giovedì 31 gennaio 2008

Strada facendo...


Una strada percorsa da più anni nel tempo con il solito mezzo blu sfolgorante. Decine di chilometri appena, quasi con la stessa andatura, a volte frenante, altre scattante. Un tragitto che ho seguito più volte con lo sguardo e con stati d'animo differenti, lungo una linea labile che va dal bianco al nero e colori intermedi. Parte sempre in orario, a volte prima del tempo, in un dinamismo perpetuo che si ripete ogni giorno, senza sosta. A bordo volti nuovi, provati e distratti, ognuno con una storia da raccontare a sè stesso, mai agli altri. Ti seguono con la coda dell'occhio mentre cerco di trovare il mio posto, assegnato a sorte. Spesso preferisco i due posti liberi per non dover condividere con qualcuno uno spazio tanto ristretto. E se proprio non ci sono allora scelgo con chi dividere parte del mio viaggio, secondo una selezione naturale improvvisa, fatta di sguardi e apparenza. Il finestrino mi sembra un oggetto fuori portata..sempre chiuso nel suo immobile silenzio..preferisco evitarlo: conosco esattamente cosa c'è lì fuori. Sequenze di linee, alberi, case solitarie, distese di terra per poi diventare di colpo palazzi, quartieri interi e città. E' un ordine costante, rotto solo dal tempo e dalle stagioni: il paesaggio cambia solo il modo di vestire, ma rimane in sè identico nel suo essere. Lo so bene..troppe volte mi sono perso a guardarlo, fissando un punto mobile nel vuoto. Eppure ho sempre pensato a dove andavo e non a dove fossi diretto. Prima di salire un solo pensiero ricorrente:"Un'ora vuota da riempire in qualche modo": e allora prendo il libro ancora nuovo e mi immergo in un mondo parallelo a quello che c'è fuori, spezzando solo poche volte il mio pensiero sulle pagine. Se ne ho voglia cerco di riposare, consapevole che non posso farlo come vorrei io. Una volta arrivato, recupero le mie cose, fisso il mio posto provvisorio e scendo. Anche i miei pensieri svaniscono nel nulla e mi ritrovo all'altro capo della corsa.

Creazioni Musicali


Sono tante le canzoni che ascoltiamo durante il giorno e questo capita in ogni luogo e in ogni momento: per strada, al bar, in televisione, al cinema, a casa..è un continuo flusso di suoni, note, melodie, motivetti che riecheggia nelle nostre menti. Le canzoni sono parte integrante di noi e, anche se non ce ne accorgiamo, ritornano spesso in molte situazioni. Alcune diventano il sottofondo della nostra esistenza, altre ricordano un persona cara, altre invece fanno venire in mente le vacanze, i viaggi, i bei ricordi. Non ci sono tempi "giusti" per ascoltarle: ogni istante può regalarci una canzone: qualcuna è più orecchiabile di altre, molte si canticchiano sottovoce, alcune vengono dimenticate: molte canzoni vanno ascoltate più volte perchè rimangano impresse. Le radio proprio per questo le mandano più volte durante il giorno: se così non fosse infatti moltissimi brani anche di artisti famosi non verrebbero ricordati e passarebbero inascoltati. Spesso molte canzoni inedite ricordano motivi già noti o ascoltati, che richiamano reminiscenze, note, suoni indistinti e confusi lontani nel tempo. Eppure non riusciamo mai a ricordare bene quale pezzo riecheggi..e basta qualche giorno perchè il nuovo brano entri definitivamene in testa. Nel web da un pò di tempo va di moda il Mash Up musicale: si tratta di un sistema che consente di sovrapporre due brani che hanno la stessa melodia per creare un mix inedito e sorprendente. Molte sono le canzoni che da giorni spopolano su you tube e si tratta di creazioni di persone comuni che spesso non hanno competenze nel settore. Qui sopra è riportato un video dove vengono mixate due tra le canzoni più conosciute degli Oasis e dei Green Day: Wonderwall e Boulevard of broken drams: giudicate voi!

martedì 29 gennaio 2008

Milano - Napoli - Roma..tre episodi curiosi


Un pitone libero di circolare in città: è accaduto a Milano dove un grosso serpente ha seminato il panico tra le persone prima di essere catturato. L'animale a causa del freddo e della fame appariva "assiderato" e "denutrito". Molti curiosi hanno assistito alla scena della cattura, mentre altri hanno provato l'ebbrezza di trovarsi un pitone davanti. Beh che dire...l'altra sera ho visto snakes on the planes (serpenti su un aereo) e devo dire che la prospettiva di trovarsi a di fronte dei serpenti velenosi durante un volo è sicuramente più inquietante.
Disinnescata la bomba: è accaduto a Napoli dove a seguito degli scavi della metro è stata rinvenuta una bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale, ancora inesplosa. Tutta la zona del centro è stata però evacuata solo dopo alcuni giorni in quanto l'ordigno bellico presentava un sofisticato meccanismo a base di acetone e polvere da sparo pronto ad innescarsi solo a scoppio ritardato. Questo ha reso più difficili le operazioni di disinnesco della bomba e gli artificieri hanno dovuto attendere un pò di tempo prima di agire. Domenica mattina Napoli centro sembrava Londra in 28 giorni dopo: una città deserta, priva di vita...immersa in un contesto irreale..in attesa che "l'oggetto bellico" venisse prelevato e portato via. A Napoli (e in poche altre città) quello che non c'è in superficie si trova nel sottosuolo.
Il giovane raccattapalle: Un ragazzo di 15 anni che fa il raccattapalle all'Olimpico è andato su tutti i giornali per aver sistemato la palla sul dischetto del calcio d'angolo da cui poi è scaturito il goal della sua squadra, la Roma. L'episodio ha scatenato forti critiche da parte del Palermo (avversaria in quella partita): secondo il regolamento infatti il raccattapalle non può superare il cartelloni pubblicitari e deve stare ad una distanza di sicurezza. Io dico questo..tra tanti goal contestati, errori arbitrali e fuorigioco inesistenti..(che tra l'altro si sono verificati proprio in questa domenica) non mi venite a dire che questo gesto abbia influito sul risultato..E poi far segnare "indirettamente" il proprio idolo credo che sia il sogno più bello per ogni ragazzo.

