" di Black, canzone che molti ricorderanno. Negli anni '80 il pezzo ha fatto da sottofondo ad un contesto "malinconico e antico" dove non c'era ancora il dvd, internet e il telefonino, ma primeggiavano i videogames della TAITO, il giradischi, lo stereo a cassette e il videoregistratore. Tempi ormai andati..scritti su pagine, pieni di lacrime e orgoglio.
Il video di Zucchero rappresenta la vita nelle sue diverse fasi: da quando si nasce, fino all vecchiaia..mostrando all'inizio le facce curiose dei bambini alla scoperta della vita e delle sue gioie. Un video che fa emozionare e riflettere.

martedì 23 ottobre 2007

Fortuna che esisti!


Anticamente la Fortuna veniva raffigurata come una Dea bendata pronta ad infondere la "buona sorte" a chi capitava: da questo si evince che chiunque può essere baciato dalla fortuna e che la ruota "gira" per tutti, senza alcuna distinzione sociale o fisica. Al di là dei luoghi comuni, la fortuna è un'essenza mistica di cui si ignora ogni provenienza, ma che accompagna il nostro vivere quotidiano.Si dice che ognuno di noi abbia un piccolo portafortuna che ci permette di affrontare meglio la vita e le sue piccole e grandi difficoltà. Ogni oggetto è personale e, di solito, non deve essere svelato altrimenti potrebbe perdere la sua "azione benefica". Ecco il motivo per cui è difficile che una persona vi riveli il suo portafortuna, a meno che non si tratta di un oggetto notoriamente portatore di "benessere": è il caso del quadrifoglio, del ferro di cavallo, della coccinella, del vischio, dei ciondoli ect. Questi oggetti elencati non si trovano facilmente e si dice sia un "colpo" di fortuna, non a caso, rinvenirne uno. Il portafortuna deve essere per caratteristiche raro e prezioso, altrimenti non sarebbe classificabile com tale: chinque ne trovi uno può usarlo per sè o cederlo ad un altro, sempre con discrezione e riservatezza. Ma la cosa importante per chi ne entra in possesso è credere nel suo effetto "benefico" altrimenti non funziona. Una ricerca americana ha dimostrato che questi oggetti particolari riescono davvero a portare fortuna in quanto c'è la convinzione che senza di essi le cose debbano andare storte: inoltre portare con sè un portafortuna aiuta ad essere più sicuri di sè stessi in quanto agirebbe positivamente sulla psiche e la personalità del soggetto, influenzandone le azioni e i movimenti. In base a questa ricerca quindi la "fortuna" non arriva dal cielo, come spesso crediamo, ma siamo noi stessi a crearla con le nostre convinzioni e i nostri desideri.
Eppure la "dea bendata" si mostra a noi ogni giorno..senza accorgercene, nel più completo silenzio: sta a noi tentarla per riuscire a cambiare le sorti del nostro destino: quante volte ci scorrono davanti i numeri del superenalotto o dei risultati di calcio, quante volte passiamo davanti al negozio che vende il biglietto della lotteria vincente, quante volte studiamo quello che poi ci verrà chiesto a un concorso. E poi ci sono situazioni che non possiamo prevedere, ma che spesso ci capitano una volta nella vita; quante volte abbiamo esclamato "e quando mi ricapita adesso?"In quel caso bisogna solo trovarsi al posto giusto al momento giusto.. Al di là di questo la Fortuna è una componente importante per l'uomo e le sue gesta: senza di essa non potremmo spiegarci le continue situazioni e sorprese che la vita ci riserva ogni giorno. L'uomo si è creato due condizioni, senza le quali non riuscirebbe a vivere: la prima è credere in qulalcosa (le immagini religiose dei Santi ne sono un esempio); la seconda è dare una spiegazione a ogni cosa (e la fortuna/sfortuna è appunto un deterrente ottimo per spiegare ogni situazione piacevole/spiacevole che capitano di volta in volta). Per questo non meravigliamoci se le cos non girano come vogliamo..in realtà noi non possiamo farci niente..o meglio non possiamo cambiare gli eventi perchè quando facciamo una scelta già decidiamo per noi stessi e per gli altri: non dobbiamo per forza convincerci che ci sia !qualcosa! che ci aiuti ad avere fortuna, altrimenti c'imbattiamo in un vicolo cieco da cui poi è difficile uscire: quello che possiamo fare però è affrontare la quotidianietà con determinazione e fierezza, grinta e convinzione, senza remore o debolezze e con il sorriso sulle labbra, il miglior alleato, in fondo, della nostra fortuna.

venerdì 5 ottobre 2007

Simpsons Show!!

