Se dovessi descrivere il Natale nel nostro Paese non saprei se parlare di una festa piena di gioia e spettacolo o di un evento votato al semplice consumismo. alberi, presepi, luci, decorazioni, doni e grandi banchetti la fanno da padrone, senza considerare che Natale per noi italiani coincide con l'inizio dell'Inverno. E nel resto del Mondo? Quali sono gli usi e le abitudini natalizie? In Spagna il rito del Presepe è sentito in modo particolare: in molte città dell'Andalusia vengono rappresentati presepi viventi per aiutare le famiglie povere e usanza vuole che chi si reca a visitarli lasci cibo e vivande per i più poveri. I doni natalizi vengono portati dai Re Magi, tanto che i bambini lasciano le loro pantofole piene di biada per i cammelli, mentre un'altra usanza sentita consiste nell'accogliere un neonato durante la notte di Natale e fargli un corredino. In Svezia, invece, il giorno più importante del mese è il 13. In occasione dei festeggiamenti per Santa Lucia, i bambini si vestono di bianco e aspettano i regali la mattina stessa. In Australia il Natale è un evento che non si può dimenticare: quando da noi è Inverno, lì infatti è Estate piena ed è molto diffusa l'usanza di pranzare sulla spiaggia e prendere il sole. Invece dei soliti abeti, ad essere addobbate sono le palme, mentre può capitare di vedere Babbo Natale arrivare in canoa. Il pranzo natalizio è molto abbondante e si chiude di solito con la macedonia di frutta. Il 26 dicembre invece è il boxing day, il giorno in cui tutti fanno una gita fuori porta con tanto di picnic. Di solito gli australiani seguono eventi sportivi durante questa giornata, mentre non manca chi preferisce fare un bagno in mare. Ma tornando al Natale europeo, in Austria l'Avvento viene annunciato dalle trombe delle Cattedrali e a Vienna durante la notte di Natale si può scegliere tra la caratteristica passeggiata nel parco e l'orchesta musicale a Teatro. A Salisburgo, invece, il Presepe rappresenta l'intera storia dell'umanità, dal peccato originale ai giorni nostri. In Francia i bambini pongono sul focolare scarpe e zoccoli perchè Gesu possa lasciare i suoi doni. Il pranzo parigino è composto da pollo arrosto, prosciutto al forno e insalate di tutti i tipi, mentre in Alsazia è l'oca il piatto forte. Nella capitale anche le ostriche vanno a ruba. Anche qui i Presepi sono molto sentiti: il personaggio preferito è il rive, un tizio sorridente che illumina il cammino con la lanterna. Ma il Paese dove il Natale si aspetta con più fervore è la Germania: qui l'Avvento viene vissuto in modo intenso, tanto che fin dal primo dicembre si contano i giorni che mancano al Natale. Per l'occasione si utilizzano molto i calendari dell'Avvento dove ogni giorno si rompe una finestrella con dentro un cioccolatino. In Russia Babbo Natale è chiamato Nonno Gelo e rappresenta le forze della natura. Ma c'è anche la Babuchka, una vecchina che ha vagato per anni alla ricerc di Gesu bambino per consegnargli un pezzo di pane nero, l'unica sua ricchezza. E si dice che spesso i bambini russi, assieme ai regali, trovino nella calza anche un pezzetto di pane. Per altre curiosità sul Natale il sito è www.ilpaesedeibambinichesorridono.it
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