venerdì 18 dicembre 2009

Tim Burton rivisita Alice nel Paese delle Meraviglie



L'attesa per i fan è quasi finita: a marzo uscirà in tutte le sale italiane il nuovo film di Tim Burton, Alice in Wonderland (Alice nel Paese delle Meraviglie).

giovedì 26 novembre 2009

2012, un film dai due volti


Il mondo finirà il 21 dicembre 2012, data in cui la Terra verrà colpita da una catastrofe immane. Non è una minaccia, ma è quanto a detta dei Maya succederà tra alcuni anni sulla Terra, quando il campo magnetico terrestre verrà compromesso. E così in un attimo le paure più nascoste dell'uomo potrebbero materializzarsi, senza lasciare scampo ai comuni mortali. Ciò è quanto emerge vedendo 2012, l’ultimo film di Roland Emmerich sul genere catastrofico: negli ultimi mesi l’ attenzione dei media ha contribuito a far crescere la curiosità e l’attesa per questo film: tanti i documentari, i libri e gli articoli che riguardano la profezia Maya e la fine del Mondo.. Anche per questo 2012 si racconta da sè e non ha bisogno di presentazioni. Rispetto ai suoi predecessori il film non ha una trama avvincente, ma in compenso gli effetti speciali sono impagabili. Dopo Indipendece Day e The day after tomorrow, 2012 segna il trionfo degli effetti speciali e della tensione emotiva: Il regista punta tutto sull'effetto scenico e sforna sequenze apocalittiche e infernali, che lasciano lo spettatore completamente disorientato, per poi perdersi in un finale scialbo e quasi scontato. La vicenda della famiglia americana, con due padri e una madre con figli a carico non riesce colpire lo spettatore, che appare distratto dagli eventi che si susseguono a ritmo incalzante, risultando spesso inverosimili e assurdi. Le catastrofi si scatenano infatti senza preavviso, passando in rassegna ogni calamità esistente: dagli uragani, agli tsunami, dai terremoti alle eruzioni vulcaniche. Il Mondo è in balia del caos e l’uomo, colpito al cuore, rimane ad osservare impotente. Come impotente è lo spettatore, costretto ad immergersi in un mondo irreale quanto fittizio, dove molte scene sono girate in contesti digitali. Chi ha un occhio attento riesce a cogliere subito la sottile linea che separa realtà e finzione, soprattutto negli inseguimenti e nelle fughe improvvise, dove i protagonisti si salvano, ma non si sa come. Quello che più colpisce però è l'evidente contrasto tra la vita che scorre tranquilla e l'apocalisse che si scatena con tutta la sua violenza, non risparmiando nulla sul proprio cammino Lo scontro uomo-natura è reso nei dettagli più crudi laddove è il caos a governare, senza regole o mezze misure. Al centro del vortice l'uomo si aggrappa alla speranza e alla preghiera, le uniche ancora di salvezza in un mondo che non ha più nulla da offrire. Un mondo che piomba del buio più profondo e che frana rovinosamente sotto gli occhi di tutti, scoprendosi improvvisamente fragile e inadatto a preservare la vita. Invano si cercano vie di fuga in aereo, si costruiscono navi sottomarine, si progettano rifugi atomici. Ma nello stesso tempo si assiste con occhio impotente al disastro che si è abbattuto, consapevoli che la fine è solo rimandata.
2012 è un film epocale, emotivo e spiazzante, per alcuni versi deludente: lo spettatore è consapevole di quello che succederà, ma non sembra capirne l'esatta portata.. iIl film è molto interessante inizialmente, ma finisce con lo scadere nel banale sia perché la fantasia sovrasta la realtà, sia perché l'effetto sorpresa si affievolisce di colpo. In compenso c'è spazio per la riflessione e per quello che in via "remota" potrebbe abbattersi sulla terra, forse non nel 2012 ma in qualche era lontana o imminente.

sabato 14 novembre 2009

Orphan e il segreto di Esther


Il film "Orphan" accende curiosità e interesse nello spettatore: la vicenda di Esther, la bambina disadattata e adottata dalla famiglia americana di turno, segue un percorso apparentemente simile a capolavori come "the orphanage" o "the others", ma con profonde differenze strutturali e visive. Esther non è la bambina ossessionata da un passato crudele e impietoso, ma una presenza costante che inquieta ad ogni apparizione. Il comportamento della bambina appare ossessionato, a tratti invadente all'inverosimile, riuscendo a creare quella tensione che tiene incollati alla poltrona fino alla fine. Ma quello che spaventa di più è la profonda maturità di Esther, capace di inserirsi negli equilibri familiari e di sconvolgerli totalmente , come un virus che infetta dall'interno un pò alla volta. La trama introduce una vicenda familiare oltremodo diffusa in America, dove una famiglia americana decide di adottare Esther , una bambina all'apparenza disadattata, che non riesce a fare nuove amicizie e non ama la compagnia dagli altri. La bambina dimostra fin da subito un talento artistico e una sensibilità fuori dal comune: sa suonare il piano, sa dipingere, sa cantare..ma soprattutto possiede una mente calcolatrice e manipolatrice: un pò troppo per una bimba di 9 anni. La bambina manifesta presto alcuni disturbi della personalità e inizia a creare scompiglio attorno a sè, costituendo una seria minaccia per l'equlibrio della famiglia. Il suo passato nebuloso e la sua incerta identità contribuiscono ad infittire il mistero intorno a sè , divenendo presto protagonista assoluta e rendendo inquietante con la sua presenza ogni scena. Esther nasconde, infatti, un segreto importante che non è così immediato e palese come si potrebbe pensare, tanto da ergersi a colpo di scena in un film comunque piacevole per molti aspetti. Il film si sviluppa inizialmente in modo lineare per poi crescere d'intensità, attraverso una spirale di violenza e delirio degna dei migliori maestri del brivido. La storia di Esther sembra quasi riprendere alcune scene di "Misery non deve morire", dove la follia di Anne, dal passato ignoto e apparentemente "sano", invade lo schermo e non lascia spiragli di salvezza, creando quell' atmosfera di terrore claustrofobico che si respira con Orphan. E anche la location è molto simile: il piccolo villaggio montano, le tempeste di neve e la lussuosa casa isolata dal contesto sembrano riprese proprio dal film tratto dal romanzo di King. Non solo: la scena del parco giochi sembra ripercorrere i film di Hitchcock, ricreando la supsance degna dei capolavori del Maestro. Insomma Orphan è un film ricco di spunti interessanti, con una trama classica, ma originale, che si segnala per intensità e carattere.

mercoledì 11 novembre 2009

Interagire con la Nintendo Ds

Non sono mai stato un sostenitore delle console portatili: le trovo riduttive e poco pratiche. L'idea di interagire con uno schermo di poco più di 3 pollici e di dover ricaricare la batteria a mò di cellulare non mi entusiasma molto. Il "vecchio" pc portatile almeno per ora mi sembra insostituibile: la varietà di cose che si possono svolgere con un pc è altissima e non è paragonabile a quanto offre una console portatile. Se poi si aggiunge la possibilità di "emulare"alcune console sul proprio pc ecco che risulta quasi inutile affidarsi ad altro. E' anche vero che una cosa non può essere giudicata prima di averla usata. Un pò quando si critica un film: per farlo bisogna andarlo a vedere. E così ho deciso di comprare la Nintendo Ds. All'inizio mi sembrava una spesa folle, ma poi ho trovato un'offerta molto vantaggiosa che mi ha convinto a comprarla. L'apertura della scatola è stata quasi una sorpresa per me: la Ds è un piccolo strumento a due schermi, uno normale e l'altro touch screen, con il quale s'interagisce tramite il pennino, come in uno smartphone. In pratica il pennino serve per disegnare, scrivere, premere i tasti e giocare: una caratteristica che fa della Ds una delle console più duttili e innovative degli ultimi anni. I produttori della console hanno infatti puntato soprattutto sulla novità e sulla longevità dei titoli giocabili. Non potendo competere con la grafica della Psp, altamente dettagliata, la Ds si è riservata un suo spazio sfruttando la duttilità e la profondità dei suoi schermi. Giocando alla Ds si ha la sensazione ogni volta di vivere un'esperienza nuova, dove personaggi, immagini e suoni proiettano lo spettatore in un mondo nuovo e incantato. Le possibilità di interazione sono tantissime. La Ds è molto utile per chi vuole apprendere le lingue, la matematica o più semplicemente arricchire il proprio italiano. Grazie ai giochi di apprendimento si possono infatti imparare tantissime materie tenendosi sempre aggiornati. Con Brain training è possibile tenere allenata la mente risolvendo giochi di abilità e di memoria. Con i giochi di simulazione si possono, poi, creare nuovi mondi, costruire città e Paesi o gestire una propria attività commerciale. Non mancano i giochi di azione e di avventura, con i classici sparatutto e le varie platform dei classici videogames, come super Mario, Tetris e Zelda. Insomma La Ds offre un pacchetto giochi da far invidia alle migliori console, aggiungendo un'interattività mai raggiunta finora. Volete un esempio? In Nintendogs potete adottare un cane e addestrarlo come nella realtà. La cosa simpatica è che potete accarezzarlo con il pennino e chiamarlo con la propria voce o con un fischio: la Ds infatti è dotata anche di un microfono che consente di interagire direttamente nel gioco Se volete tenervi in forma esistono coach di benessere e strumenti per contare i passi e tenere sotto controllo il peso, utili per chi non ha voglia di andare in palestra e non vuole rinunciare alla forma. Se siete invece amanti della musica ci sono dei giochi dove poter testare il senso musicale e la capacità di tenere il ritmo. E il divertimento continua con la modalità multigiocatore: se un vostro amico ha la Ds è possibile giocare insieme contemporaneamente o organizzare partite in rete con altri utenti. Le possibilità di questo "gioiellino" sono davvero tante. Scopritele e ditemi cosa ne pensate.

venerdì 2 ottobre 2009

I 100 video più visti su youtube...