Dopo l'uscita al cinema del film, impazza la Simpson Mania: Homer, Marge, Burt, Lisa e Maggie come non li avete mai visti. A proposito..anche se il film è un cartone, non poteva mancare la sigla con personaggi reali. Eccola per voi.

Roma andata e ritorno mentale


Ho iniziato a poco un corso di formazione a Roma per la preparazione ai concorsi: sono partito da casa molto presto e sono arrivato nella capitale dopo 3 ore di viaggio. La prima sensazione è stata quella di trovarmi nel posto sbagliato, ma al momento giusto, proiettato in una dimensione nuova, ma già vissuta: non so spiegarlo a parole, non ne sono capace..se potessi dare voce alle sensazioni provate al'arrivo, riuscirei ad essere più chiaro..ma ora non posso e dopo tutto non voglio : sto solo cercando di capire dove sono arrivato e cosa voglio essere, fin dove si spingono le mia ambizioni e dove queste potranno spingermi..sono risposte che solo il tempo potrà darmi..solo la pratica, il movimento e le novità: sono convinto che nella vita se non provi, non puoi sapere e se hai obbiettivi vanno rischiati: molto spesso si ha più paura di vincere che di perdere e si hanno incertezze e indecisioni che fanno solo male al nostro essere. Forse è più facile rimanere fermi, che guardare oltre: forse è più semplice per tutti aspettare che qualcosa scenda dall'alto, piuttosto che allungare un braccio per afferrarla..forse si sbaglia a puntare in alto, quando puoi puntare a qualcosa alla tua portata. Certo è nell'innata natura umana ottenere subito quello che si vuole, ma è anche nella stessa natura umana superare i limiti che si pongono davanti.Cerco mille risposte a problemi che di certo non eguagliano le prime, cerco una stabilità interiore che si confonde nella mia irrequietezza : forse la mia stabilità è proprio nel creare qualcosa dal nulla e riuscirmi a rinnovare ogni giorno che passa..

sabato 22 settembre 2007

ANNI 80 ...RIKORDI

Le sigle dei cartoni animati anni 80..!! Ecco un mix di tutto!



domenica 2 settembre 2007

Otra Otra Barcelona



Non posso dire nulla, la mia gola vacilla e gli occhi sono gonfi per il sonno: nonostante il torpore mattutino e la sveglia puntuale, sono ancora con la mente e il cuore nella città catalana. Il tempo di recuperare il sonno perso, prendere due vitamine e mi ritrovo nel mio letto: è qui che mi fermo a pensare ai momenti trascorsi, alle emozioni vissute, alle tracce lasciate lì. Lo sguardo è fisso su un angolo del cuscino, oggetto inerte e passivo del mio vivere..proprio lui che poco prima tentava di farmi dormire, in tutti i modi.Sono accecato dalle immagini, dai suoni e dai colori catalani: ogni oggetto in superficie affiora bisognoso di affetto e si erge fiducioso di avermi a sè..io però non lo vedo, non lo osservo..non me ne curo . E' come se per un attimo avessi perso ogni senso e ogni bisogno fisiologico per mettere in moto la testa. Quel motorino si è innescato ormai nei pensieri e nella mente e continua il suo percorso a ritroso travolgendo ogni pensiero futuro. C'è spazio solo per i ricordi, intensi, indelebili, duraturi e ancora chiari..c'è spazio solo per me stesso e per gli altri miei compagni di viaggio; c'è spazio per dipingere ancora quegli spazi infiniti, le strade, i quartieri, i locali, i palazzi enormi..c'è spazio per girare la città insieme agli altri per respirarne l'essenza,per coglierne la magia. Barcellona è questa e non solo. Una città distesa sul mare, moderna, chiassosa e ricca di fascino. Una città da vedere e vivere insieme.

martedì 14 agosto 2007

Passaggio a Ovest


L'arrivo sull'isola si profilava pieno di incognite e sorprese: la nave mi ha portato lentamente a destinazione con un vento micidiale dietro la schiena. Il viaggio era stato leggero noioso e pieno di aspettative e la lontananza con mio mondo mi ha dato modo di pensare..e tanto. La notte sulla nave passa lenta nella sua desolazione di corpi gettati sui ponti a ronfare. Se il tempo fosse vivente avrebbe il suo bel da fare per smuovere l'ambiente. Lo spazio invece sembra aprirsi in una distesa di tappeti, cabine, corridoi, sagome dove tutto si muove attraverso il mare. Ormai le luci si sono spente e la musica è cessata da un pezzo: i pensieri iniziano ad affollarsi come una calca in fila d'attesa: ognuno guarda al futuro..a quel lasso di tempo da trascorrere insieme.. si guarda con curiosità all'orizzonte, punto impercettibile di separazione dei mondi e sipario imperturbabile delle terre emerse: dietro di lui c'è l'isola: misteriosa, desolalata, affascinante, ricca di sabbia e mare. Sono nel tratto dove non esiste proprietà..sono in mare aperto: ogni cosa è più libera e ogni segnale è vano. Se chiami nessuno ti risponde, se trovi qualcosa nessuno può togliertela. E' un senso di leggerezza infinito che dura pochi istanti, ma che ti rende libero. E' qui che emergono le certezze e le paure; è qui che nascono le emozioni, figure umane che incontri solo con i tuoi pensieri. La notte è trascorsa..mi accingo a scendere. Ponte 3..mi domando dove sia..e mentre percorro il corridoio, ancora dormendo, capisco di appartenere di nuovo a qualcosa.