lunedì 28 gennaio 2008

Chiamata da uno sconosciuto


Quante volte abbiamo avuto la sensazione di essere spiati o pedinati? E se ci fosse qualcuno nascosto nel buio a controllare ogni nostra azione? Il Film "chiamata da uno sconociuto" pone questi inquietanti interrogativi. Si parla spesso degli anonimi di turno, cioè di soggetti che iniziano a tormentare qualcuno per il solo gusto di farlo e senza un motivo apparente: in questi casi le persecuzioni vanno avanti per mesi e diventa molto difficile anticipare le mosse del "nemico" : il film parla proprio di questa tipologia di soggetti: Una giovane donna è alle prese con un molestatore nascosto nel buio che controlla ogni sua mossa e la minaccia con telefonate anonime. La donna presa dallo spavento, chiama la polizia ma la volante tarda ad arrivare: seguono scene di suspance e terrore in cui l'uomo cercherà di mietere la sua prossima vittima. Il film è intriso di spunti interessanti: lo sfondo della villa e del giardino durante una notte di pioggia e vento è inquietante: lo spettatore si lascia trasportare dalla trama e s'immedesima nella giovane vittima, incapace di capire cosa stia realmente accadendo. In effetti dell'uomo non si conosce nulla per gran parte del film: la sua presenza si avverte inizialmente solo per la voce, prima normale poi minacciosa. Ma alla fine lo sconosciuto si mostra in tutta la sua follia nel tentativo di realizzare il suo piano omicida. Un mix di azione, thriller e paura, insomma che lascia incollati al monitor. E’ uno scontro impari, tra una giovane ragazza e un folle omicida nascosto nel nulla: e la villa, che dovrebbe essere il luogo più sicuro, diventa teatro dello scontro. Il Film procede lentamente nel suo incedere graduale..ma acquista velocità e intensità con il passare dei minuti..e questo si avverte chiaramente. La regia avrebbe potuto soffermarsi meglio su alcuni dettagli, ma non lo fa: ciò contribuisce a rendere l'atmosfera ancora più tetra e misteriosa, come se si seguisse la vicenda da un'unica prospettiva, quella della ragazza. Il resto lo si capisce solo dopo, man mano che la vittima si rende conto di non avere vie di fuga e di essere in trappola..Le chiamate anonime ricordano un pò i vari "Scream", così come le scene di inseguimento..per il resto il film mantiene su una propria impalcatura, prendendo in prestito poco e conservando una sua identità..
Un film senza troppe pretese, ma a suo modo originale e intenso.

Non mi lascio "influenzare"


In questi giorni che dovrebbero essere più freddi del "normale" gira l'influenza, una mina vagante dei nostri tempi che colpisce quando meno te l'aspetti. I consigli per evitare 1 settimana di "passione chiusi in casa sono sempre i soliti: bere molto, camminare, fare sport, coprirsi bene, mangiare poco e sano (verdure, frutta, latte, miele), dormire le ore giuste, evitare luoghi affollati. Eppure non sempre questi accorgimenti servono: spesso l'influenza ti becca senza preavviso, togliendoti le energie necessarie per affrontare le vita quotidiana. E così sei costretto a rinviare appuntamenti, visite, cene, studi, lavoro..senza poter opporre resistenza: è un pò come andare in stand-by per poi riavviare i motori dopo lunghi giorni di inattività. I sintomi si manifestano da subito e in modo graduale: s'inizia ad avvertire un senso di malessere e di sonnolenza accompagnato da mal di gola, difficoltà respiratorie o febbre. A volte si avvertono senso di nausea, vomito o altre patologie simili. Si cerca di rimanere a letto, di non prendere freddo di riposare..ma spesso si preferisce continuare a svolgere le normali faccende domestiche: c'è chi riordina la stanza, chi fa le pulizie di casa, chi studia e chi lavora al pc. A volte però non tutto riesce come sempre: stare davanti al pc ad esempio stanca gli occhi, mangiare più volte al giorno porta nausea..anche guardare la tele o leggere un libro non sono azioni così "rilassanti" come potrebbero esserlo di solito. C'è quindi un totale abbandonono, un calo di energie, una abbassamento dei valori "positivi" della vita che colpisce un pò tutti i degenti. A livello emotivo poi spesso subentra noia, tristezza, perfino depressione a volte. Insomma beccarsi l'influenza non è poi così piacevole...ma se capita non bisogna certo farne un dramma: avrete sicuramente più tempo per riflettere, riorganizzare il proprio tempo, rispolverare cose che si erano messe da parte o, magari, riprendere qualche hobby " antico" come scrivere, dipingere, disegnare, suonare, cantare...Molti passatempi vengono spesso trascurati per dare spazio alle normali attività quotidiane, che ormai assorbono la maggior parte del nostro tempo e ci rendono quasi degli "automi" super impegnati: è anche giusto di tanto in tanto riscoprire questi "mondi sommersi"e guardare la vita anche da altri punti di vista...
E poi non dimentichiamoci una cosa importante: spesso l'uomo tende ad accellerare i tempi ma poi non sa mai come impiegare il tempo libero..questo la dice lunga sulle potenziali capacità di molti di organizzarsi..Una cosa è certa: anche "infuenzato" ognuno può gestire e organizzare i propri eventi.

venerdì 25 gennaio 2008

Grease? Arrangiatevi...


La nuova Compagnia degli arrangiati, composta da ragazzi di ogni ordine di età, è una realtà "pittoresca" che mette in scena alcuni tra i più famosi musical teatrali nella mia città. Ieri sera è stata la volta di Grease, con le musiche e la voce di Lorella Cuccarini e Ciccio Ingrassia. Grease racconta la storia di due giovani ragazzi Danny e Sandy e della loro storia d'amore ai tempi del liceo: dopo varie sequenze e vicissitudini, durante cui i due si lasciano e si ritrovano, la storia si conclude con la festa dei ragazzi concisa con la fine della scuola. Lo spettacolo è durato un paio d'ore e il pubblico, devo dire, si è divertito molto. Tra i ragazzi che hanno interpretato Grease ci sono alcuni miei colleghi di studio: rivederli sul palco mi ha rievocato piacevoli ricordi..: i volti, le espressioni, ma soprattutto l'impegno e l'allegria delle prime apparizioni non sono mancati neanche questa volta. Con grande semplicità gli "arrangiati" sono riusciti di nuovo a divertirsi e far divertire, cercando di dare il meglio di sè e di trasmettere emozioni al pubblico.. e questo credo sia la cosa più importante quando si tratta di andare in scena. Il palco riecheggiava di colori, luci, musiche, immagini...in un susseguirsi di emozioni continue, intervallate da coreografie, balli, esibizioni canore, il tutto accompagnato dal consenso del pubblico in sala, entusiasta della performance messa in atto. Le scene e i costumi sono stati fatti dai ragazzi i quali hanno sostenuto per intero le spese di organizzazione e gestione dello spettacolo. Inoltre parte consistente dell'incasso è stata devoluta in beneficienza, un gesto nobile che dimostra come ci si possa divertire facendo del bene agli altri. La Compagnia ha in programma nuovi spettacoli e punta a dare "continuità" al progetto intrapreso.
Personalmente sono favorevole a queste iniziative "locali", anche perchè oggi non se ne vedono così tante. Non è certo facile improvvisare un'arte e mettere in scena uno spettacolo: c'è bisogno di grande impegno e di una certa inventiva oltre ad una grande forza di volontà. Rimango deluso dalle istituzioni locali che invece di incentivare queste iniziative rimangono ferme, preferendo finanziare attività diverse. Io credo che certe cose andrebbero incentivate o. almeno, valorizzate per il bene della città e dei suoi abitanti. Ma questo purtroppo capita raramente.