Che internet fosse una miniera di informazioni era cosa già nota. Forse non tutti però conoscono le possibili soluzioni offerte dalla rete: sono tanti i siti che offrono servizi per modificare foto, creare video originali o costruire un blog interattivo. In molti casi si tratta di servizi basilari che sfruttano il web 2.0, altre volte sono gli stessi utenti a condividere con gli altri i propri capolavori. E' molto facile reperire in rete filmati con montaggi particolari, spesso accompagnati da effetti speciali di luce e suoni. Alcuni di questi video vengono realizzati in modo perfetto e sono il frutto della fantasia e dell'ingegno umani. Il video che voglio proporvi oggi ne è un esempio lampante: il filmato ripercorre in soli 4 minuti i video più visti nella storia di youtube. Un concentrato di immagini, azioni, curiosità e personaggi che non potrà non destare la curiosità di molti. Un video che farà parlare di sè e che rappresenta una fetta di storia nel nebuloso mondo virtuale, nel quale youtube rappresenta uno dei primo colossi. Consiglio di guardarlo ora perchè tra qualche tempo potrebbe diventare un vero "reperto telematico", con il rischio che non sarà più così reperibile.

giovedì 1 ottobre 2009

Ecco win for life!

Il gioco a premi si evolve: dopo il totocalcio, il totogol, il lotto e il superenalotto ecco Win for life il nuovo avvincente gioco della SISAL che consente di vincere un premio in denaro molto consistente, introducendo il concetto di "vitalizio". Quello che distingue questo gioco dagli altri, infatti, è che la vincita non viene erogata in toto al vincitore, ma viene frazionata mensilmente. E' come avere uno stipendio mensile senza lavorare. I 4 mila euro mensili infatti sono garantiti per 20 anni e consentono di poter dormire sonni tranquilli, senza doversi sforzare più di tanto. La logica di questo gioco infatti è quella di garantire a chi vince un premio allettante sì, ma frazionato nel tempo, evitando così lo stress di ricevere tutti i soldi insieme. Ci sono stati di recente casi di persone costrette a scappare dal proprio Paese o a investire il denaro in titolo o in proprietà pur di non disporre di una cifra così alta. La difficile gestione del denaro e la mancanza di una minima esperienza in campo finanziario hanno poi fatto il resto, con la conseguenza che molti hanno dilapidato il proprio patrimonio in pochi anni, sperando di investirlo diversamente. Win for life si pone quindi come soluzione a questo enorme problema: chi vince ha la possibilità di usufruire di una rendita mensile di tutto rispetto, che può servire sia per mantenere la propria famiglia, sia come reddito integrativo al proprio. Per giocare si possono compilare due schedine: o quella da un euro o quella da due: nel primo caso per vincere la rendita bisogna azzeccare dieci numeri su venti più un undicesimo assegnato dal sistema (cosiddetto numerone), nel secondo caso la rendita viene vinta non solo azzeccando i dieci numeri più il numerone, ma anche soltanto il numerone (cioè totalizzando zero punti). Ovviamente esistono anche premi minori: si può vincere anche totalizzando 9 8 e 7 punti (se si gioca un euro) o 0 1 e 2 punti (se si giocano due euro). Un'altra novità importante è che si può giocare ogni ora, dalle 8 alle 20. Durante la giornata ci sono 13 diverse estrazioni in cui usciranno i dieci numeri fortunati. I premi vanno dalla rendita mensile per chi totalizza il massimo (dieci+uno o zero+uno) fino ai due euro per le vincite più basse (7 punti). Totalizzare 10 punti senza il numerone fa vincere almeno 10 mila euro. Giocare quindi conviene, sia per sè stessi (viste le alte probabilità di vincere) sia per il sociale. Il 23% del montepremi infatti viene devoluto all'Abruzzo per la ricostruzione post-sisma. Che aspettate allora?

martedì 22 settembre 2009

Dante's Inferno...un gioco epico


Sta per uscire uno dei giochi più avvincenti degli ultimi anni. Si tratta di Dante's Inferno ed è una rivisitazione della Divina Commedia di Dante, popolata da demoni, spiriti e anime dannate. Il sommo poeta indosserà le vesti di un cavaliere che, armato di falce, dovrà salvare la sua amata Beatrice da Lucifero in persona. Dante's Inferno sarà disponibile per Psp Ps3 e X Box 360. Se volete soddisfare le vostre curiosità sul gioco, guardate il video qui sopra. Vi assicuro che dopo avrete voglia di comprarlo.

venerdì 11 settembre 2009

Ritorna X Factor...


Dopo pochi mesi dall'ultimo vincitore, X Factor ritorna ancora una volta sugli schermi RAI. La nuova edizione ha visto l'ingresso di un nuovo giudice, Claudia Mori e la riconferma di Morgan e Mara Maionchi. La prima ha preso il posto di Simona Ventura, che ha deciso di abbandonare il programma per scelta personale, gli altri due, invece, tornano dopo le precedenti esperienze delle passate edizioni. La scelta dei giudici non è stata casuale: la produzione ha puntato ad un trio ben assortito, con competenze musicali e artistiche indiscusse. Claudia Mori si è subito segnalata per la sua professionalità ed esperienza. Anche se è mancata durante alcuni provini, Claudia si è dimostrata abile nello scegliere i 4 componenti del suo gruppo, gli over 25. Di questa categoria spicca il nome di Damiano, che molti ricorderanno nella passata edizione per la sua storia particolare: da attrezzista a possibile partecipante di X Factor: Morgan non l'aveva preso per un soffio. Dopo l'exploit dei Bastard Sond of Dioniso, secondi classificati della scorsa edizione, a Mara Maionchi sono stati attribuiti di nuovo i gruppi musicali. Quest'anno il livello delle band che si sono presentate è notevolmente migliorato: la scelta di Mara non è stata delle più semplici. Alla fine sono stati scelti 4 gruppi, che faranno sicuramente parlare di sè. Tra questi si segnalano le Yavanna, che molti vedono come possibile rivelazione del programma: le ragazze che non si erano presentate lo scorso anno pur avendo superato il primo step, sono state prese per la terza edizione del programma per la loro indiscussa bravura nel canto. La categoria del "pirata" Morgan è invece quella dei giovani. Nelle passate edizioni Morgan è stato l'unico tra i giudici ad aver avuto tutti e 3 le categorie dei cantanti. Poichè negli ultimi due anni ha già vinto con gli Aram Quartet e Matteo Becucci, quest'anno potrebbe essere proprio la volta di un giovane. Dei 4 selezionati da Morgan spicca la giovane Chiara Ranieri, una ragazza non proprio "appariscente" televisivamente parlando, ma dotata di una voce straordinaria. A quanti vedono nella scelta di Morgan la volontà di proporre una storia alla "Susan Boyle, molti rispondono che è difficile non rimanere incantati dalla voce di Chiara e che sarebbe stato ingiusto non darle questa opportunità. Gli artisti in gara quest'anno sono tutti molto bravi. Se n'è accorto il pubblico, lo sanno i produttori e i giurati, ne sono consapevoli gli stessi artisti in gara. Arrivare primi però non ha portato molto bene ai vincitori delle passate edizioni. Se degli Aram Quartet si è sentito parlare poco, neanche Matteo Becucci si è segnalato tanto in questi mesi. Cosa che non si può dire dei secondi classificati: Giusy Ferreri e i Bastard Sons of Dioniso, hanno sicuramente avuto un successo di ascolti notevole. Senza dimenticare Noemi, che oggi duetta con Fiorella Mannoia e Jury che ha dimostrato di piacere molto al pubblico. Per ovviare a questa "tendenza", la produzione del programma ha deciso che il prossimo vincitore di X Factor parteciperà a Sanremo come Big. Certo non è detto che vincerà il Festival come Marco Carta un anno fa, ma è comunque una "mossa astuta" per dare spessore al programma e per attirare giovani a Sanremo. Vedremo cosa succederà quest'anno. Nell'attesa vi pongo alcuni interrogativi...
1) Riuscirà Morgan a trionfare di nuovo con la sua categoria?
2) Ci sarà una nuova Giusy Ferreri o un nuovo gruppo come i Bastard? (tipo i Porno Stuntman?3) Chi potrebbe vincere secondo voi X Factor quest'anno?
4) Quale sarà il destino del vincitore di X Factor? la partecipazione a Sanremo lo porterà al successo?
4) E' giusto secondo voi l'ingresso di nuovi talenti durante il programma?
5) Quali saranno i rapporti tra i giudici dopo l'ingresso di Claudia Mori?
6) Preferite Simona Ventura o Claudia Mori come giurato nel programma?
7) Secondo voi X Factor in Italia potrà raggiungere gli ascolti e il successo record che ha avuto e sta tuttora avendo in Inghilterra?
Qui sopra il video di Chiara Ranieri che mi ha emozionato particolarmente...CLICCA