sabato 7 luglio 2007

Live Earth concerto mondiale

UN CONCERTO MONDIALE SENZA PRECEDENTI

Cos'è Live Earth : E' Un concerto mondiale che si svolge in contemporanea il 7 luglio 2007 in molti Paesi del Mondo, tra cui Giappone, Gran Bretagna e Australia. In simultanea con Londra, il Live Earth 7/7/07 si estenderà ad altre grandi città del mondo: per l'intero arco della giornata gli artisti si esibiranno per una maratona musicale e culturale senza precedenti.
Perchè questa manifestazione: Il concerto vuole attirare l'attenzione del Mondo sugli sconvolgimenti climatici che da un pò di tempo interessano il nostro Pianeta, rendendo difficile le condizioni di vita soprattutto nei Pesi più poveri e sottosviluppati. Il riscaldamento globale è uno dei problemi più seri e proccupanti degli ultimi decenni. L'effetto serra, il buco nell'ozono, el Nino sono tutte manifestazioni "anomale e patologiche" dello sconvolgimento del clima Negli ultimi anni gli eventi atmosferici hanno assunto per diversi Paesi, già esposti e a rischio, proporzioni ed effetti distruttivi e imprevedibili. Basti pensare al terremoto in Indonesia e allo tsunami che ha devastato interi Paesi, all'uragano Katrina che ha messo in ginocchio New Orleans, alle alluvioni nei Paesi Asiatici, alle tempeste tropicali che si abbattono in Europa negli ultimi anni (si ricordi l'alluvione che sommerse Praga e i violenti temporali in Gran Bretagna di alcune estati fa) Chi vi partecipa: Al concerto partecipano molti artisti famosi, che hanno prestato volentieri il loro contributo al progetto. Tra i cantanti presenti ricordiamo:
A LONDRA- Beastie Boys, Madonna, Duran Duran, Red Hot Chili Peppers, Black Eyed Peas, Keane e Genesis, Damien Rice, Bloc Party, James Blunt, Razorlight, Foo Fighters, Paolo Nutini, John Legend, Snow Patrol,
NEGLI USA: NEW YORK: Alicia Keys, Bon Jovi, Police, Smashing Pumpkins, Kt Tunstall, Ludacris, Fall Out Boys, Roger Waters, Keith Urban, Taking Back Sunday.

martedì 19 giugno 2007

Il Calore della Città




Quando si vivono tante emozioni tutte in un giorno, capisci che è tempo di feste, vacanze ed eventi imprevisti. Se poi questa ventata di novità arriva dallo sport, il discorso è simile, ma sottilmente diverso. Allo stadio si respira un'aria irreale, in un groviglio di corpi, odori, sensazioni, dove il cerchio si stringe e sono tutti pronti a sostenere i propri idoli. Il clima è rovente, infuocato, imperturbato: gli animi si scaldano ad ogni azione giocata, ad ogni fallo preso, ad ogni situazione arbitrata. La palla è rotonda, può succedere di tutto: è questo il bello e il brutto del calcio. Quando pensi di aver vinto, può cambiare tutto: idem se credi di aver perso. Non c'è giustizia che possa spiegare le rigide regole dello sport e del pallone: tutto si decide in novanta minuti ed ogni minuto dura un'eternità.Quando il match è tiratissimo e le forze vengono meno, ci sono i tifosi a sostenere e incitare i giocatori; e come una spinta irruente o un'onda anomala la curva si riversa in campo spingendo la squadra verso il successo. Funziona così oggi: insieme alle squadre, c'è sempre il dodicesimo uomo in campo: il pubblico dei tifosi. La giornata di domenica la ricorderò come un tassello di un mosaico di emozioni infinite. La lunga attesa prima, la sofferenza durante, l'esplosione di gioia dopo la partita. Tutto in un lasso di tempo effimero, tutto centrifugato in un istante. E dopo la contesa le vie cittadine si aprono in nuovi spazi, colori e immagini avvolgendo ogni cosa nel loro calore materno. Tutto si muove a ritmo frenetico, ogni luce si amplifica e ogni suono arriva più forte all'udito. Tutto cambia e si trasforma...tutto intorno si celebra l'evento

