Ho appena finito di leggere il libro sull'ignoranza. Si tratta di un piccolo volume dove sono raccolte tutte quelle conoscenze che riteniamo scontate, ma che invece sono solo il frutto dell'ignoranza popolare. E' noto infatti che una bugia diventa verità se viene presa sul serio da tutti. Non esistono verità assolute o grandi bugie: molti credono di conoscere cose che non sono vere o pensano che altre non esistono. Eppure molte credenze le abbiamo messe in valigia senza neanche accertare se meritano di "entrare"nel nostro bagaglio culturale. Volete degli esempi? Se vi chiedo quali sono le costruzioni che si vedono ad occhio nudo dalla luna tutti rispondete: la Muraglia Cinese o le Piramidi. Eppure dalla luna è impossibile distinguere qualcosa ad occhio nudo. Solo dallo spazio, infatti, sono visibili queste costruzioni, mentre dal satellite lunare non si distinguono neanche i continenti. Colpiscono, poi, alcune notizie sul mondo animale: i camaleonti per esempio non cambiano colore per mimetizzarsi nell'ambiente, lo fanno quando sono innamorati. C'è poi la storia del pollo che ha vissuto 2 anni senza testa e che in America è diventata una star. Anche la storia insegna cose che non credevamo possibili: il pollice verso dei Romani in realtà era un pollice in alto, che significava che il gladiatore era spacciato e non ce l'aveva fatta. L'usanza è stata tramandata al contrario ed ora il "pollice verso" è sinonimo di mancato gradimento e di sconfitta. Anche dalla mitologia arrivano proverbi che si sono modificati nel tempo. Chi non conosce l'espressione "piantare in asso"? Si dice quando qualcuno viene abbandonato senza preavviso o lasciato dal proprio partner. Ebbene la leggenda vuole che Teseo dopo aver sconfitto il Minotauro e liberato Arianna abbia abbandonato la fanciulla sull'isola di Nasso. Quindi sarebbe più opportuno dire "piantare in Nasso". L'attuale "espressione" riporta una lettera in meno.
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