mercoledì 9 settembre 2009

L'impresa di Cristoph Rehage


Percorrere la Cina a piedi e scattare migliaia di foto a testimonianza del viaggio. Non è una proposta assurda o un progetto a breve scadenza, bensì' l'impresa realizzata da Christoph Rehage, un ragazzo come tanti, che il giorno del suo ventiseiesimo compleanno ha deciso di raggiungere a piedi la città cinese di Hannover partendo da Pechino. Il suo viaggio si è fermato ad Urumqui, un piccolo paese dall'altra parte della capitale sperduto tra le montagne cinesi, dopo aver percorso ben 4646 km in un anno. L'impresa, che potrebbe a breve entrare nel guiness dei primati, ha però avuto un seguito su you tube, dove è stato caricato il video del viaggio: in pochi giorni il video è stato visto da migliaia di persone ed ha riscosso un successo incredibile, tanto da essere candidato come video di viaggio del 2009. Il perchè lo si capisce guardando le immagini, che si susseguono a ritmo sostenuto, in modo quasi caotico, ritraendo il giovane nella classica posa centrale di chi si tira le foto da solo. A cambiare ogni volta sono gli sfondi e le persone: dalle foto infatti si intuisce che Cristoph ha raggiunto i posti più sperduti e affascinanti della Cina, visitando deserti, cascate e immense distese nevose, oltre ad aver conosciuto tantissime persone provenienti da diverse parti del Paese e del Mondo. Lo stesso Critoph, partito senza un pelo di barba e con il cranio rasato, appare alla fine con i capelli lunghi, la barba incolta e il viso segnato dalla fatica. Un documentario di viaggio che lascia senza fiato e che dimostra come con un pò di volontà si possono realizzare cose al limite dell'impresa.

martedì 25 agosto 2009

Danyl Jonhson, nuovo talento

Vi ricordate Susan Boyle nel programma British got Talent? Ebbene sembra che anche X Factor abbia trovato il suo talento. Si chiama Danyl Jonhson, 27 anni ed è un insegnante inglese. Durante la prima audizione del programma ha impressionato pubblico e giuria con la sua grandissma performance. La sua è una voce imponente. melodiosa e artistica, simile a quella del genere soul o black per intenderci. Il commento dei commissari è stato unanime: 4 "YES" per il giovane insegnante, raggiante e incredulo per quello che gli stava capitando. Uno dei giudici ha detto che mai aveva visto una roba del genere al primo provino di un programma. Sentiremo ancora parlare di questo ragazzo, ne sono convinto. Qui il video della sua performance CLICCA

Mangiare e godersi il panorama: la classifica ufficiale

Mangiare è uno dei piaceri più belli, soprattutto se la cucina è ottima e non si spende molto. Se il ristorante è anche esclusivo, allora si può anche chiudere un occhio e pagare un pò di più. Se poi il ristorante offre anche una panorama suggestivo, ancora meglio. Il sito della Abc ha stilato la classifica dei ristoranti che offrono la migliore vista mozzafiato. Nelle prime dieci posizioni noto che non ci sono "locali" italiani, ma soltanto stranieri. in Italia ci sono luoghi dove si possono osservare panorami bellissimi sicuramente migliori di quelli stilati nella classifica anzidetta. Il vero problema, forse, è che in prossimità di questi luoghi non ci sono strutture dove poter mangiare. Ecco perchè luoghi come lo skyline restaurant di queenstown o il sunset restaurant in Grecia possono occupare le prime posizioni, senza togliere nulla agli altri. Il primo è un ristorante che si trova in Nuova Zelanda e che si raggiunge su una funivia: da lì è possibile ammirare un panorama suggestivo, dove a fiordi imponenti si alternano le luci delle case costiere. Il secondo invece si trova sull'isola greca di Idra ed è noto per lo spettacolare tramonto che si può ammirare. Qui all'imbrunire si può ammirare un cielo rosso fuoco, pieno di luci e di colori caldi. Mangiare qui è davvero un'esperienza unica. Al terzo posto, poi, troviamo il Piz Gloria, un tipico ristorante svizzero circondato da montagne e cime innevate: chi si siede a mangiare qui ha come l'impressione di guardare una cartolina della Svizzera. In questo luogo è stato anche girato il film di James Bond, "al servizio di sua meastà" e questo contribuisce a dargli ancora più fascino. Guardando la classifica al quarto posto c'è un noto ristorante newyorkese situato su un grattacielo di Manhattan: si chiama The View ed è sicuramente uno dei ristoranti più esclusivi e costosi della città. Costoso per via della posizione in cui si trova, esclusivo perchè da lì si può ammirare l'intera città, con i suoi grattacieli illuminati e le sue strade affollate. Completano la classifica San Paolo in Brasile, Hong Kong, Las Vegas e la Scozia con l'isola di Sky. Da questa classifica si evince un dato comune: l'altezza. Tutti i luoghi citati, ad eccezione di alcuni, sono situati molto in alto, tanto da consentire a chi decide di mangiare, di godere del panorama sottostante. Eppure il sunset restaurant, pur non trovandosi molto in alto, regala comunque un'emozione grandissima. Il fascino di un tramonto sul mare che in pochi luoghi si può unire alla buona cucina. CLICCA
Ecco invece i siti del ristorante The View di New York CLICCA, del Piz Gloria in Svizzera CLICCA e dello skyline restaurant in Nuova Zelanda CLICCA.

domenica 9 agosto 2009

Scatti viestani

Tempo fa ho proposto alcune foto scattate in Croazia durante una vacanza fatta con i miei amici. Questa volta voglio proporvi alcuni scatti dalla Puglia e precisamente da Vieste, la "perla del Gargano", (come amo definirla).

venerdì 7 agosto 2009

Vieste, la perla del Gargano

La splendida Vieste, patria di personaggi illustri, mitico crocevia del turismo pugliese è una delle mete più gettonate negli ultimi anni dai vacanzieri italiani ed esteri. Avvolto dal suo guscio perlato, e racchiuso in una sfera di cristallo, il borgo viestano affascina il visitatore incauto che capita qui per caso o per sua volontà, quasi incredulo davanti a tanta bellezza. Perchè Vieste non è soltanto lungomare, spiagge e locali, ma è soprattutto un reticolato di vicoletti che si snodano lungo una linea immaginaria che culmina proprio in cima, tra il maestoso Duomo e il Castello, che dominano la valle circostante. Tutto intorno il mare fa da sfondo a questo lembo di terra, illuminato dalle acque. Tra le onde non si può far a meno di notare l'isolotto con il faro che sembra accogliere i visitatori che percorrono la costa del Gargano. Ma Vieste non è soltanto questo: il turista che approda qui viene catturato dalle luci, i profumi e i colori della Puglia. Lungo le strade in salita che portano al centro storico è facile imbattersi in osterie, ristoranti, bed&breakfast, negozi che vendono souvenir e prodotti tipici e che si susseguono con ritmo serrato, riuscendo a mimetizzarsi nel contesto urbano del borgo. Le vie di Vieste sono molto particolari: si passa dal grande vialone, ai piccoli violetti del centro, fino a giungere nelle grandi piazze del paese, piene di turisti e di attrattive. Le case, ricche di fascino e di storia, sono avvolte di giorno da uno strato luminoso che dà luogo a paesaggi inconsueti, che ricordano la Grecia o borghi più vicini (come Matera e Ostuni). Di notte, invece, i lampioni e le lanterne emettono una luce sobria e delicata, che ricorda un pò le città turche, dai connotati più orientali. E se volete tuffarvi nei sapori del posto, c'è soltanto l'imbarazzo della scelta: le specialità pugliesi vanno per la maggiore, così come i piatti di carne e pesce. Per i più frettolosi ci sono chioschi e negozietti dove vendono bruschette, pizze, cornetti, crepes e gelati. Vale la pena assaggiare le famose "paposce", tipici dolci pugliesi ripieni di crema o nutella. Mentre chi vuole solo bere, ha una vasta scelta tra vini, birre, cocktails e sciroppi all'orzata, mandorla, amarena e menta. I prezzi? abbordabili, soprattutto nelle piccole osterie del centro, che propongono pietanze buone e abbondanti. I locali per trascorrere la notte sono tre e sono dislocati lungo il litorale: molti di questi organizzano serate con musica dal vivo o intrattenimento. Per gli amanti del mare e dele spiagge, Vieste offre una gamma infinita di soluzioni: il litorale è una distesa continua di sabbia. alternata a lidi e stabilimenti. Si può scegliere se prendere un ombrellone a pagamento, o sistemarsi in una spiaggia libera. La cosa bella è che ogni spiaggia ha le sue caratteristiche: c'è quella circondata dagli scogli e da alte pareti rocciose, quella vicino al porto e al litorale, quella di sabbia fine o di sassolini di ghiaia e quella piccola, ma accogliente. Chi vuole può anche visitare le grotte costiere disseminate tra Vieste e Mattinata: la corsa costa sui 15 euro, ci sono diversi itinerari e si può fare anche il bagno in una delle spiagge che si trovano lungo il percorso. Il viaggio in barca dura 3 ore e non è per niente stancante: molto suggestiva è la costa tra Pugnochiuso e Mattinata, che culmina con la Baia delle Zagare. Il ventaglio di attrattive si arricchisce con la visita alle Tremiti, il trekking nella Foresta Umbra o il giro sulla motonave. Molto suggestivo è il paesaggio lungo il litorale viestano, dove campeggiano alcune torri d'avvistamento da dove è possibile ammirare splendidi panorami. Da una di queste strutture è possibile ammirare il famoso arco di pietra, che si attraversa anche in barca, durante il giro alle grotte. Vieste non è quindi soltanto una meta turistica, ma è un luogo che vi lascerà incantati. Un lembo di terra albina che riflette la luce del sole e delle acque apparendo in tutto il suo splendore. Un posto da vedere in qualunque periodo dell'anno, da ammirare in inverno e vivere in estate.