martedì 12 giugno 2007

Operazione vacanze


Organizzare le vacanze sembra semplice, ma non lo è. Lo dico perchè sono anni che cerco di muovermi in tempo ed arrivo sempre all'ultimo secondo. Il dilemma è sottile e snervante: dove andare? Cosa visitare? Come andarci e con chi? Le Mete turistiche almeno oggi si sprecano: capitali europee, isole e atolli, luoghi marittimi, montagne innevate; le sistemazioni altrettanto: campeggi, hotel di lusso, case sul mare..c'è solo l'imbarazzo della scelta..e se non prenoti c'è l'imbarazzo per non aver trovato nulla di decente.
La prima tappa è quella dell'Agenzia di Viaggi: il solo fatto di andarci, significa che hai fatto un passo verso la meta vacanze! Anche solo prendere un depliant ti fa sentire gasato..come elettrizzante è l'avere davanti chi con fare gentile cerca di soddisfare le tue confuse richieste: la mia personale esperienza può essere presa da esempio:spesso la signorina dell'agenzia ha rischiato di cambiare mestiere quando ha avuto a che fare con me..e lo dico senza alcuna remora: al mio iniziale mutismo..segno di un crescente e vistoso imbarazzo prende posto una latente insicurezza e indecisione che renderebbe nervoso anche un turista alle terme sotto effetto di tranquillanti: cosi decido di passare subito alle domande tartassanti sulle località turistiche più gettonate ed abbordabili. E questo finisce col mettere in crisi la dolce figura che hai di fronte che cerca quantomeno di capire che lingua stai parlando. Così dopo un lungo monologo personale, capisco di non avere le idee tanto chiare..e decido di ascoltare quello che hanno da dirmi. Puntualmente però una volta individuata la mia terra di conquista si presentano i soliti problemi: la nave che hai scelto non parte quel giorno lì..l'aereo che devi prenotare è ancora in costruzione, il villaggio scelto si è spopolato ed è diventato fantasma..la spiaggia delle meraviglie è stata sommersa dalle acque..e cose simili.E'un visto senza soggiorno..che speri possa diventare un soggiorno con vista. Intanto il tempo corre e tu sei indietro come un maratoneta stanco che vede partire gli altri felici verso mete lontane.Alla fine un buon preventivo e un te freddo ti fanno ritornare con i piedi e le mani a terra..e allora pensi che forse hai prenotato troppo in anticipo..che forse potevi scegliere meglio..che forse c'erano soluzioni più adatte a te..Beh con i forse non sono mai andato daccordo e servono solo a confondere le acque. Se vuoi divertirti davvero, prenota e non pensarci più. Poi sarà il luogo scelto ad accoglierti con un caldo abbraccio. ;-)

mercoledì 6 giugno 2007

Yattaman, anni 80 forever



ANNI 80 ..YATTAMAN

Sono cresciuto con questo cartone animato e da pochi giorni lo stanno riproponendo su alcune emittenti locali: due giovani paladini della giustizia costruiscono un robot di nome Yattacan per combattere il trio Drombo e MR Docrobei, i nemici giurati del duo, pronti a tutti pur di mettere le mani sulla Pietra Docroston, che sembra si trovi in un luoogo sperduto nel Mondo e sembra abbia un valore inestimabile. La domanda è Esiste davvero questa pietra?
Inutile dire che i cartoni degli anni80 sembrano avere una marcia in più rispetto a quelli posteri: le trame, i disegni, i personaggi sono più completi e interessanti. Yattaman è un cartone molto bello perchè le puntate sono tantissime e ognuna riserva sempre nuove soprese. La sigla è cantata poi dai Cavalieri del Re, gruppo che viene ricordato proprio per i pezzi dei cartoni animati. M a è interessante notare che i giapponesi almeno in quegli anni si sono realmente superati..e hanno importato in tutto il Mondo il loro ingegno e la loro creatività.

lunedì 4 giugno 2007

Idea? Ikea!


