sabato 24 novembre 2007

Stanza 1408


L'ultimo film che ho visto è una delle migliori trasposizioni cinematografiche di un romanzo di Stephen King: la Stanza 1408. Uno scrittore di libri horror decide di pernottare a New York nella stanza più infestata dell'hotel Dolphin, la fatidica 1408: nonostante i continui avvertimenti del Direttore, interpretato da Samuel L. Johnson, lo scrittore decide di farsi dare la chiave per vivere la sua personale esperienza all'interno della stanza. Una volta entrato demoni e spiriti si scatenano in un crescendo di paura, inquietudine e disperazione. Tagliato fuori dal mondo e relegato in un ambiente claustrofobico e invadente, lo scrittore inizia a vivere un incubo senza fine, dove i ricordi del passato s'intrecciano in modo quasi bizzarro e inaspettato. Tutto prende vita all'interno della camera "del male": i quadri che si animano, gli ambienti che si deformano, gli oggetti che parlano sembrano più frutto dell'immaginazione umana che percezione diretta del reale. In tutto questo lo scorrere inesorabile del tempo pende come una spada di damocle: lo scrittore avrà solo un'ora di tempo per riuscire a fuggire da quell'inferno ed evitare una morte sicura. Il film è un viaggio nella mente umana, in preda ai deliri e ai sensi di colpa: la camera rappresenta il caos che aleggia nella mente dello scrittore nella sua spiazzante solitudine: abbandonato dalla moglie dopo la morte della figlia e con un padre paralizzato sulla sedia, lo scrittore rischeggia i ricordi della sua infanzia, cerca di correggere gli errori del passato, rievoca un tempo remoto mai del tutto compreso: gli orrori e gli incubi del suo vivere si materializzano davanti a lui colpendolo nel suo ego profondo. E' una lotta continua che dà un senso di interminabile attesa e che culmina in un finale inaspettato, dopo vari colpi di scena e continui mutamenti ambientali. La paura è elemento secondario, ma importante: Lo spettatore rimane incollato alla sedia senza improvvisi sussulti, ma in uno stato di particolare agitazione: la tensione e la suspance preludono a momenti impalpabili dove la paura è più per quello che dovrà accadere che per quello che effettivamente accade. Il film scorre lentamente in una dimensione spazio-temporale che ognuno vive personalmente e interpreta a modo suo.
Ne consiglio la visione non solo agli appassionati di Stephen King ma anche ai sempici amanti o cultori del cinema horror.

sabato 17 novembre 2007

PSP Passione su passione


Chi è amante della tecnologia non può non avere la psp: la consiglio altamente. Non si tratta infatti della solita console da gioco, ma è molto di più. I vantaggi sono veramente tanti, il tutto ad un prezzo irrisorio, se si pensa alle caratteristiche del prodotto. La psp è innanzitutto una console multimediale, con cui è possibile ascoltare mp3, vedere film,foto e naturalmente giocare. La grafica è veramente sconvolgente, se pensiamo alla dimensione dello schermo: in poco piu di due pollici è concentrato un mondo infinito di colori, sensazioni ed effetti speciali. Basti pensare che lo schermo sony ha una risoluzione simile ai moderni plasma, con una precisione nei dettagli assoluta. I giochi sono graficamente migliori della psp2 e un pò al di sotto della nuova ps3: il divertimento è garantito, anche perchè la lista dei giochi disponibile è notevole: dai giochi sportivi agli sparatutto, fino agli horror e i gestionali. Molti titoli sono stati creati apposta per questa console: si pensi al nuovo sims cast away, a ghoust goblin, a mind Quiz per allenare la mente, a thriville gestionale dei luna park, a infected horror simile a resident evil, a Tomb Raider Story con la mitica Lara Croft e ai Simpson tratto dal film omonimo. Poi ci sono scudetto, Pess e tanti giochi sportivi. Ma la lista è lunga davvero.. Per chi vuole godersi il cinema anche in viaggio la scelta è infinita: ogni film ormai viene riprodotto in mp4 il formato per la psp e l'effetto è notevole: con le cuffie poi si è proiettati in un'altra dimensione, senza essere distratti dai rumori esterni. La psp poi ti fa ascoltare le tue canzoni preferite, è personalizzabile dall'utente (si possono usare sfondi e immagini) ha una lista di programmi molto interessanti (si può montare anche un film con le nostre foto) e, dulcis in fundo, si collega a internet col wireless: trovando un punto di accesso ci si può quindi collegare ai nostri siti preferiti. Con la scheda di 4 gb si poossono archiviare giochi, film, canzoni in maniera assortita e senza troppi limiti. La psp è quindi una miniera di risorse: vi dico soltanto che quando vado a Roma non ne posso fare a meno: guardo un film, ascolto canzoni, mi alleno a Mind Quiz, costruisco il mio luna park, alleno il mio Inglese..e il tempo vola!
Che volere di più?

venerdì 16 novembre 2007

Un pò di Zucchero e la vita si riscopre meravigliosa

L'ultimo hit di Zucchero è una cover della famosa ed eterna "wonderful life" di Black, canzone che molti ricorderanno. Negli anni '80 il pezzo ha fatto da sottofondo ad un contesto "malinconico e antico" dove non c'era ancora il dvd, internet e il telefonino, ma primeggiavano i videogames della TAITO, il giradischi, lo stereo a cassette e il videoregistratore. Tempi ormai andati..scritti su pagine, pieni di lacrime e orgoglio.
Il video di Zucchero rappresenta la vita nelle sue diverse fasi: da quando si nasce, fino all vecchiaia..mostrando all'inizio le facce curiose dei bambini alla scoperta della vita e delle sue gioie. Un video che fa emozionare e riflettere.

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