giovedì 24 gennaio 2008

Colti nel segno


Camminando per le strade romane mi accorgo di non essere solo: le persone mi passano accanto come schegge impazzite e la luce del sole mi annebbia la vista con il suo calore. Eppure ad ogni metro e ad ogni negozio c'è qualcosa che mi attira e mi costringe a soste continue, senza tregua. Dappertutto cartelli pubblicitari, vetrine allestite, venditori ambulanti, messaggi subliminali..mi sento bersagliato. Con fare distratto cerco di affrettarmi verso la prima stazione, ma il richiamo è troppo forte e non so resistere. Mi sento come Ulisse tra le sirene nel mezzo di un oceano..solo che però non ho i tappi per le orecchie. VOrrei della musica, dei colori, un pò di cibo, libri vari, dei vestiti ..devo solo entrare, pagare e ritirare il prodotto, sempre che non mi perda nell'oceano dell'imbarazzo ..Quando ho libertà di scelta, mi sento più felice di comprare: so di poter girare per ore e di trovare sempre quello che cerco, al prezzo migliore. Non ci sono trucchi o inganni e sei perfetto artefice delle tue spese. Gli unici rischi sono di perdere la bussola e finire col spendere più del dovuto perdendo ore a scegliere un prodotto. Ma per questo basta un pò di esperienza e di allenamento, come in ogni cosa. Spesso però entri in crisi perchè ore passate a cercare, continui ad essere bersagliato da messaggi e slogan che cercano con insistenza uno spiraglio di luce nella tua mente. E allora dovunque passeggi non hai scampo: per strada, sotto alla metro, davanti al museo, nel bar, in un parco...sembra che l'unico obiettivo mediatico sei tu.
Anche i saldi fanno la differenza in questo caso: le enormi vetrine vestite a nuovo fanno gola ai troppi presenti e tutto acquista un valore diverso se confrontato con i vecchi prezzi. Considerando che non si può girare bendati e che anche l'occhio vuole la sua parte..non sembra ci siano vie di fuga: soddisfatti..ma bersagliati.
Lista dei prodotti più reclamizzati ..1) una caramella che fa smettere di fumare, 2) il nuovo Grease teatrale, 3) le offerte di un negozio di sanitari (tutto a 0,75 centesimi) 4) il nuovo film di Will Smith "Io sono leggenda"..

La foto in alto fa riferimento ad una nota pubblicità australiana: "se vuoi veramente toccare qualcuno, scrivigli una lettera" questo è il messaggio che si vuole diffondere. Ogni forma di scrittura elettronica (sms, e-mail ect) va bandita..meglio scrivere una lettera con carta e penna. Qui il bersaglio l'hanno centrato davvero..

lunedì 21 gennaio 2008

Che stupido che sei...


Attenti agli stupidi! E' la peggiore tra le categorie umane e sono in tanti ad affermarlo. Un famoso studioso ha diviso l'umanità in 4 classi: gli intelligenti, gli sprovveduti, i banditi e gli stupidi. Al vertice della classifica ci sono i primi, gli intelligenti, capaci di arrecare benessere a sé stessi e agli altri. Seguono i banditi che con le loro azioni nefande portano solo benefici a sé stessi, mai agli altri, gli sprovveduti capaci di arrecare benefici agli altri ma mai a sé stessi e infine ci sono loro..gli stupidi, che oltre ad essere negativi per gli altri, lo sono anche per sé stessi: di qui l’imprevedibilità e l’assoluta fatalità del loro agire. Per questo è opportuno evitare di avere contatti con gli stupidi..dicono gli studiosi. Ma come fare per riconoscerne in giro? La cosa sembrerebbe facile, anche perché è noto come la stupidità dell’uomo sia infinita e che gli esponenti del settore siano presenti in gran numero (qualcuno direbbe che la mamma degli stupidi è sempre incinta) Eppure non è semplice come sembra, per più di un motivo. In primo luogo le persone credono che chi si relazioni a loro spicchi per intelligenza e ingegno: si perde così il tempo ad intrecciare rapporti con persone che non meritano la nostra stima o che non possono ricambiarla. Le persone infatti sottovalutano spesso il loro potenziale e credono di aver bisogno del sostegno e della guida degli altri, quando invece potrebbero cavarsela benissimo da sole. Quando si accorgono però di aver a che fare con gli stupidi è già troppo tardi.
In secondo luogo l’effetto negativo delle azioni degli stupidi e potenzialmente più devastante di quello delle persone intelligenti perché si crea una reazione a catena invasiva che non può essere fermata. In terzo e ultimo luogo nessuno sa di essere stupido e tende ad attribuire la cosa agli altri: “in ognuno di noi c’è un fattore di stupidità che è sempre maggiore di quello che pensiamo” – dice Livraghi – “e si tende ad etichettare come stupidi tutti i comportamenti che non rientrano nei nostri schemi mentali. Ma pensare che solo gli altri siano stupidi è un circolo vizioso altrettanto stupido”. In realtà ci sono tanti modi di essere stupido e spesso sono manifestazioni del carattere di una persona: c’è chi è troppo orgoglioso e non accetta le sconfitte, chi ha timore degli altri e ne soffre, chi è troppo pigro e apatico, chi è succube degli eventi e crede di essere sfortunato, chi sottovaluta le proprie doti e vede gli altri come degli Dei, chi si umilia e mette la dignità sotto i piedi.Quello che più spaventa è che spesso pensiamo di conoscerci, ma in realtà sono tante le cose che ignoriamo di noi stessi: l’idea che certe azioni possano rivelarsi stupide non è qualcosa che possiamo valutare da soli, ma c’è bisogno sempre del riscontro dell’altro. Così come è vero che le azioni dell’altro ci sembrano a volte stupide. Questo dimostra che la stupidità è un concetto relativo e opinabile: quello che per qualcuno può sembrare privo di senso, magari per un altro diventa la normalità o la stravaganza e quello che va contro la morale o l’etica (e che potrebbe sembrare stupido) per altri acquista un valore diverso.
Al di là di tutto ritengo che certe azioni siano stupide e basta..non ci sono attenuanti che tengano…