Dopo una lunga giornata lavorativa cosa c'è di meglio che buttarsi all'ikea? Per chi non lo sapesse ancora L'ikea non è propriamente un negozio come tutti gli altri, è un grande centro commerciale dove puoi trovare di tutto e di più ..e se proprio non trovi quello che cerchi rimani colpito da tutto quello che c'è intorno. Il piano superiore è adibito all'esposizione dei mobili: si trovano stanze, sopplachi e perfino mini-appartamenti di pochi metri quadrati. E poi tanti oggetti per accessoriare le camere..dalle lampade ai quadri..fino ai pupazzi e gli specchi colorati..non avevo mai visto niente di simile...quello che più colpisce è entrare in una casa in miniatura in uno spazio ridotto all'osso: in un ambiente ristretto, ma accogliente respiri un'aria familiare e sicura: il salottino sotto il soppalco è una chicca difficile da trovare in altri contesti: l'acquario il televisore e il divanetto arredano lo spazio circostante vicino la scaletta in ferro, che a sua volta divide l'angolo letto dal resto della casa. Una volta uscito dal labirinto di immobili e stanzoni, tutti arredati finemente e con gusto, dò un'occhiata al piano inferiore dove sono esposti tutti gli oggetti e gli accessori d'arredamento: qui perdo gran parte del mio tempo per scegliere e vagliare le possibili ipotesi di acquisto senza superare il budget a mia disposizione. Ma la scelta è ardua e nel mio lungo prolungarmi e nella mia infinita indecisione finisco col prendere soltanto quello che più mi piace senza guardare troppo i prezzi, o permettere che questi mi colpiscano come un pugno in un occhio. Sarà per questo che si dice "costa uno occhio della testa"..l'occhio infatti vuole la sua parte..ma la testa deve cercare di far quadrare i conti senza impazzire.
Insomma alla fine mi ritrovo con un bel pò di roba..che mi gusto nel mio lungo e tormentato cammino verso le casse, quel necessario varco da cui tutti devono passare per poter ritornare sulla terra..arrivato a destinazione, proprio sulla linea di confine, inizio a pagare con un occhio ai miei cari acquisti. La cosa bella è che puoi comprare tanto senza spendere troppo e sono più i rimpianti per non aver acquistato che i rimorsi per averlo fatto. Certo bisogna stare attenti a non esagerare, perchè la tentazione di prendere tutto è subdola e fortissima..ma gli italiani c'hanno ormai fatto l'abitudine, fidatevi. Un'ultimo appunto va rivolto alle specialità svedesi e scandinave che puoi gustare nel ristorante dell'ikea: certo un rapido spuntino è d'obbligo per rimanere concetrati e non perdersi nulla. L'Ikea infatti è come uno spettacolo dove entri senza pagare e sei tu il protagonista inatteso: ognuno è artefice dei suoi acquisti e delle proprie scelte e nessuno può bisimarti se eccedi nelle compere. Consiglio sicuaramente un giro in questo luogo affascinante..ma attenti: andarci spesso può creare dipendenza. E vi assicuro che è difficile scappare dal tunnel: se poi ci siete dentro e non sapete come uscirne, potete sempre arredarlo.

venerdì 1 giugno 2007

Mi chiedo


Mi chiedo cosa esista dietro l'orizzonte, quella sottile linea grigia che separa il cielo dalla terra, o più romanticamente dal mare. Tutto quello che c'è dietro lo intravedi camminando: un passo alla volta..
Mi chiedo cosa mi spinge ad essere cosi aperto e cosi attento verso qualcuno, ma mai abbastanza per sentirmi pago.
Mi chiedo quanto sia labile il tempo e come si faccia ad aspettare cosi a lungo: se un secondo può durare un eternità, non immagino neanche i giorni o le settimane.
Mi chiedo perchè ci sono momenti in cui vuoi che tutto scorra veloce e altri in cui vorresti fermare tutto. Capisco ora perchè non si può tirare il freno a mano in quarta: se vai veloce non vuoi più fermarti..ma quando tutto rallenta allora vuoi e puoi tirarlo.
Mi chiedo quante emozioni la mente umana riesca a cogliere e quante scivolino via senza volerlo; molte di esse le provi con una sola persona..le altre si dividono tra tutto il resto.

Non voglio chedermi altro..voglio solo guardare avanti e non avere risposte

martedì 22 maggio 2007

Il Suono Del Silenzio



Salve oscurità, mia vecchia amica
ho ripreso a parlarti ancora
perchè una visione che fa dolcemente rabbrividire
ha lasciato in me i suoi semi mentre dormivo
e la visione che è stata piantata nel mio cervello
ancora persiste
nel suono del silenzio
Nei sogni agitati io camminavo solo
attraverso le strade strette e piene di sassi
nell'alone della luce dei lampioni
sollevando il bavero contro il freddo e l'umidità
quando i miei occhi furono colpiti dal flash di una luce al neon
che attraversò la notte
e toccò il suono del silenzio
E nella luce pura vidi
migliaia di persone, o forse più
persone che parlavano senza emettere suoni
persone che asclotavano senza udire
persone che scrivevano canzoni che le voci non avrebbero mai cantato
e nessuo osava
disturbare il suono del silenzio...