Sale la febbre del Superenalotto...

Agosto, tempo di vacanze, ma anche di "giochi e scommesse": se prima si doveva attendere la Lotteria Italia per sperare in qualche ricco premio, ora tra Gratta e Vinci e Lottomatica ogni giorno è quello buono per realizzare un sogno. Proprio in questo periodo il Superenalotto è arrivato a cifre astronomiche: ben 123 milioni di euro attendono il prossimo vincitore. Si tratta del montepremi più alto mai registrato in Italia e attualmente non ci sono altri modi per vincere di più negli altri Paesi mondiali. La caccia ai sei numeri fortunati continua e la febbre del gioco è diventata contagiosa. Chi può si reca in ricevitoria a giocare i numeri, sperando nel colpo di fortuna, mentre i molti vacanzieri fanno tappa nei borghi e nei paesini turistici per tentare la sorte. Anche se la probabilità di vincere è remotissima (1 su ) tutti provano a giocare.: c'è chi crede nella sorte, chi ha dei numeri fortunati e chi spera di prendere almeno un "4" o un "5". il Superenalotto, infatti, non è un gioco con un' unica posta in palio: oltre alla remota possibilità di centrare il 6, ci sono tanti altri premi a disposizione. E più alto è il montepremi, più alti sono i premi più "piccoli". Ovviamente in questi casi vale anche la regola dei numeri: più persone giocano, più aumentano i 4 e i 5. Per questo non esiste un criterio valido per ogni estrazione: l'ideale sarebbe centrare i 6 numeri. Ma siamo sicuri che convenga così tanto vincere questi soldi? 123 milioni di euro sono tanti e il rischio è di non saperli gestire o di spendere in maniera inoculata. Non sarebbe meglio magari vincere 2 milioni di euro con un 5+1 e godersi comunque i piaceri della vita? Almeno sono soldi che cambiano sì la vita, ma senza stravolgerla. E sono certo che molti tremano al solo pensiero di poter vincere un patrimonio così alto e che sperano in una vincita, ma non in quella più alta. Gli stessi, in sostanza, che preferiscono non essere i protagonisti del film, ma solo attori secondari. Fatto sta che la dea bendata questa volta fa sul serio e sembra proprio voler regalare una vincita da record. Il problema è che non sarà lei a decidere, ma il caso, con tutte le sue varianti infinite. Come del resto, infinite (o quasi) sono le combinazioni per vincere.

mercoledì 5 agosto 2009

Giochi d'Estate

Le vacanze sono iniziate un pò per tutti e i divertimenti di certo non mancano. Mare, sole, spiagge sono una tentazione troppo grande di questi tempi. C'è chi ama nuotare e chi preferisce la vita notturna. Ma i locali aprono di sera e la giornata è ancora molto lunga. Fa caldo, il mare è agitato e la cosa più migliore è starsene all'ombra di un pineto o sotto l'ombrellone. E se non c'è nulla da leggere? Tranquilli. In edicola e in libreria si trova un pò di tutto, tra romanzi, classici e riviste per allenare la mente. Basta dare un'occhiata in giro e spendere pochi euro per acquistare libri interamente dedicati ai quiz d'intelligenza o alle curiosità. Brian Trainer, Focus, Airone, parole crociate e sudoku sono soltanto alcuni tra i nomi più gettonati. Per allenare il cervello ci si può cimentare nei rebus. negli anagrammi, nel pensiero laterale, nella ghigliottina e nel classico Sudoku. Ma vanno forte anche gli enigmi, le parole crociate e i messaggi criptati. Se invece volete soddisfare le vostre curiosità ci sono riviste e libri appositi pronti a risolvere ogni dubbio esistenziale. Perchè gli elefanti hanno la proboscide? Perchè la bic ha il tappo forato? Perchè l'argento diventa nero? Ve lo siete mai chiesti? Se la risposta è sì, ma non avete mai trovato risposta è il momento di approfondire le vostre conoscenze. Leggere aiuta ad ampliare gli orizzonti ed ad arricchire il nostro bagaglio culturale: farlo in Estate aiuta a concentrarsi meglio perchè si è distolti dalle comuni distrazioni (tv, pc, dvd ect..). E allora se siete al mare o in piscina e avete tempo da perdere (e sono sicuro che è così), prendete un libro, sedetevi sotto l'ombrellone e iniziate a leggere. Vi sembrerà la cosa più naturale del Mondo.
Per iniziare ecco un divertente quiz sulle Capitali del Mondo per migliorare la conoscenza geografica. CLICCA

mercoledì 22 luglio 2009

Il ritorno di Monkey Island...Special Edition


A quasi vent'anni di distanza Monkey Island torna con una nuova versione per X Box Live. Monkey Island Special Edition. Anche se graficamene siamo su livelli eccellenti, gli scenari e la musica conservano i fasti e la genuinità di un tempo. Una delle caratteristiche sicuramente interessanti di questo nuovo gioco, infatti, è la possibiltà, premendo un solo tasto, di passare dalla modalità "new" a quella "old", una vera chicca per i nostaligici del genere. Chi non ricorda gli stravaganti personaggi del gioco? Le scimmie, le isole, i tesori nascosti e soprattutto gli enigmi da risolvere? ebbene questo gioco racchiuderà questo e molto altro, unendo al già noto prodotto di successo, altre varianti curiose che saranno molto gradite ai fans. La cosa forse più interessante di tutte è che il gioco è stato rilasciato online a soli 8,99 euro ed è già disponibile su questo sito. Il prezzo è sicuramente competitivo e consente di ottenere il gioco subito, senza doversi recare nei negozi specializzati. Ma al di là di tutto, il gioco va provato per il solo fatto di essere in alta definizione: le immagini, le scene e gli ambienti sono descritti nei minimi dettagli e consentono una giocabilità senza precedenti. E poi va considerato anche il ritorno di Ron Gilbert, che, realizzando i primi due episodi della serie, rappresenta una garanzia in più che renderà l'avventura ancora più emozionante. L'edizione speciale di Monkey Island non sarà un ritorno "una tantum": E' prevista infatti l'uscita di un'intera saga dedicata al genere composta di diversi episodi che incolleranno allo schermo migliaia di persone. E allora che state aspettando? Tuffatevi nel magico mondo di Monkey Island e dei pirati. Qui il sito ufficiale del gioco CLICCA

I giochi "punta e clicca"


Vi ricordate Guybrush Treepwood il Pirata Le Chuck e la splendida Elaine? Sono i nomi associati ad uno dei videogiochi più entusiasmanti e longevi della storia, ossia Monkey Island. Si tratta di uno dei più famosi giochi della Lucas Arts, uno dei primi "punta e clicca", dove occorre risolvere degli enigmi per andare avanti nel percorso. Questa tipologia di videogames presenta alcune caratteristiche che li rendono unici nel loro genere. Per prima cosa si gioca rigorosamente col mouse e gli spostamenti del protagonista vengono impartiti grazie ad una pulsantiera "interattiva", dove ci sono un pò tutte le più comuni azioni: prendere, togliere, esaminare, aprire, lanciare, parlare. In questo modo il personaggio interagisce con l'ambiente circostante ed entra in contatto con oggetti, persone e luoghi. In secondo luogo si tratta di giochi che hanno una longevità imbattibile: tutta la storia si articola in eventi e situazioni concatenate dove nulla è lasciato al caso. Tutti gli enigmi che si incontrano devono essere risolti per ottenere qualche oggetto che consenta di sbloccare altri enigmi.: se non superi una prova rimani fermo e devi soltanto salvare la partita per ricominciare da quel punto. Questo significa che il protagonista non muore mai, ma al limite potrà rimanere bloccato senza poter proseguire oltre. Un altra caratteristica importante è la gestione dell'inventario: ogni oggetto può essere usato in più modi a seconda dei bisogni oppure può essere combinato con altri oggetti. Spesso l'ambiente è pieno di cose apparentemente utili, ma che in realtà non servono a nulla. Mentre un piccolo particolare magari insignificante, può acquistare importanza estrema per lo sviluppo del gioco. Uno degli aspetti che colpisce di questi giochi, infatti, è anche la "genialità" degli enigmi proposti e il curioso sviluppo delle trame. Ogni situazione viene resa quasi goliardica e "surreale" e le vicende si snodano lungo una linea sospesa tra realtà e fantasia. Non mancano, poi, situazioni comiche e divertenti che rendono il gioco ancora più interessante. Il punto forte dei punta e clicca è che non ci si annoia mai, anche perchè il giocatore è talmente impegnato a trovare una possibile soluzione, che il tempo passa velocemente senza che se ne accorga. Dulcis in fundo, merita sicuramente un accenno la colonna sonora: le musiche sono molto importanti perchè accompagnano il giocatore durante il viaggio, senza però distoglierlo dal suo obbiettivo: la risoluzione degli enigmi per andare avanti. Ovviamente la mia analisi riguarda i famosi giochi anni'90, che hanno oggi si considerano retrò: quei giochi che, riuscivano a sopperire alle imperfezioni grafiche, con tante altre cose. Oggi, infatti, ci sono cosi giochi "punta e clicca" che raggiungono qualità grafiche eccezionali e che affrontano temi e generi di ampia portata. Ma alle radici di questi ci sono sempre i giochi retrò. Volete qualche esempio? Oltre a Monkey Island, ricorderete i Goblins, Wenn, The day of tentacle, Elvira I e II, Maniac Mansion, fascination. Molti di questi giochi sono targati Lucas Arts, la casa di produzione più nota in questo ambito. In questi mesi c'è stato un boom per i giochi di vecchia data, segno che il nostro è un popolo di nostalgici. Ed è per questo che nei miei prossimi post tratterò nello specifico alcuni di questi giochi, nella speranza di fare cosa gradita a molti.

lunedì 20 luglio 2009

Milano andata e ritorno...