domenica 20 gennaio 2008

La Cupola e il Cupolone


Il Gf8 ha avuto inizio uffucialmente 3 giorni fa a Ponte Milvio: 3 aspiranti concorrenti vivranno rinchiusi per 72 ore in una cupola trasparente allestita di punto in bianco nel centro della Capitale. I 3 ragazzi sono in lizza per un posto nella casa e dovranno convivere in uno spazio ristretto sotto l'occhio attento dei curiosi: un modo originale per dare linfa agli ascolti e un modo provocatorio per far capire che per partecipare al programma bisogna in qualche modo "esporsi". I turisti hanno potuto così ammirare un nuovo monumento romano che si affianca al già noto "cupolone" e potranno dire di aver visto qualcosa di "inedito" che altri non vedranno a Roma. Negli ultimi tempi chi ha trascorso qualche giorno nella capitale non deve essersi di certo annoiato: tra la Fontana di Trevi dipinta di rosso alle palline che hanno invaso Piazza di Spagna, al condominio del Gf, alla cupola allestita a Ponte Milvio..senza contare le innumerevoli mostre e gli immensi spazi verdi che offre la città. Basta munirsi di cartina e depliants per vivere tutti gli eventi romani e trascorrere una piacevole vacanza.
Per diversi motivi non riesco mai a trattenermi molto nella capitale: il poco tempo a disposizione e la durata del corso (che impegna l'intero pomeriggio) non mi consente di vivere a pieno le opportunità che Roma può offrire. Eppure il girare per le strade mi sembra sempre diverso, come se cambiasse qualche piccolo, ma importante dettaglio. Non sono mai stato un acuto osservatore, mi piace più ascoltare..ma in questo caso non posso fare a meno di guardare i continui cambiamenti che si susseguono qui, nell'antica, ma versatile Urbe romana.

Questione di lingua


Fin dalla prima adolescenza mi sono avvicinato allo studio delle lingue ( l'inglese, spagnolo..ma anche latino e greco), cercando di tenere presente il labile confine che esiste tra "ciò che è e ciò che non è più. C'è infatti una differenza importante tra gli idiomi menzionati: mentre le prime sono lingue corrententemente parlate (l'inglese anzi è parlato in tutto il Mondo ed è il passaporto per comunicare con tutti), le altre sono lingue ormai estinte, comunemente chiamate "morte"(perchè non vengono più parlate, ma soltanto studiate a scuola per l'enorme felicità dei ragazzi).. Questo non vuol dire che mi schieri apertamente per le lingue "internazionali" e che snobbi quelle "classiche"...anzi col tempo ho imparato ad apprezzare più queste che le prime, premesso che oggi non riuscirei a tradurre una versione latina o greca neanche per inerzia. Col tempo ho però notato come un gran numero di termini italiani derivano dalle due lingue "morte"..che attraverso la nostra lingua riemergono con prepotenza vantando di dare origine alla maggior parte delle nostre parole. Non è un caso che i termini medici derivino tutti dal greco o che molte parole usate nel mondo dello spettacolo nascano dal latino. Molte espressioni italiane sono in debito con il latino e il greco e affondano le radici in queste due lingue.Qui di seguito ci sono degli esempi illuminanti:
Il finocchio è una pianta mediterranea, nota fin dall'antichità principalmente per i suoi semi e l'aroma, più che per la sua "consistenza". Il suo sapore, simile a quello dell'anice, veniva utilizzato per insaporire cibi o addirittura per coprirne i difetti. Da questo deriva il verbo Infinocchiare; pensate, che i venditori di vino offrivano del finocchio ai loro clienti che sembra renda sempre accettabile il sapore del vino anche se scadente. In greco finocchio si dice marathon e forse non tutti sanno che Maratona, localita’ storicamente famosa per la battaglia tra Ateniesi e Persiani, significa "campo di finocchi" proprio perche’ questa pianta vi cresceva spontanea.
Da cosa deriva l'espressione fuori dai gangheri nel senso di arrabbiarsi,essere fuori? I gangheri sono quella specie di cerniera dove si agganciano le porte,quando la porta esce fuori dai gangheri chiaramente funziona male. Il termine ganghero deriva infatti dal greco "kanchalos" che vuol dire cardine. Chi esce dai gangheri metaforicamente esce dalla normale razionalità. Passando alla lingua latina, spesso si utilizza l'espressione "deus ex machina": questa frase significa 'divinità che scende da una macchina', quest'ultima intesa come 'marchingegno'. L'espressione indicava, nel teatro antico, la divinità che, scesa a sorpresa dall'alto mediante un meccanismo, scioglieva l'intreccio critico della trama, altrimenti non risolvibile dai protagonisti umani sulla scena. Con questo significato tecnico, di àmbito teatrale, l'espressione è usata nell'italiano scritto a partire dall'ultimo decennio dell'Ottocento. E sapete perchè prima di uno spettacolo si dice "merda merda merda"? Nell'Ottocento e inizi Novecento le persone si recavano a teatro in carrozza: ogni carrozza era ovviamente guidata da cavalli. Per questo motivo quando davanti all' ingresso del teatro c'erano molte "feci" di cavallo, significava che c'era stato il pienone...