Tratto da The Sound Of Silence di Simon e Garfunkel

giovedì 17 maggio 2007

Lunghe note a scalare


Mi addentro lungo il sentiero del suono: le note mi abbracciano mi cullano, mi portano con loro. Sui tasti bianchi rifletto il mio essere, su quelli neri ricordo il passato in ombra. L'armonia mi raggiunge dentro, mi appassiona, mi trasporta con sè. Non c'è via infinita che possa portarmi sempre più in alto, non c'è via diversa che riesca ad imprimermi certe emozioni. La percorro più volte, da anni, sempre più spesso: le sue scale si percorrono senza sforzi, i suoi accordi impegnano più note e più tempo, ma con merito.So dove inizia, ma non so dove porta. So cosa chiede, non so perchè lo vuole: so soltanto che esiste e mi chiama, nei suoi meandri nascosti; so che vuole fondersi con me in un tutt'uno musicale e dinamico, dove solo la mia forza e la mia essenza possono distinguersi.
Mi chiama brilla tutto il giorno e vuole che corra presto da lei: spera che mi ubriachi del suo divenire, della sua varietà infinita, dei suoi orpelli e accordi.Spera che gli dedichi un pò del mio tempo e del mio essere cosi da farla sentire un mezzo di svago più che uno strumento.
Quando non ci sono lei si ricopre di tristezza..e attende inerte il mio arrivo. Quando sono presente, mi esorta a sfiorarla per farla sua e unirmi a lei.

Spesso ripercorro la mia vita lungo la scala: le note echeggiano pensieri che nessun appunto potrà mai riassumere: nel buio della camera, tra le scene di vita che si ripetono, la musica mi avvolge e mi sento un altro.

Bus notturno


C'è aria di cambiamento e si respira ovunque. Lo Dico perchè le mie narici hanno tempo e voglia di respirarla. Gettare via tutto e poi riaverlo può essere un passo avanti: ma riaverlo e non averlo mai gettato è un'altra cosa.Io Dico che è un progresso.
La vita ridà indietro tutto quello che toglie e tutto deve essere bilanciato, come la composizione del plancton nel mare o la quantità d'insetti sul pianeta. Una quantità eccessiva del primo (il plancton) porterebbe scompensi ambientali incontrollabili (oltre a far la felicità dei cetacei); una crescita dei secondi (gli insetti)causerebbe la distruzione delle coltivazioni nei campi (se non tragedie bibliche): e così che si cresce e si apprende: davanti si hanno due piatti, sta a te decidere come controbilnciarli. Se opti per uno non potrai avere l'altro: se vuoi troppo quindi non hai nulla, o quasi. Si dice spesso che bisogna agire con due pesi e due misure: in questo caso due pesi un solo risultato: l'equilibrio. A questo bisogna tendere, per la propria stabilità fisica e mentale.

mercoledì 16 maggio 2007

Riflessioni emozionali



Questo è il desiderio: Vorrei tenerti con me tra le mie cose, pensarti quando sono intento ad altro, soffocare le paure e i problemi, combattere l'indifferenza di chi ignora. Vorrei tenerti tra le mie carte, infilato in un libro, e sfogliarti di sera, prima di dormire. Vorrei sentissi il mio profumo, quando intorno si respira altro. Vorrei un tuo cenno, per capire cosa vuoi e che ti aspetti. Vorrei che un alito di vento ti trattenga per poi lasciati andare verso di me.
Questo è l'odierno percorso: Ma Immediato arriva un altro giorno, e vivo come se non esistesse altro. Controllo l'agenda con meticolosa attenzione, rivolgo lo sguardo alle mie cose, mi perdo in smaniose e inutili faccende..non posso permettermi di perdere neanche un minuto del mio tempo. E arrivo trafelato, senza batter ciglio, in una nuvola di fumo..E riposo solo perchè il mio corpo lo pretende; rifletto solo quando posso, comunico solo perchè ho fame.Ho fame di conoscenza,di ebbrezza, di esperienza: cerco di avere un nucleo di persone affidabili che attendono alla finestra e mi comprendano ferme sulla porta. Cerco di essere me stesso, senza chiedermi perche sto facendo qualkosa.Cerco di trovar la giusta via per godermi il presente, senza dover pensare troppo al domani.
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Desideri in varie forme