Durante la mia breve permanenza a Milano ho potuto notare che la città è molto più moderna di quello che credessi. La prima cosa che balza all'occhio è la presenza in giro di molti stranieri, tra cui cinesi, indiani, egiziani e arabi. Queste persone si sono perfettamente integrate nel contesto urbano e in molti casi hanno delle attività in proprio sparse per la città. Non è difficile trovare a Milano una pizzeria gestita da cinesi o una macelleria dove vengono solo carne e specialità arabe. E' vero che in ogni città d'Italia ormai esistono ristoranti cinesi o kebabberie, dove è possibile gustare specialità orientali e asiatiche, ma a Milano è possibile trovare moltissimi locali gestiti da stranieri dove poter mangiare il pesce o gustare un pizza, cioè in parole povere, la classica cucina italiana. A questo si aggiungono i tantissimi ristoranti dove poter mangiare piatti tipicamente regionali. E se la cotoletta milanese non si rifiuta mai è pur vero che la ribollita, la fonduta o l'anduria sono cose che non si mangiano proprio dovunque. A Milano è possibile infatti gustare ogni tipo di specialità, che sia italiana o internazionale. Così come è possibile trovare bar e locali aperti fino a tarda notte o Mac donald dove si lavora a pieno ritmo per l'intera giornata. I turisti, poi, riempiono la città in ogni angolo, prendendo d'assalto i posti "cult" , come il Castello Sforzesco, il Cenacolo di Leonardo con il Museo delle scienze, il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele e la Scala. Più in periferia c'è il Politecnico, il centro Universitario della Città frequentato da migliaia di studenti. Un polo di strutture organizzato con spazi, giardini, ingressi e piazzette, dove le persone socializzano e vivono l'esperienza universitaria in modo diretto. L'ospitalità a Milano è un "biglietto da visita non indifferente" per i turisti e gli studenti che vengono da fuori: tutti sono sempre cortesi e gentili soprattuto con chi chiede informazioni. E molti si spingono anche oltre, arrivando ad indicarti la strada sulla mappa o facendo un pezzetto di cammino assieme. E' come se ti facessero sentire a casa tua, accogliendoti nel loro mondo, già ordinato di per sè, ma pur sempre complesso e dinamico. Non è facile orientarsi per Milano, soprattutto nelle zone più periferiche, dove i grandi vialoni e i piccoli quartieri residenziali si snodano in modo quasi uguale e pedissequo. E nonostante la città abbia un nodo metropolitano che s'intreccia in modo efficiente, con 3 linee colorate, non tutte le zone sono raggiunte dalla metro. E dove non si può arrivare sottoterra, ci pensa il tram, il cui percorso copre gran parte delle zone urbane. Senza dimenticare che ci sono anche le linee degli autobus e i taxi che passano quasi ogni minuto. I mezzi di trasporto riescono a portarti dovunque e passano sempre ad orari stabiliti. L'efficienza dei trasporti milanese si nota anche nell'estensione dell'area coperta dal servizio, che si estende anche nell'hinterland. E così accade che paesi come Cologno Monzese, Abbiategrasso, Lodi e Sesto San Giovanni siano raggiungibili con la metro e alcune zone periferiche solo dai tram. Muoversi per Milano è piacevole se non fa caldo, altrimenti diventa quasi opprimente. Per chi ama la natura e i percorsi a piedi, una gita al Castello Sforezesco è sicuramente da fare. Mentre nella zona del Duomo e di Via Monte Napoleone è possibile passeggiare tranquillamente per negozi e bar. Insomma a Milano è possibile trascorrere piacevoli giornate, riuscendo a visitare i Monumenti e i luoghi più importanti, in un ambiente ospitale e accogliente.

In arrivo i giorni più caldi dell'Estate...

Ebbene ci siamo ragazzi: l'Estate è entrata nel vivo e vuole rimanerci per almeno un bel pò. Fin qua niente di strano, considerando che siamo a luglio, il mese più caldo per eccellenza negli ultimi anni. Quello che più preoccupa sono i fenomeni meteo estremi, quelli che non hanno mezze misure e che si si alternano in modo drastico e repentino apportando condizioni di anomala freschezza o di caldo torrenziale. Ebbene stando alle ultime analisi, dopo alcuni giorni di "insolito" maestrale, vento più consono ai periodi autunnali, ecco che si profila un'altra ondata di caldo intenso. Questa volta però ci sono tute le condizioni per poter parlare di caldo anomalo, quello che si manifesta in modo opprimente, subdolo e plateale. Già da domani e per i restanti due giorni le temperature sono destinate a crescere. Ma da giovedì le condizioni del tempo, dicono gli esperti, assumeranno caratteristiche tropicali, con picchi di temperature oltre i 40 gradi (in Sicilia, Sardegna e Puglia si supererà quota 42). Il continuo afflusso di aria calda che si protrarrà almeno fino a domenica, proseguendo in modo più attenuato nei giorni dopo. Quello che infatti preoccupa non è l'intensità del calore, ma il prolungarsi per diversi giorni dell'afa. Sintomo che ormai il clima sta assumendo dalle nostre parti connotazioni africane. E' vero che siamo nei mesi più caldi dell'Estate, ma in clima del nostro Paese è sempre stato prettamente mediterraneo, con estati calde ma gradevoli. Questo incattivirsi del clima è un aspetto che dovrebbe far riflettere, anche alla luce dei continui cambiamenti del tempo (si passa sempre più spesso dal caldo torrido a violenti temporali, che spesso provocano alluvioni e allagamenti in molte città). Credo che questo sia uno dei problemi più delicati da affrontare perchè è diretta conseguenza dell'opera dell'uomo, che ha stravolto in alcuni casi i ritmi dell'ambiente, creando condizioni a dir poco preoccupanti per la salute del nostro Pianeta. E in attesa dela bolla di calore, che segnerà i giorni più infuocati dell'Estate 2009, siamo sempre più proiettati verso un futuro a tinte fosche, almeno climaticamente parlando. Per utti gli aggiornamenti sulla situazione cliccate sui siti di Il Meteo.it e Meteogiornale.it .

martedì 7 luglio 2009

2012. La profezia Maya della Fine del Mondo

Vi ricordate i film catastrofici in cui la Terra rischiava di essere colpita da un meteorite o invasa da terribili alieni? Secondo gli scienziati questa prospettiva potrebbe verificarsi molto presto, esattamente nel 2012. Da diversi mesi su internet non si parla d'altro: la notizia è stata diffusa in rete da quando è uscito un video sul calendario dei Maya, che finisce proprio in quella data. Da quel momento il Mondo si è interrogato su questa arcana profezia, cercando risposte e informazioni. Si sono creati così due opposti schieramenti: da un lato gli scettici, che non credono all'avverarsi della profezia, memori del millenium bag e di altre storie poi rivelatesi infondate, dall'altro i fervidi sostenitori, che credono che nel 2012 ci sarà un terribile avvenimento capace di sconvolgere l'umanità intera. Sulla natura e la portata di questo evento gli esperti si sono interrogati a lungo, cercando di trovare una spiegazione a questa antica profezia Maya... Secondo alcuni la Terra verrà colpita da una cometa o un meteorite, tale da distruggere gran parte del pianeta, distruggendo ogni forma di vita. Questa tesi è stata però fortemente smentita dagli scienziati che hanno escluso il verificarsi di questa ipotesi: se un meteorite stesse per colpire la Terra, lo avremmo saputo molto tempo fa. Addirittura alcuni scienziati avevano detto che c'è una remota ipotesi che nel 2036 un asteroide potrebbe colpire la Terra, ma che la sicurezza di questo impatto l'avranno solo nel 2029. Questo dimostra che se un meteorite fosse in rotta con la Terra lo sapremmo in largo anticipo. Ma allora cosa succederà veramente il 21 dicembre del 2012, data ultima del calendario Maya? Per alcuni seguaci della profezia nel 2012 ci sarà una terribile invasione aliena, come nel film Indipendence Day. La Terra verrà presta d'assalto da creature ignote che detteranno legge e s'imporranno al potere. Nonostante quanto dicano alcuni ufologi e fan dei film di Spielberg, vorrei ricordare che fino ad oggi gli alieni non si sono mai rivelati a noi, ma le uniche loro tracce sono legate ai continui avvistamenti che si registrano in tutto il Mondo. Se le forme di vita aliena esistono, probabilmente non si trovano nella nostra galassia e non hanno ancora sviluppato forme di tecnologia adeguate per instaurare un contatto con il genere umano. Per questo è assurdo oggi pensare che ci possa essere un'imminente invasione extraterrestre. E allora cosa nasconde veramente la profezia Maya? Forse una catastrofe naturale? Un terremoto catastrofico, un maremoto di grandi proporzioni? Non esattamente. Non è detto infatti che la data ultima del calendario Maya debba coincidere per forza con un evento distruttivo che cancelli ogni forma di vita. Secondo gli scienziati dietro a questa profezia potrebbe esserci un evento più subdolo, capace di creare scinvolgimenti e gravissime rupercussioni sulla vita dell'uomo, senza però produrre effetti proprio catastrofici. Stiamo parlando delle tempeste solari. Secondo un dossier della Nasa, una tempesta solare come quella avvenuta nel 1859 potrebbe oggi portare a conseguenze sulla vita economica e sociale inimmaginabili: se allora infatti le uniche linee messe fuori uso furono quelle del telegrafo, pensiamo oggi a cosa potrebbe comportare un evento del genere sul moderno sistema delle telecomunicazioni: i satelliti smetterebbero di inviare informazioni, non avremmo più energia elettrica e per i prossimi 15 anni dovremo fare a meno dei mezzi di trasporto, degli ellettrodomestici, delle tv, del computer e del cellulare. Il sistema di distribuzione dell'acqua andrebbe in tilt e i cibi e i medicinali deperibili andrebbero persi nel giro di 12-24 ore. I grattacieli e i grandi palazzi verrebbero svuotati ai piani più alti visto l'inutilizzo degli ascensori e si creerebbe una concentrazione della massa demografica ai piani bassi della superficie. Di notte non avremmo luce artificiale e non potremmo venire informati dei fatti che accadono nel Mondo. Ebbene la Nasa ha predetto che nel corso del 2012 si verificherà una tempesta solate magnetica di immani proporzioni capace di privare l'umanità della sua energia. Anche questa a suo modo sarebbe una catastrofe per l'uomo e credo che questo scenario sia già apocalittico di per sè. Questo evento potrebbe essere in linea anche con quanto afferma la profezia: secondo il calendario Maya l'ultima età quella dell'Oro terminerà il 21 dicembre 2012. Prima di questa le altre 4 ere, quella dell'aria. del fuoco della terra e dell'acqua sono terminate a seguito di 4 eventi catastrofici. Una tempesta solare magnetica potrebbe essere l'evento ancora non avvenuto, con cui potrebbe concludersi l'età dell'Oro. L'oro è infatti un metallo, conduttore di corrente e quindi legato al magnetismo in qualche modo.Inoltre tutte le ere Maya sono terminate con un'inversione del campo magnetico terrestre, che è previsto proprio per il 2012. Verità o fandonie? Non è facile stabilirlo. Fatto sta che, come è già avvenuto altre volte, l'uomo ha voluto interpretare un documento storico come portatore di "sventure e disgrazie", come è avvenuto per Nostradamus e le sue profezie. Ci sono molti altri documenti che nascondono misteri e arcani, oggetto tuttora di studi scientifici. Basti pensare ai manoscritti del Mar Morto, alla Dichiarazione d'Indipendenza Americana, ai papiri egiziani, alla Bibbia e al Corano, ai Vangeli apocrifi. Tornando però ai Maya e al loro calendario, la profezia è stata oggetto di un film che uscirà sui grandi schermi in autunno e si intitolerà appunto 2012, mentre lo scrittore Roberto Giacobbo, presentatore di Voyager, ha scritto un libro intitolato 2012, la fine del Mondo?" dove spiega le teorie a favore e contro la fine del Mondo. Sopra potete guardare il trailer del film che uscirà presto al cinema.