venerdì 18 gennaio 2008

Deja vu ...corsa contro il tempo


Sai oggi ho avuto un deja vu..ho come l'impressione di aver già vissuto qusta cosa..di essere già stato qui..di aver già visto quella persona..Sono frasi che sentiamo ripetere spesso dagli altri come se ci fosse un meccanismo per cui ogni tanto viviamo emozioni o sensazioni strane e inspiegabili. Il deja vu non è scientificamente provato, ma è un fenomeno ancora "acerbo" che nasconde segreti e meccanismi indicibili per l'essere umano. Un pò come il sogno, il pensiero, i ricordi..tutto quello che nasce e deriva dal cervello suscita la nostra curiosità ed è costantemente oggetto di studio. Poter rivivere un giorno intero è forse uno dei desideri più inconfessabili dell'uomo, quello che insieme ad altri, rimane soltanto relegato a illusione pura. Eppure se l'uomo oggi può fare conse impensabili anni fa è probabile che fra 20-30 anni arriveremo a scoprire cose nemmeno immaginabili. E' anche vero che i limiti sistono per essere superati, altrimenti non ci sarebbero competizione, voglia di emergere e nuove scoperte. Le nuove tecnologie hanno modificato il modo di interagire con gli altri e hanno modificato il nostro modus vivendi: cellulari, palmari, computer sofisticati, programmi per spiare, reti senza fili (wireless bluetooth), televisori al plasma, auto ad idrogeno, OGM..sono tante le cose che ormai sono entrate a far parte della nostra quotidianietà. Eppure il deja vu sembra un'incognita..un mistero ancora insoluto. Nel film di Scott, Denzel Washington è un agente federale che cerca di modificare il passato, interagendo in prima persona in un mondo parallelo: l'obiettivo è quello di salvare la vita di 500 persone uccise in un attentato terroristico su un traghetto. Per fare questo, l'attore si cala nei panni dell'eroe e accetta di tornare indietro nel tempo per modificare lo spazio-temporale ed evitare il disastro. Il film è pieno di colpi di scena e di azioni spettacolari e gli attori sembrano a loro agio sul set: il regista ha girato il film cogliendo ogni attimo della vicenda e puntando diverse telecamere in contemporanea: in tal modo la stessa scena viene ripresa da più punti di vista, apparendo genuina e spontanea. In piò Scott riesce a fondere insieme generi diversi (come azione, thriller, fantascienza, commedia, drammaticità, amore) e i misteri fondamentali della vita: il concetto di spazio e tempo, la possibilità di modificare lo spazio temporale, i viaggi nel passato, l'assoluto scorrere del tempo..
Il film presenta alcune analogie con altri lungometraggi (come Minority Report e Ricomincio da capo) pur presentando dei connotati ben distinti e inediti. L'intreccio temporale e il ritmo concitato spiazzano inizialmente lo spettatore pur attento ai particolari e ai risvolti della trama..ma è lo stesso spettatore a mettere insieme i pezzi del puzzle così da avere ben chiaro il quadro della vicenda che si svolge sotto ai suoi occhi: l'idea di fondo è che qualcosa può sempre avvenire diversamente e che il futuro può avere tante alternative se vogliamo: l'importante è essere consci dei propri mezzi ed evitare azioni avventate. Se riusciamo a vedere oltre i nostri limiti, lo spazio temporale ci apparirà meno piatto e potremo intervenire per cambiare gli eventi o, almeno, per evitare che si verifichino in un certo modo. Quando compiamo un'azione lo facciamo in modi diversi esprimendo rabbia, istinto, freddezza, ragione, amore, orgoglio, paura, ingegno ed ogni emozione può deviare la portata del risultato voluto. Spesso ci domandiamo se le nostre azioni siano già scritte da qualche parte o se siano frutto dei nostri desideri e comandi e a volte ci arrovelliamo la mente per inutili domande esistenziali: io credo che il nostro agire sia già stabilito e che le nostre azioni sono proiezione di quello che è già avvenuto a nostra insaputa. Tutto appartiene al passato, tutto trascorre davanti a noi senza vederlo..il presente è una dimensione fittizia che esiste ma non possiamo coglierla..e questo è coglibile in tutto ciò che facciamo. Provate a trattenere gli attimi e i secondi e a concentrarvi sul tempo che scorre e vedrete che il presente è un attimo che si dissolve nel momento in cui lo si pensa: per esempio, quando ci si guarda in uno specchio posto a una distanza di circa due metri e mezzo si crede di vedere la propria immagine in tempo reale, ma in realtà si sta osservando un'immagine che risale a 16 nanosecondi prima! (Quei 16 nanosecondi sono il tempo che impiega la luce per riflettere il nostro viso sullo specchio e tornare indietro). A voler essere rigorosi, quindi, stiamo guardando il passato.
Queste e altre riflessioni mi sono frullate in testa alla visione del film: se amate i grandi registi, l'azione, i colpi di scena e vi domandate spesso perchè tutto scorre inesorabile..allora è il film giusto per voi.

giovedì 17 gennaio 2008

Che palle lì a Roma...


Arresto convalidato e remissione in libertà per Graziano Cecchini, l'autore del lancio delle palline colorate in Piazza di Spagna: ieri,in una grigia giornata invernale,migliaia di palline invadevano la famosa piazza romana tra lo stupore di turisti e forze dell'ordine. Eventi simili però non sono nuovi a Roma: l'autore si era già reso protagonista tempo fa per aver colorato la Fontana di Trevi di rosso..suscitando clamore e forti reazioni dell'opinione pubblica. "Dal rosso Trevi alla quadricromia", così è intitolato il volantino futurista che è stato fatto circolare per le vie della Capitale. Curiosi anche i motivi del gesto: in Italia si è arrivati ad una situazione tale per cui anche i Fratelli d'Italia si sarebbero rotti le palle..anzi le palline, il tutto nell'indifferenza generale. L'uso di palle colorate sarebbe servito infatti a creare un effetto di movimento e a dare un tocco di colore al grigiore quotidiano nel tentativo di smuovere l'ambiente. Secondo il giudice che ha rimesso in libertà il Cecchini, non ci sarebbero motivi per trattenerlo, trattandosi di azioni non violente intese come manifestazioni di pop art. L'arresto tuttavia si è reso necessario perchè le palline avrebbero intralciato il servizio degli autobus e ciò costituisce un chiaro reato per l'ordinamento italiano.
Intanto le ambite palline sono state messe in vendita su Ebay (50 euro l'una) come fossero dei pezzi di antiquariato o degli oggetti da collezionisti.In tutto questo non mi spiego perchè non mi trovi mai sul posto quando succedono queste cose. Eppure mi trovavo a Roma, come ogni mercoledì.. : seguivo un corso di diritto in un altro quartiere negli attimi in cui 500mila palline invadevano il centro della Capitale e Mastella si dimetteva da ministro della Giustizia: fuori dal Mondo, insomma, imprigionato in un telefilm già visto, per la serie, non ci si può distrarre un attimo.

martedì 15 gennaio 2008

2 passi in leggerezza


Il pomeriggio è passato veloce anche questa volta: i pensieri del giorno dopo mi spingono a valicare la porta di casa più volte per respirare un pò e staccarmi dalla vita quotidiana. Anche oggi non ho resistito e mi sono diretto all'Ipercoop della mia città. Pensavo di comprare qualcosa di leggero e genuino nel tentativo di iniziare una dieta a lunga scadenza e togliermi di dosso le tossine accumulate durante le feste: guardandomi allo specchio mi vedo sempre uguale, ma alcuni mi hanno da poco riferito di avermi visto con qualche kiletto in più e questo non va bene...Così preso da uno spirito solidale senza precedenti mi sono dirette al reparto ortofrutticolo e mi sono districato tra sedani, finocchi e carote, con un occhio all'insalata e alla frutta di stagione. Non era come guardare le novità tecnologiche o le riviste dal giornalaio certo..ma alla fine, visti i prezzi contenuti e gli sguardi poco indiscreti, mi sono deciso a pesare la "roba" prelevata. Ho letto da qualche parte delle proprietà benefiche dei finocchi, ricchi di fibre e utili per togliere le tossine e purificare il sangue. Se cercate un ortaggio ricco di vitamine A e B c'è la carota, mentre è sempre bene sostituire la carne con il pesce, ricco di vitamine potassio e proteine. L'insalata poi andrebbe condita senza sale e olio, ma solo con limone e aceto balsamico mentre se non potete farne a meno meglio prendere il latte parzialmente scremato e lo yogurt alla frutta magro. Anche l'uovo è un alimento leggero e altamente proteico: l'albume e il tuorlo contengono sostanze preziose per l'organismo, per di più facilmente digeribili. Lo zucchero poi va usato in piccole dosi o sostituito col miele (molto meno calorico) mentre è meglio non abusare dei dolci (se proprio non ce la fate un pò di cioccolata tonifica, rende di buonumore e non ha mai fatto male a nessuno). Quanto alle bibite inutile dire che se è vero che un bicchiere di vino rosso al giorno aiuta contro le malattie cardiovascolatorie, i superalcolici sono soltanto nocivi per l'organismo e non contengono sostanze nutrienti. Le bibite gassate andrebbero limitate, sempre meglio un buon tè o un succo di frutta energetico, mentre l'insalata e la frutta sono un buon pasto spezza appetito (perchè danno un senso di sazietà e aiutano a mangiare di meno soprattutto la sera)..
Fuggito dall'ipercoop ho esaminato la roba comprata: un succo di frutta energetico, finocchi, insalata, pane integrale, rucola, cereali, mais, yogurt alla frutta, latte scremato e dulcis in fundo...un mango e una papaya..giusto per non farmi mancare nulla.