D come Desideri

Desideri nello spazio
Vorrei essere il giorno e la notte per poter illuminare od oscurare i pensieri
Vorrei un giorno solo per me, per trovare posto nei meandri della mente
Vorrei essere una luce nel buio per spazzare l'armonia delle tenebre
Vorrei una notte profonda, dove potermi abbandonare a me stesso
Desideri nell'io latente
Vorrei una parola d'affetto per ogni giorno che passa
Vorrei un dolce sorriso da parte di chi si aspetta un sorriso da me
Vorrei un caldo abbraccio da chi non riesce a darlo
Vorrei un attimo felice per ogni persona che conosco
Desideri nell'io quotidiano
Vorrei essere sul podio e guardare tutti dall'alto
Vorrei un montaggio di gioie tra le mille pause del tempo
Vorrei un secondo di calma dietro tante ore di ansia
Vorrei una casa accogliente con tanti castelli di sabbia
Desideri nell'arte spirituale
Vorrei esaudire i sogni latenti di chi è impriogionato in dubbi morbosi
Vorrei liberare l'animo di chi è condannato ad essere "altro"
Vorrei affogare la rabbia dietro una dolce poesia
Vorrei che la musica inondasse di gioia il mio cuore
Desideri nel tempo
Vorrei non dover aspettare o essere aspettato
Vorrei correre più del tempo e osservarlo da lontano
Vorrei urlare nel vuoto e rincorrere l'eco
Vorrei fermarmi in un posto dove il tempo non esista


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Notte inerme



Ero fermo ad ammirare i miei pensieri intento a prenderne una parte, prima che l'altra sparisse nel nulla: Ho calato la mente nel vuoto, pieno di vertigini, con la testa china in avanti e con un senso di nausea continuo. Cercavo una via di fuga, un luogo per non pensare...Emozioni forti, un senso di pace immenso..passioni estreme, un senso di forza vera; parole vane, un senso di perdizione.
Alla fine ritornavo sui miei passi, mesto con il capo in avanti, spento e illuminato dalla notte.

Segnali di Fumo



C'è un lato della nostra mente che tende verso l'infinito, che recepisce i colori, che apre i confini e spalanca le porte. E' un lato latente del nostro sentire, un lato inverso che si manifesta solo in alcuni brevi momenti della nostra vita... questo vuol dire che essi SONO attorno a noi.
Il lampo di genio, l'idea informe, il lume della ragione hanno origine da questi.
Non c'è modo per coglierli, non c'è chiave per interpretarli, esistono e basta;
Sono parte di noi, del nostro vivere, dei desideri e delle passioni;
Appaiono di rado, solo in certe situazioni, solo in certi periodi ancestrali.
Alcuni individui ne hanno di più, altri di meno; certi ne colgono l'essenza, altri si lasciano trasportare da essi; molti li seguono, altri li abbandonano.
Se presi singolarmente sono come foglie spazzate dal vento:nessuno si accorge che esistono. Se presi insieme sono come gemme nascoste nel limbo: racchiudono grandi verità.
La forza del loro influsso è il potere che sottende ognuno.
Il giorno e la notte, il tempo e lo spazio hanno bisogno del loro potere: non ne possono fare a meno.
Quelli della mente son razionali, quelli del cuore sfuggenti


Sapete come passo il tempo di solito? Ad ammazzarlo. E lui a sottrarsi all’eterna sentenza.
Ho tutte le armi che mi occorrono: noia, ozio, illusioni, sogni. Non mi serve altro.
Eppure mi dicono che sono altre le armi del successo: concentrazione, determinazione,coraggio. Ma ultimamente noto che vanno poco di moda, almeno dalle mie parti. Se inizio a oziare, subentra la noia..se inizio a sognare c'è solo illusione. E’ un circolo vizioso che non ha fine e l'ambiente non aiuta affatto. Si rischia di soffocare stando troppo tempo da una parte. Meglio cambiare aria e con questo non significa solo aprire una finestra.
L'abitudine e la prassi schiavizzano, la società avanza e non c'è tempo x guardarsi allo specchio.Il mondo non si muove x inerzia, lo muovono gli altri. Il corpo non si muove da solo, ha bisogno della mente. Meglio tentare nuove strade o varcare nuovi confini. Ma in questi casi meglio tenersi pronti.
Dico sempre che ci sono mille modi per rompere il ghiaccio, ma chissà perché spesso non ne ricordiamo neanche uno..