domenica 28 giugno 2009

Michael Jackson: scompare l'icona pop degli anni 80


La morte di Michael Jackson è riuscita a sconvolgere un pò tutti, tanto che la notizia nel giro di poche ore ha assunto dimensioni spropositate, arrivando in ogni angolo del pianeta. Prima di questo evento non era chiaro quanti fossero nel Mondo i fans di Michael: adesso che è morto, è ancora più difficile stabilirlo. Ai seguaci del "moonwalker" , fedelissimi e a migliaia nel Mondo, si sono aggiunti quanti sono riusciti a cambiare opinione sul cantante, attribuendogli doti artistiche e professionali indiscusse. Per l'esattezza sono venute a formarsi due opposti schieramenti: da un lato quelli che apprezzano Michael Jackson sia come persona che come artista, rimarcando le sue indiscusse capacità artistiche e dall'altro quelli che pur non mettendo in dubbio il suo grande talento, continuano ad avere dubbi sulla sua conduzione di vita e sulla sua integrità morale. Le vicende giudiziarie che hanno riguardato Michael Jackson hanno sicuramente lasciato il segno nell'opinione pubblica e sono state il campanello d'allarme del lento declino che ha travolto il cantante americano. La notizia di un suo ultimo tour aveva riacceso le speranze dei tantissimi fans, entusiasti all'idea di assistere ad una nuova performance del''artista dopo anni di assenza dai palcoscenici. Tant'è che in rete giravano già le foto e i video delle prove che il cantante stava effettuando per il suo ultimo tour. Questo materiale, insieme ai video e ai pezzi più famosi è destinato ormai a rimanere negli annali insieme all'immagine dell'artista che lo ha realizzato.
Il successo di Michael Jackson risale agli inizi degli anni '80, quando i suoi pezzi più famosi (tra cui il celeberrimo "Thriller") approdano nelle classifiche di mezzo Mondo, rimandendo per molte settimane ai primi posti. Il successo del cantane coincide con gli anni della mia infanzia, quando mi approcciavo per la prima volta alla musica e ai suoi canoni. Ho parecchi ricordi di questo artista alcuni dei quali legati ad una fase della mia vita che ogni tanto riaffora in modo naturale e istintivo. 1. Ascoltavo le canzoni di Michael Jackson alla radio, quando ancora non esistevano i cd e le audiocassette erano privilegi per pochi: Beat it, smooth criminal, Billie Jean e Thriller erano pezzi che spopolavano su tutte le principali stazioni radiofoniche. L'unico modo per "riascoltarle" era registrarle su una cassetta vergine quando le beccavo: ricordo che ogni volta era un'impresa e la qualità audio non era "eccellente", ma mi accontentavo. 2. Il ricordo in assoluto più bello risale ad una quindicina di anni fa, quando, all'età di 16 anni, ho assistito ad un performance di Thriller organizzata dagli animatori di un villaggio. E' stata veramente divertente ed emozionante: tutte le persone che vi hanno preso parte avevano imparato bene i passi ed erano vestiti tutti da zombie. Da quel momento penso di aver apprezzato ancora di più la musica di Michael Jackson. 3. Il video di "Thiller" è quello che mi è rimasto sicuramente più impresso: il modo con cui è stato realizzato, la durata eccessiva e la coreografia "spettrale" rappresentano una novità assoluta nela panorama musicale di quei tempi. Non è un caso che questo sia stato il video più visto al Mondo ed è stato ripreso da numerose compagnie teatrali e di danza. 4. Quando capitava di distrarmi con i videogames ricordo il celebre "moonwalker" edito "sega mega drive" un cult dei videogiochi dove si doveva impersonare Michael Jackson alle prese con una banda mafiosa. 5- Credo che tutti più o meno abbiano provato a riprodurre il famoso passo all'indietro di Michael Jackson, meglio conosciuto come Moonwalker. Ebbene sì, lo ammetto, anche io da piccolo mi cimentavo in questo passo, con scarsi risultati. 6. Un episodio che mi ha riguardato da vicino, considerati i miei studi, ha riguardato la contesa tra Michael Jackson e Albano per un presunto plagio di cui il cantante pugliese ha accusato l'artista americano. La vicenda giudiziaria si è conclusa snel 1999 quando il Pretore di Roma ha condannato Michael Jackson ad un risarcimento di 4 milioni perchè tra le due canzoni "I Cigni di Balaka" e "Will you be there" ritmo e tema sono uguali. Ebbene questa vicenda ha fatto scuola ed è stata riportata dai più illustri interpreti del diritto d'autore. 7. Nel corso degli anni i ricordi di Michael sono rimasti un pò questi: probabilmente le vicende che lo hanno riguardato a livello mediatico hanno oscurato un pò la sue recenti performances. Ma si sa quanto sia difficile riuscire a confermarsi quando alle spalle si è avuto un successo così ampio.

giovedì 25 giugno 2009

Un percorso di studi standard...

Sono passati molti anni da quando ho sostenuto gli esami di maturità e ogni volta che si ripetono avverto sempre la stessa sensazione di distacco fittizio, come un qualcosa che non mi appartiene più, passandomi davanti come un treno in corsa. Eppure più ci penso e più mi accorgo che non è così. Non posso far finta che quello non sia stata una tappa importante nella mia vita, un ostacolo messo lì apposta per essere superato. In realtà l'esame di maturità è stato per me questo e altro. L'avventura della maturità, come dice il termine stesso, è un momento catartico che ti proietta in avanti, in un limbo dove ti trovi a gareggiare da solo e ad affrontare le prime vere "prove" selettive. Anche se può sembrare un punto di arrivo, a conclusione di un percorso di studi, la maturità è in realtà un trampolino di lancio verso un mondo pieno di sfide e scommesse, irto di insidie ed ostacoli. Il primo vero esame, dove gareggi da solo, vieni giudicato da una commissione e affronti il primo vero ventaglio di prove scritte e orali. Certo non è come sostenere un esame universitario o un concorso, anche perchè sei sempre a contatto con i compagni e i professori di corso e la prova si svolge tra le mura "amiche" della scuola. Il difficile arriva dopo: l'esame universitario comporta già delle difficoltà in più. In primo luogo non è una prova "una tantum", ma è una prova che si ripete nel tempo: il numero mimino di esami si è progressivamente innalzato negli ultimi anni, e ciò a discapito degli studenti, costretti a dover affrontare molti esami nel giro di pochi mesi. Una cosa da non sottovalutare. poi. è che ci si ritrova in un ambiente nuovo, molto più dispersivo del precedente, dove i corsi sono frequentati da centinaia di persone e dove per ogni esame vengono esaminati più candidati alla volta. Inoltre è opportuno adottare un diverso metodo di studio, che va appreso per gradi e con costanza: studiare su interi manuali e ricordare bene le cose comporta una preparazione a tappe che può durare anche mesi. Senza considerare che spesso i libri adottati non sono proprio il massimo della chiarezza. Dopo la laurea, il percorso di studi continua con i concorsi pubblici, che comportano un ulteriore sforzo, quello gestionale. Mentre l'Università prevede infatti un percorso, fatto di corsi, esami e seminari, i concorsi prevedono una preparazione duratura nel tempo che non è scandita da prove "interne" o "da un percorso organizzativo": i concorsi vanno affrontati "in modo "adeguato, cercando di avere una preparazione di ampia veduta su ogni materia richiesta. Inoltra la preparazione va estesa alle prove selettive, dove al di là della preparazione, è la memoria spesso a giocare un ruolo essenziale. In ogni concorso, inoltre, c'è una componente in più da considerare: oltre a dover "gareggiare" da soli, c'è l'opzione "dentro o fuori": non basta superare le prove o avere l'idoneità: per vincerlo serve primeggiare sugli altri concorrenti. Pertanto all'elemento gestionale, che già occupa un ruolo essenziale, si aggiunge quello "selettivo" per il quale si concorre per un numero di posti dove non tutti rientreranno. Ed è qui che subentrano ulteriori componenti, quali fortuna, intelligenza, furbizia e preparazione. Il percorso di studi "standard" non è una passeggiata, ma un viaggio lungo e faticoso, dove si ci deve impegnare molto, facendo spesso dei sacrifici. Solo la costanza, la preparazione e un buon metodo di studio possono fare la differenza, senza dimenticare una buona dose di fortuna che non guasta mai.