L'impresa perfetta






Le imprese sportive mi hanno sempre emozionato: mi danno un'energia e una carica che raramente avverto in altre occasioni e se c'è qualcosa cui non posso rinunciare è seguire la mia squadra di pallacanestro. Da tempo tifo basket e non passa anno che non rinnovo il mio abbonamento. Quest'anno dopo alcuni anni di "bassa classifica" l' Air si è proiettata ai primi posti e si sta confermando ad altissimi livelli. Dopo la conquista delle Final Eight (laCoppa Italia di basket cui accedono le prime otto del torneo) è arrivata la vittoria importantissima contro la corazzata Montepaschi: un successo che ha fatto impazzire il pubblico di casa e il Presidente della società. Quella serata ha regalato emozioni che credo difficilmente si possono rivivere...anche se nello sport ogni impresa è fine a sè stessa e c'è sempre modo e tempo per migliorarsi. Il successo della Scandone ha spazzato via l'imbattibilità di Siena che durava da ben 24 turni. La squadra toscana ha lottato fino ai minuti finali ma poi si è dovuta arrendere al forte quintetto biancoverde guidato da un grande Marques Green, uno dei giocatori più sorprendenti di questo campionato e papabile mvp del torneo. La gara dell'Air è stata perfetta soprattutto in fase difensiva, dove Siena ha trovato difficoltà ad esprimere il suo solito gioco d'attacco. Alla fine dopo continui recuperi e strappi, la formazione di casa ha conquistato un successo meritato visti i valori in campo, confermandosi come una delle squadre più forti di questo campionato. La città e la sua squadra sono oggi su tutti i giornali sportivi e non e mai come prima, è sulla bocca di tutti. Ormai però non si parla più di sorpresa o rivelazione.. adesso la squadra è una bella realtà, consapevole di poter battere chiunque e di non volersi più fermare...
P.s. Nella foto sopra mi vedo in tribuna...

domenica 13 gennaio 2008

Ecco il condominio del Grande Fratello 8


Anche quest'anno ritorna il Grande Fratello, il padre dei Reality nonchè programma più seguito della tv italiana ed europea: la nuova edizione presenta delle novità importanti, alcune già anticipate dai mass-media, altre ancora da svelare. Per quanto ne so quest'anno i concorrenti abiteranno in un vero e proprio condominio, con piscina, appartamenti e camere segrete. "Sarà a metà strada tra Melrose Place e l'oro di Napoli" dice Alessia Marcuzzi.."un pò giovane un pò folkloristico.." In effetti dopo 8 anni di diretta ci voleva un cambiamento radicale, visto che il pubblico italiano diventa sempre più esigente, pur rimandendo "di tendenza" e "tradizionalista". Il Condominio del GF (come sarà ribattezzato), si inserisce in un contesto nuovo e rinnovato, in uno spazio che si estende per diversi chilometri lungo il quartiere di Cinecittà. Quest' anno i concorrenti dovranno affrontare prove più difficili, ma avranno anche più spazio e possibilità di muoversi, potendo passare da un appartamento ad un altro. RItorna quindi, in versione più ampia, la divisione della casa che ricorda il GF 6 dove si erano create due distinte classi sociali: i Tapini e i Nababbi. In quest'edizione però la sensazione è che i nuovi partecipani saranno tutti nababbi, alle prese con suite, piscine e sale relax..ma non mancheranno zone del condominio destinate a Tuguri o Discariche varie (e di questi tempi non sarebbe male...vista la situazione dei rifiuti in Campania). Tra le indiscrezioni dell'ultima ora sembra che nella Casa-condominio stia per entrare un trans (si vociferi sia una donna molto attraente e che non si dichiarerà), ma su questo vige ancora il più totale riserbo: se ciò fosse confermato sarebbe un colpo importante per gli autori della trasmissione e spero possa servire a scuotere un ambiente ancora troppo diffidente e intollerante. Se il risultato sarà quello di far storcere il naso a quanti vedranno il programma..pazienza, ma almeno un segnale di avvicinamento c'è e si sente. Altre fonti vogliono come possibile concorrente un'intera famiglia composta da padre madra e figli: sarà un espediente per mettere a confronto "normalità" e "diversità" e per sfumarne le differenze? Vedremo fin dove si spingeranno gli autori. Ma tornando alle notizie sul reality, l'età media dei concorrenti è di 27 anni (quindi una fascia più matura) mentre il numero sembrerebbe compreso tra le 12 e le 14 unità. Il sistema di esclusione è sempre quello delle nomination, mentre alla conduzione insieme alla vulcanica Alessia Marcuzzi si alterneranno i due vincitori delle ultime edizioni del programma: Milo Coretti e Augusto De Megni. Marco Liorni, l'inviato storico del programma, abbandona il reality dopo sette edizioni.
Il Gf 8 parte lunedi 21 gennaio alle 21 su canale 5: si preanuncia un'edizione ricca di colpi di scena e di personaggi interessanti e bizzarri: sarà curioso scoprire le novità di quest'anno e vedere quanto il programma sarà apprezzato nonostante l'età ormai avanzata...

venerdì 11 gennaio 2008

Neve su Baghdad


Aria mite e sciroccale sta interessando il nostro Paese in questi primi giorni di Gennaio: di neve e freddo non se ne parla, almeno per ora. Le pianure sono avvolte da giorni da nebbia e pioggia e le Alpi stanno ricevendo un bel pò di neve, ma solo a quote medio- alte. Anche quest'anno il mese che dovrebbe essere il più freddo, (statistiche alla mano) non sembra voler riservare bianche sorprese. E se in Europa l'inverno stenta a decollare, più ad est e precisamente in Medio Oriente, il freddo attanaglia ormai da giorni le popolazioni locali: Paesi come l'Iran, l' Iraq, e l'Arabia Saudita hanno fatto registrare temperature record per questo periodo. La colonnina di mercurio si è attestata su valori negativi o di poco sopra lo zero in zone dove le massime raggiungono i 14 gradi di media. Ma la notizia più incredibile arriva da Baghdad che stamattina si è risvegliata avvolta da un manto bianco, come non accadeva da decenni. A memoria d'uomo infatti l'ultima apparizione della dama bianca nella capitale irachena risale al 1909, circa 100 anni fa. Gli abitanti del luogo hanno potuto assistere ad un evento raro come inconsueto, che hanno interpretato come un messaggio di pace e di serenità. E in luoghi come questi, continuamente martoriati da conflitti e da stragi, c'è bisogno di un pò di speranza e di conforto. Non capiterà così spesso di rivedere imbiancata la capitale irachena, ma l'arrivo della neve ha sicuramente reso più felici i bambini iracheni, già provati dalle tante difficoltà che la vita a posto loro davanti. L'11 gennaio 2008 sarà ricordato come il giorno in cui a Baghdad non sono cadute bombe, ma fiocchi di neve.