Tentazioni: come fermarle



Uno sguardo virtuale, una ricerca affannosa e alla fine la libertà. "Prendimi" sembra dire la donna "sono tua adesso"..ma è solo illusione, una delle tante. Mike conosceva bene quel posto, lo aveva nitido davanti a sè, nei meandri dell'inconscio. Lo spirito era quello di un bambino, che scopre di essere al Mondo e lo scruta senza peli sulla lingua per il solo gusto di apprendere e mettere a tacere la sua innata curiosità infantile. La natura a volte può essere brutale, asftittica, amena..altre volte ti culla come una mamma premurosa e attenta: ma in fin dei conti è lei a dettare legge, non ci puoi far niente. E Mike lo sa bene questo: Il suo tenore vitale riflette le amene incertezze umane, come uno specchio rilfette l'anima di ki lo guarda, andando al di là dello spazio e del tempo. E quando sembra che tutto sia bello, arriva il colpo, micidiale, tremendo come sempre: il colpo di chi non accetta e vuol solo apparire. Il tempo ritorna a scorrere, lo sguardo trema all'idea di tornare e lo specchio riflette spietato le fasi calanti di una vita fittizia.


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Azione continua

Nella vita conta molto ascoltare, guardarsi intorno, sondare: è un modo estraneo e insondabile per essere presenti, senza far rumore. E' un modo come tanti di essere. Ma spesso conta molto di più agire, varcare, correre...perchè il mondo va avanti e non aspetta. AZIONE è vivere, godere, scoprire di esserci e contare qualcosa: è un modo per andare oltre, per interagire, partecipare, condividere. Agire è convincersi di poter fare, di essere in grado, di conoscere i propri limiti. Conoscere se stessi e gli altri non è facile, ma agire per cambiare noi stessi e gli altri è ancora più difficile.


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Tutto è Prospettiva



Pensateci attentamente. Ogni situazione, evento, occasione assume sigificati diversi se guardati da altre prospettive. Non è un caso, è semplicemente la regola. Il mondo naturale e animale acquista connotati realistici e affascinanti se osservato da vicino, magari attraverso strumenti ottici come il microscopio o il binocolo. Se guidi da tempo e improvvisamente invernono i sensi di marci sulle strade, osservi la città da nuove angolazioni e riscopri un nuovo contesto urbano. Quando cammini per strada hai molti modi per osservare le cose. Puoi limitarti a fissarle, scrutarle oppure lanciare un fugace sguardo. Se osservi un fiore puoi osservarne molti aspetti che da lontano non noti: il polline, i petali sovrapposti, l'odore. Se osservi una vetrina guardi bene i prezzi, il prodotto e gli sconti. Se guardi un film al cinema noteria dei dettagli che in televisione sfuggono.
Ci sono cose poi che siamo abituati a fare sempre nello stesso modo: ma a volte cambiare "prospettiva" aiuta ad allenare mente e spirito.
Ad esempio prova a lavarti i denti con l'altra mano: operazione difficile? Sì ma è questione di abitudine. Se vuoi puoi anche cimentarti a tagliare la carne con l'altra mano o a scrivere con la sinistra.. molti ci riescono ma solo perchè hanno sempre fatto così. A volte è poi utile cambiare l'ordine delle proprie cose, spostare mobili, cambiare la disposizione dei quadri, collezionare oggetti. Sono tutte azioni che aiutano a cambiare prospettiva e che modificano le abitudini che assediano il nostro vivere.
Perciò quando fate qualcosa che non vi soddisfa...cambiate prospettiva.. vedrete che a volte è soprendente.

Niente è per sempre



Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati Sì..l'immutevolezza si confronta con la nostra anima eclettica e ci fa avvertire di essere diversi, di essere cambiati. Quante volte avete avuto questa sensazione? Quante volte avreste voluto ritornare dove già eravate? X sentirsi diversi il confronto è importante: il contrasto tra vecchio e nuovo ci fa sentire distanti e più maturi. Partire..per poi ritornare.E il cerchio si chiude per tutti.


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Una Tesi nascosta

Ho una tesi in proposito. . .
Sguardi latenti ke oltrepassano lo sguardo, che cerkano di mirare oltre, che fermano l'immagine mondana. Armati di bussola, prendi le coordinate, osserva le mappe. Naviga nel cuore della mente, rifletti sulle paure, supera l'ostacolo, frena l'entusiasmo. I pensieri a volte danneggiano gli impulsi, e si scostano veloci aggrappandosi a te.
Sguardi veloci che oltrepassano le ombre, che frenano di colpo,che osservano l'immagine mondana. Prendi coraggio, rincorri la noia, osserva lo spazio immenso. Naviga nel mare dei desideri, rifletti sui piaceri, supera le tentazioni, frena l'istinto. I pensieri a volte danneggiano gli impulsi e si scostano veloci aggrappandosi a te.
Sguardi intensi che oltrepassano i suoni, che colgono l'attimo, che rompono l'immagine mondana. Fatti forza, cogli l'ingegno, prenditi tempo. Naviga nel cielo infinito, rifletti sui tuoi errori, supera l'inerzia, frena l'orgoglio. I pensieri a volte danneggiano gli impulsi e si scostano veloci aggappandosi a te.


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