martedì 23 giugno 2009

The Mp3 Experiment


Negli Stati Uniti ultimamente vengono effettuati numerosi esperimenti per valutare reazioni e comportamenti umani. Uno di questi è stato realizzato a New York, a Roosvelt Island, una sottile linea di Terra nei pressi del Fiume Oriente. Più di duemila persone con indosso magliette colorate hanno iniziato a camminare lungo le vie dell'isola con il proprio ipod e alle 4 in punto hanno iniziato ad ascoltare lo stesso mp3 con delle istruzioni precise. Un esperimento bizzarro che ha attirato moltissimi curiosi, increduli davanti a quello che si è materializzato loro davanti. Una delle cose più belle di questo esperimento, infatti, è stata l'espressione di stupore di quanti si trovavano a passare lì per caso, ignari di ciò che stava avvenendo. E in effetti il gioco è è stato davvero insolito perchè ha coinvolto nello stesso istante moltissime persone, tutte "sintonizzate" sul medesimo canale. L'esperimento consisteva in diverse attività da fare in gruppo, come "saltare contemporaneamente sul posto", creare delle file dietro a persone "non partecipanti", dare in cinque a chiunque si incontrasse per strada, ballare insieme agli altri. Una delle attività più belle consisteva nel creare delle fazioni contraddistinte da un simbolo rappresentato da un diverso tipo di arma gonfiabile: al via tutti gli schieramenti si sono affrontati a viso aperto su un improvvisato campo di battaglia dove sono volati martelli, mazze, manganelli, tutti rigorosamente di gomma. Ma è stato curioso anche vedere i partecipanti distesi a terra a prendere il sole, tutti a creare una distesa di sagome colorate, quasi a formare un puzzle. Insomma una grande gioco di ruolo dove ognuno doveva intepretare un ruolo predefinito, seguento le istruzioni dettate dalla voce guida. Un modo come altri per testare le reazioni umane e la capacità delle persone di convivere insieme. Il video riepiloga i momenti più interessanti dell'esperimento. Vale la pena vederlo, anche perchè è in Hd, quindi di una qualità inconsueta per la rete. CLICCA per vedere altre foto

venerdì 19 giugno 2009

Il Bello di Mirabilandia

Il mio viaggio a Mirabilandia risale a pochi anni fa: è stata una vacanza molto divertente, perchè il posto è bello, accogliente e pieno di attrattive. Ma vediamo per ordine. PREZZI E INGRESSO: Il prezzo è conveniente perchè un solo biglietto ti permette di accedere ad ogni attrazione, quante volte vuoi, senza limiti. Questo vale sia per le attrazioni sia per gli spettacoli, che sono davvero tanti e si ripetono per l'intera giornata. Badate che per alcune attrazioni bisogna pagare un prezzo extra, (Mirabilandia Beach, Cinema 4d ad esempio). Ma potete sempre decidere di spendere nei negozi e nei punti di ristoro dislocati lungo il percorso. Una delle cose belle del biglietto è che il giorno dopo puoi entrare gratis: quindi se non riesci a visitare tutto il parco e ti sei perso qualke attrazione o spettacolo, puoi ritornarci di nuovo il giorno dopo. Dettagli: Il biglietto intero cosa 29,90 ed è possibile entrare nel parco per due giorni consecutivi. Il ridotto (valido per i bambini di un’altezza massima di 150 cm e sotto i 12 anni e per gli ultrasessantenni. Costa 23.90. I bambini fino a 100cm e i disabili entrano gratis. Ma ci sono sconti anche per i gruppi e la possibilità di abbonarsi. Inoltre ci sono offerte legate al pernottamento in Hotel a partire da 48 euro (notte più ingresso al parco per due giorni). Per tutti i dettagli vi rimando al sito www.mirabilandia.it ATTRAZIONI Ma entriamo più nel dettaglio: le maggiori attrazioni sono anche le più emozionanti: a partire dal 20 giugno, al posto delle Montagne Russe in legno, entrerà in funzione I Speed, uno dei rollecoaster più belli e spaventosi mai visti. Queste le sue caratteristiche: 55 metri di altezza, pendenza 90% e velocità da o a 100 km in soli 2,2, secondi. C’è veramente da divertirsi e da rimanere senza fiato... Poi c'è il Katun, per chi ama "le emozioni estreme" e vuole vivere sensazioni forti, le torri gemelle, per un lancio fuori programma ad altezze vertiginose, Niagara, dove sei su una zattera che si lancia lungo una paurosa discesa d'acqua e il il dominator, che vi porterà sospesi a cinquanta metri di altezza. E se amate le situazioni insolite, potete provare “Reset” e attraversare una New York apocalittica, dove armati di laser, dovrete colpire tutti gli obiettivi sensibili sul vostro percorso, per guadagnare più punti possibile, Anche Ghostville è un’attrazione molto divertente: sei un essere vivente in un mondo che non appartiene più ai vivi, esci se ci riesci” lo slogan dice tutto. Ma ci sono giostre molto più tranquille..come l'acqua splash, la monorotaia (che gira lungo tutto il parco) la ruota panoramica, il cinema 4d (da provare..perchè veramente incredibile) il Rio Bravo (dove dovete affrontare le rapide di un fiume), il Gold Mine (dove siete nel carrello di una miniera che va a tutta velocità), il blue river (lunghi scivoli blu ondulati) il London Bus e l'explorer.(un treno che passa attraverso le rocce).Carini, ma non eccezionali, sono gli "arcade games" e " Las Vegas ", dove potete ripercorrere i giochi che tanto ci entusiasmavano da piccoli.Nel complesso le attrazioni più interessanti sono adatte ad un pubblico adulto, sono adrenaliniche e lasciano senza fiato: chi non ama vivere certe emozioni si può accontentare delle altre, sicuramente più tranquille, ma certo non all'altezza delle prime. Ed è un peccato non provarle una volta lì. Per i bambini ci sono attrazioni fatte appositamente per loro, ma non tantissime però. Belli gli spettacoli, che sono sempre apprezzati.SPETTACOLI: a proposito di spettacoli: mertiano sicuramente una menzione particolare. Sono tanti, si ripetono durante la giornata e sono adatti a tutti: utili per svagarsi tra un'attrazione e l'altra...ma attenzione: creano dipendenza! Consiglio scuola di polizia (personalmente l'ho visto tre volte) i pirati e gli acrobati. Bisogna però trovarsi nel luogo dove si svolge lo spettacolo, perchè sono tutti a tema e si tengono tutti in un particolare contesto. MIRABILANDIA BEACH: Beh non poteva mancare la spiaggia del parco: palme, piscina, scivoli, ombrelloni e sabbia finissima: è piacevole poter prendere il sole e fare il bagno, soprattutto se il tempo lo permette! Per entrar però bisogna pagare un prezzo minimo: consiglio quindi di andarci il secondo giorno, quando si è già visitato tutto il parco e si vuole stare in tranquillità e godersi la piscina e il sole. Io ho fatto così e mi sono trovato molto bene. Il primo giorno l'ho dedicato al parco con le sue attrazioni e gli spettacoli..il secondo sono stato la mattina in spiaggia e poi di nuovo nel parco. GIUDIZIO FINALE: Beh il parco merita davvero: ci sono tante attrazioni, spettacoli,negozi, attrattive...ci si diverte tanto!. L'unica pecca sono le lunghe file per le attrazioni più gettonate...ma in questi casi potete sempre noleggiare il V Pass per l’intera giornata per prenotare il vostro posto e velocizzare la visita al parco. In questo modo eviterete di fare troppe fila. Il parco poi rimane aperto solo nei week-end dal 12 settembre in poi: quindi in quei giorni la folla sarà tanta. Mirabilandia beach è la sorpresa più piacevole del parco: ideale per chi vuole coniugare spiaggia e piscina senza rinunciare al divertimento. Chi non ama le emozioni estreme deve cambiare programma: Mirabilandia è fatto per i temerari, non è un parco con grandi attrazioni a tema...ma un parco con attrazioni forti.. Ma va detto che nel complesso riesce comunque a soddisfare tutti. Su una scala da 1 a 10 il mio voto è 8