mercoledì 9 gennaio 2008

Saturno Contro


Non avevo ancora visto Saturno Contro così oggi ho deciso di prendere il dvd e guardarlo. Le prime scene del film rievocano sotto certi aspetti gli altri film di Ozpetek, primo fra tutti le Fate Ignoranti: c'è il gruppo di amici che in piena armonia si riunisce la sera sperando di dimenticare i problemi e le angosce; c'è il personaggio chiave che si cela dietro le vite degli altri plasmando le loro menti e i loro cuori...c'è l'atmosfera inquieta, in apparenza pacata che invade la scena..c'è l'armonia latente che accompagna le vicende pittoresche dei personaggi...c'è un film ameno e inconsueto, che nasconde i volti dietro le maschere in un contesto teatrale dove tutto riecheggia all'unisono come un appalto corale: si parla di amori inconsueti, tradimenti improvvisi, solitudine,incomprensioni, angosce, paure, ma anche di amori perduti e vite spezzate.Gli spunti sono tanti..ma non tutti in fondo sono coglibili: ciò che si dice spesso è velato, ciò che si nasconde a volte è manifesto ed è proprio davanti agli occhi, solo che non ce ne accorgiamo: c'è un mondo diverso e affascinante dietro le comuni apparenze e questa continua scoperta arricchisce in modo costante i personaggi. L'attenzione del regista non è rivolta tanto ai singoli, ma al gruppo in sè: l'intento evidente è quello infatti di riuscire a descrivere le azioni dei protagonisti traendo forza dal loro insieme. Ci sono poi delle costanti che ritornano spesso, in maniera ciclica: la perdita di qualcuno, la mancata dolcezza, la solitudine umana: il vuoto che si prova dentro è come un pugno allo stomaco e niente riesce a lenire il dolore. Ogni insieme perde consistenza se viene a mancare un elemento così come ogni catena si sfalda se viene meno un anello: solo la forza del gruppo può evitare questo e solo la volontà di rimanere uniti può portare novità e speranza. Tra gli attori, Ambra Angiolini mi ha colpito per la sua semplicità e naturalezza: le sue espressioni lasciano intravedere i segni di una ragazza inquieta e riflessiva, vittima della vita e delle sue smoderatezze. Il suo modo di apparire agli altri è coinvolgente e attento ai dettagli, il suo modo di avvicinarsi alle persone (predendo il futuro) è uno specchio che riflette le sue insicurezze e paure.
Il film fa capire come spesso sia necessario trovare forza dagli altri senza sforzarsi di apparire o essere qualcuno. Nella vita non sempre le cose riescono come vorremmo: bisogna accettare anche i compromessi e fare tesoro delle esperienze fatte. C'è sempre qualcosa che vorremmo accadesse: ma se non accade non significa che non possiamo provare ad ottenerne una parte. Continuiamo a volere che tutto rimanga uguale nel tempo, lungo una linea costante che non ammette cambiamenti, ma niente è per sempre.

lunedì 7 gennaio 2008

Napoli Milionaria


Il 6 gennaio, come ogni anno, si ripete la routine della Lotteria Italia, legata al programma, manco a dirlo, del "treno dei desideri", condotto dalla Clerici: una tradizione tipicamente "italiana" che ha tenuto incollati per anni in tv milioni di italiani. La Lotteria Italia è sempre coincisa con la fine delle feste natalizie e quindi con l'inizio "effettivo" del nuovo anno. Pertanto è stato sempre visto come un momento per congedarsi dalle feste e per vivere un'ultima intensa emozione prima del ritorno alla "normalità" e alla "routine quotidiana". E anche quest'anno, come è successo tempo fa, la fortuna ha baciato un cittadino napoletano che ha vinto la bellezza di 5 milioni di euro. Anche stavolta il treno dei sogni è partito spedito verso il sud Italia fermandosi in terra partenopea e lasciando dietro di sè solo "briciole"e "carbone" per le altre zone del nostro Paese..Certo se per "briciole" s'intende premi da 50 mila euro in sù non ci si può certo lamentare, ma a confronto dei 5 milioni di euro la metafora me la dovete consentire. Eppure la Lotteria sembrava aver perso lucidità negli anni, sotto i colpi continui e improvvisi dei nuovi giochi della Lottomatica: il Gratta e Vinci è stato una delle novità più apprezzate e l'idea di poter vincere "qualche grosso premio" senza dover aspettare per forza l'Epifania è piaciuta agli italiani, questo va detto. Se poi aggiungiamo il Lotto, il Superenalotto, la schedina del Totocalcio e le scommesse calcistiche il mosaico è completo: questo spiegherebbe perchè oggi quando si vince alla Lotteria Italia l'evento passa quasi inosservato..come se fosse qualcosa di scritto, quasi scontato. Eppure quest'anno la notizia della vincita a Napoli dei 5 milioni di euro se da un lato mi ha fatto sorridere, dall'altro mi ha fatto riflettere, e non poco. Se fosse soltanto per il fatto che il biglietto vincente è stato venduto presso l'edicola dove spesso compro i biglietti della Metro, non sarebbe proprio un dramma: primo, perchè solitamente non compro biglietti della Lotteria, (preferisco il Gratta e Vinci..), secondo perchè avrei dovuto comprarmi tutto il blocchetto dell'edicola per sperare di vincere. In realtà la cosa mi ha colpito perchè è coincisa con un periodo un pò particolare per la Campania e per la città partenopea: Napoli è una città che nel bene o nel male fa sempre parlare di sè. Nonostante infatti l'emergenza rifiuti che ha colpito la città travolgendola come fa uno tsunami in aperto oceano, è intervenuto qualcosa che ha comunque "compensato" almeno leggermente la tragedia che si sta verificando nei quartieri urbani. Il cartello lasciato presso l'edicola dopo la vincita alla Lotteria ("città della monnezza e della fortuna") non è messo lì a caso ed è indicativo in tal senso: Napoli riesce a risolleverarsi quando sembra che niente possa rimetterla in piedi. Quando sembra che si sia toccato il fondo e che tutto debba andare per il verso sbagliato Napoli trova sempre risorse insperate e inattese. E' una città dai mille contrasti e dalle forti contraddizioni, dai colori forti e dalle battaglie "dei poveri": ma è proprio su questo che trova la forza di andare avanti e di guardare al futuro. E' nel contrasto tra povertà e ricchezza che si muovono le fila delle trame partenopee e su questo la città si è costruita la propria storia. Al di là di tutto, nonostante la grave situazione di questi giorni, spero che i soldi della Lotteria siano andati a chi ne ha veramente bisogno.