martedì 9 giugno 2009

Scream Queens è su Mtv

Scream Queens è un programma che va in onda ogni mercoledi sera alle 22 su Mtv e a cui partecipano 10 aspiranti attrici per la conquista di una parte da protagonista nel prossimo sequel dell''Enigmista (SAW 6). Lo show si svolge all'interno di una villa lussuosa, quanto spettrale, dove le concorrenti dovranno convivere per 8 settimane, affrontando prove di recitazione, di coraggio, e di abilità. Le donne, infatti, si ritroveranno a sfidarsi in un campo d'addestramento durissimo e avranno a che fare con mostri, insetti e serpenti. A seguirle uno staff formato da 3 importanti nomi di Hollywood: il regista sceneggiatore James Gunn ("Slither"), l'attore John Homa e la presentatrice, protagonista delle prime tre serie di Saw, Shawnee Smith, che molti ricorderanno nelle vesti di Amanda Young. Durante ogni puntata le ragazze dovranno affrontare tre prove diverse per evitare l'eliminazione: la prima prova è finalizzata ad ottenere l'immunità, cioè la possibilità di non essere eliminati, la seconda testa le abilità di inpostazione e interpretazione teatrale, mentre l'ultima, la più difficile, si svolge su un set cinematografico e consiste nel recitare la parte in un film di paura. Una volta svolte le prove, le ragazze sono chiamate ad aprire un busta contenente i nomi di chi deve presentarsi nella sala da ballo, dove, al cospetto dei 3 giurati, viene premiata la migliore della settimana ed eliminata la peggiore. Durante le puntate non mancano poi scene di paura, in cui le ragazze dovranno testare la loro capacità di rimanere calme senza lasciarsi prendere dal panico. Ovviamente l'attenzione degli autori si concentra anche sulla convivenza delle ragazze, forse la prova più difficile da superare. Tra simpatie, gelosie e tradimenti, le ragazze si troveranno a dover affilare le unghie per battere le concorrenza e aggiudicarsi la parte nel film. Diventare una scream queen, infatti, non è facile: c'è bisogno di carattere, determinazione e sex appeal, caratteristiche imprescindibili per ottenere la parte in un film horror. Deve essere, insomma, una donna con gli attributi, in grado di immedesimarsi in ogni situazione, per affrontarla sempre al meglio delle proprie potenzialità. Il programma, molto seguito in America, sta riscuotendo molti consensi anche in Italia. Fino ad ora sono stati trasmessi 3 episodi, ,ma anche se vi siete persi i primi non disperate: sul sito di Mtv è possibile rivedere le puntate già trasmesse in modo completamente gratuito. CLICCA per vederle.

venerdì 5 giugno 2009

La connessione wifi gratuita nel Mac Donald

Grandi novità per gli utenti della rete: a partire da oggi in tutti i Mac Donald sarà possibile utilizzare internet grazie alla linea wi-fi gratuita e illimitata. Questo servizio, già operativo in alcune catene di ristoranti e bar americani (come Starbuck's), consentirà ai clienti del Mac di navigare in rete tramite iphone, portatile o telefono cellulare, in modo immediato e diretto. La notizia, gia nell'aria da mesi, è rimbalzata solo da alcuni giorni per la felicità dei tanti navigatori del web che lamentavano la scarsa diffusione delle linee wi-fi gratuite soprattutto nei piccoli centri urbani. Questo servizio permetterà di accedere ad internet con qualsiasi dispositivo wi-fi, senza dover possedere per forza una chiavetta di navigazione. E questo è senza dubbio un grande passo in avanti verso la liberalizzazione della rete telematica, cosa che si è raggiunta in molte città americane ed europee, dove è possibile navigare gratis, visitare i siti turistici, scaricare mappe, chattare e ascoltare musica mentre si cammina comodamente per strada. La cosa non poteva ovviamente lasciarmi indifferente, considerato che navigo su internet per diverse ore al giorno. E nonostante non lo frequenti molto, credo che da oggi avrò un motivo in più per andare al Mac Donald. E mentre gusterò un Gourmet o un Big Mac potrò anche messaggiare e controllare la posta, aggiornare il mio blog e visitare i miei siti preferiti. Non male, davvero.

domenica 31 maggio 2009

I Diversity trionfano al Britain's Got Talent


Un gruppo di ballerini, vestiti di nero, che inscenano coreografie mozzafiato, con un sincronismo e una tecnica fuori dal comune. Sono i Diversity, i trionfatori del Britain's Got Talent, un gruppo di ragazzi londinesi appassionati di Street Dance. A loro è andato il premio finale di 1000000 sterline e la possibilità di partecipare al Royal Variety Show, uno spettacolo che si tiene ogni anno e a cui assiste la Regina Elisabetta. Perfetti nelle movenze, aggraziati nei passi, ordinati e concisi..questi ballerini sembrano venuti da un altro pianeta. Si fa davvero fatica a credere che si possa raggiungere un livello di perfezione così alto: le loro performance regalano emozioni infinite, raccogliendo consensi e ovazioni. Solo loro avrebbero potuto contrastare un mostro sacro come Susan Boyle, arrivata seconda nonostante fosse data per sicura vincitrice. La vittoria dei Diversity è giunta inattesa: un trionfo voluto da un pubblico entusiasta, a cui forse la street dance piace più della lirica. Davvero incredibili!!..CLICCA

Il fenomeno Susan Boyle


Susan Boyle, la simpatica signora che ha incantato tutti durante lo spettacolo del Britain's Got Talent grazie alla sua voce da usignolo, non è riuscita a vincere la finale del programma. Nonostante i pronostici fossero tutti per lei, il premio di 100000 sterline è andato al gruppo di ballerini dei Diversity, che hanno sfoderato una performance degna di grandi artisti. Susan Boyle ha commentato la vittoria del gruppo di ballerini in modo positivo sottolineando come a vincere siano stati i migliori. La cantante, che aveva superato brillantemente la semifinale solo un paio di settimane fa, è comunque riuscita ad ottenre il secondo piazzamento, riuscendo ancora una volta ad incantare il pubblico con la "sua" I dream a dream", tratta dai Miserabili. La donna nonostante la mancata vittoria nel Talent Show, è diventata comunque una celebrità in tutto il mondo: in meno di due settimane la sua prima performance al Britain's Got Talent ha fatto registrare il record di visite su youtube, senza contare le diverse apparizioni in programmi e network inglesi. Ed ora ad attenderla c'è un futuro ricco di progetti e opportunità di lavoro. Sono già 5 le case di produzione interessate a trarre un film dalla sua storia e presto uscirà anche uscirà anche un libro autobiografico. Nel giro di un mese sarà in vendita poi un album contentente alcuni brani del suo repertorio, mentre sono tante le richieste che insistono per una sua presenza in show concerti e ricorrenze. Niente male davvero, per una signora scozzese che poco tempo fa era disocccupata e viveva da sola con il suo gatto. Niente male, se si considera che Susan non era mai stata baciata da un uomo ed ora è molto richiesta anche in quell'ambito. Il ciclone Susan Boyle si è abbattuto in tutto il Mondo tanto che la donna è ormai considerata una star e un' icona mediatica. Nel giro di pochi mesi sono rimbalzate notizie di nuovi talenti canori. La Cina per esempio sembra aver trovato la sua Susan in una signora di 79 anni, Wu Baiwei, vedova e nonna con nipoti, che ha sbaragliato tutti al programma cinese Super Girl. In America, invece, c'è un signore di 73 anni, Fred Bowers, che ha incantato tutti con la sua breakdance (e si sa come negli USA siano molti critici verso chi pratica questa disciplina). Come se non bastasse sembra che nel gioco Sims 3 sarà presente anche il personaggio di Susan, con la possibilità di interagire con esso. Addirittura sembra che Andrew Lyod, il guru dei musical di successo, abbia già in mente una parte studiata appositamente per Susan. Secondo quanto avrebbe dichiarato Andrew, Susan è adatta per alcuni musical di successo come "Evita", per via della sua voce ad angelo che conquista al primo ascolto ,lasciando a bocca aperta iò pubblico. Ma la casalinga scozzese si è anche segnalata all'attenzione dei media per aver rifiutato una cena con il presidente americano Barack Obama, si proprio lui. La donna avrebbe rifiutato di partecipare alla cena annuale alla Casa Bianca con i giornalisti accreditati. Alle persone che le hanno chiesto il motivo del rifiuto, lei ha risposto "preferisco rimanere col mio gatto, è troppo per me" E cosi ha scelto di rimanere da sola guardando la tv, piuttosto che cenare con personaggi del calibro di Demi Moore e Tom Cruise. Questo dimostra come Susan sia anche una persona umile e coraggiosa, oltre che una grande artista. Nonostante il successo le sia piovuto dal cielo in modo inaspettato, è rimasta sempre con i piedi per terra, rimanendo ancorata ai suoi principi e valori: un grande insegnamento per tutti. La donna ha trovato anche il modo di rilanciare il suo aspetto, mostrandosi sempre più bella e curata nel corso delle fasi dello show: dalla selezioni alla finale il suo look è cambiato radicalmente, dimostrando cosi che, se c'è volontà e costanza, anche i brutti anatroccoli possono diventare cigni. Qui di seguito eccovi alcuni video delle sue apparizioni al programma. Sopra quello della finale. 1CLICCA 2CLICCA

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