Cosa dice l'Oroscopo?



Con il nuovo anno si moltiplicano gli annunci e gli oroscopi fai da te: c'è n'è per tutti i gusti, da quelli segno per segno a quelli per "ascendente", da quelli che calcolano l'affinità di coppia a quelli della fortuna. Molto seguiti sono gli oroscopi "televisivi", commentati da illustri esponenti della categoria astrale: da Paolo Fox a Branco, da Sirius a Maga Morena..c'è solo da scegliere: alcuni addirittura ricorrono alla classifica dei segni, partendo dall'ultimo (quello più sfigato) fino ad arrivare al primo (il più fortunato), con tanto di commento e delucidazioni sulla posizione e sull'influenza degli astri. Per chi vuole andare oltre c'è anche l'oroscopo dell'ascendente, che alcuni ritengono influenzi più del segno:se per esempio siete del leone ascendente gemelli (come me) dimenticatevi il profilo astrologico del primo..e abituatevi ad convivere con un gemello. Se poi amate l'Oriente e le sue magie, c'è l'oroscopo Cinese con i suoi segni atipici e curiosi: in base all'anno di nascita potete essere scimmia, drago, maiale o topo ect..Certo non fa piacere sapere di essere un suino quando magari già te lo dicono gli altri (e in primis le donne)..: magari si può sempre rinfacciare alle stesse di essere delle tope..ma se siete dei draghi allora non avrete problemi di approcci con l'altro sesso..cmq scherzi a parte quello cinese è un oroscopo molto attendibile, almeno per quello che mi riguarda (io sono scimmia..che ha un profilo mi rispecchia molto..e con questo non parlo di essere peloso o di assomigliare ad un orango tango..)Non mancano gli oroscopi tematici: per fare un esempio pochi giorni fa mi sono imbattuto nell'oroscopo botanico; ad ogni periodo di 20 giorni circa dell'anno viene attribuito un albero e il relativo profilo "botanico": scontato il profilo del salice "persona spesso triste e infelice", o quella del fico "persona attraente e socievole": più curiosi i profili del noce, ciliegio, olmo e platano (persone indipendenti e autoritarie) e di alcune piante rampicanti..(persone attaccate al denaro)..Per chi invece non vuole proprio mettere radici e preferisce evadere in terre lontare c'è anche l'oroscopo "del turista" racchiuso nell'espressione "dimmi dove vai e ti dirò chi sei"..sei un tipo curioso giramondo? preferisci il mare o la montagna? Ami le comodità quando viaggi o preferisci il campeggio? Per amanti e coniugi c'è anche l'oroscopo delle affinità dove basta inserire data di nascita per sapere quanto vai daccordo con la tua metà: attento però..se ti capita un'email dove ti chiedono di indicare i tuoi amori segreti per calcolarne l'affinità è una trappola..non rispondere! Altrimenti il mittente ne verrà a conoscenza..eheh. In ogni caso l'oroscopo è un punto di arrivo, non di partenza: lascia il tempo che trova e la maggior parte delle cose scritte non vanno prese troppo sul serio....la vita è imprevedibile e può succedere di tutto! Puoi essere vergine, ma frequentare un toro..puoi essere pesci e odiare l'acquario..puoi essere ariete ma non sfondare nel tuo campo..puoi essere bilancia ma in sovrappeso o un sagittario che non ha mai avuto un colpo di fulmine.. in questi casi meglio lasciar perdere gli astri!

giovedì 3 gennaio 2008

Cosa ti salta in mente?


I primi giorni dell'anno sono sempre atipici, monotoni e strani: trascorrono lenti, stanchi, quasi come un monologo infinito. A volte è dura organizzare qualcosa e tenersi "svegli" perchè le feste lasciano tracce indelebili sul loro percorso e le membra di ognuno reclamano solo relax e riposo. Se durante il giorno si può dormire di più e staccare la spina per un pò, le serate possono trascorrere in modo innovativo e divertente, senza troppe pretese o convinzioni. Questa sera, ad esemnpio, abbiamo voluto fare un sforzo in più e avventurarci nel gioco del Saltinmente, un vero toccasana per il cervello ingolfato com'è da due settimane di festività e dormiveglia. Il gioco consiste nel trovare delle parole che iniziano per una certa lettera in un tempo limite segnato da una clessidra. Ci sono 12 schede divise in 12 categorie ciascuna: per ogni categoria bisogna trovare la parola con la lettera uscita..insomma un moderno "nome cose e città", un pò più sofisticato e complesso. La cosa divertente è ascoltare le risposte degli altri e verificarne l'attinenza con la categoria prescelta: inutile dire che anche stasera ne ho sentite di tutti i colori..C'è chi è solito portare in borsa polli e porcelli (con annessa posata per mangiarli)e chi preferisce portare un perizoma (per ogni evenienza); c'è chi pensa che le "pigne" stiano in fattoria e chi è convinto che i "datteri" galleggino..Tra le lingue straniere più gettonate c'è il Mozambichese mentre tra i lavori domestici più in voga spunta "montare la panna" e "mescolare"..non si sa che cosa. Con i cibi e bevande si è sparato un pò a zero: il daino, il dromedrario e il dente sarebbero tutti commestibili..Tra gli "autori" è stato fatto il nome di Michele Cucuzza, mentre tra i fiori spunta "la Dalila" ormai in via di estinzione..Come mezzi di comunicazione "la macchina" è molto richiesta..mentre una delle armi più utile è il "masso", come insegna l'homo erectus. Tra gli hobby più in voga c'è il "mangiare" e il "remare": ormai ascoltare musica, leggere e fare sport sono attività in disuso..Alla fine si è aperto un dibattito per distinguere le "pillole" dalle "pasticche": le prime sarebbero medicinali generici, le seconde invece le utilizzano più le vecchie per i loro malanni..Inutile dire che che in borsa ognuno ci "porta" quello che glie pare..nel vero senso del termine: portachiavi, portadocumenti, portamonete, portaportacartedicredito, portaocchiali, portalentine, portafogli..ci mancava solo "portaborse"!
Tra doppi sensi e genialate e tra una sorso di birra e un altro..la serata è quindi trascorsa senza troppi intoppi..a parte una bottiglia di birra dimenticata sul bancone nonostante la mia collezione..per fortuna che porto sempre il "mobile" dietro!"

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails

Ricerca personalizzata

Altri articoli che potrebbero interessarti