martedì 23 ottobre 2007

Fortuna che esisti!


Anticamente la Fortuna veniva raffigurata come una Dea bendata pronta ad infondere la "buona sorte" a chi capitava: da questo si evince che chiunque può essere baciato dalla fortuna e che la ruota "gira" per tutti, senza alcuna distinzione sociale o fisica. Al di là dei luoghi comuni, la fortuna è un'essenza mistica di cui si ignora ogni provenienza, ma che accompagna il nostro vivere quotidiano.Si dice che ognuno di noi abbia un piccolo portafortuna che ci permette di affrontare meglio la vita e le sue piccole e grandi difficoltà. Ogni oggetto è personale e, di solito, non deve essere svelato altrimenti potrebbe perdere la sua "azione benefica". Ecco il motivo per cui è difficile che una persona vi riveli il suo portafortuna, a meno che non si tratta di un oggetto notoriamente portatore di "benessere": è il caso del quadrifoglio, del ferro di cavallo, della coccinella, del vischio, dei ciondoli ect. Questi oggetti elencati non si trovano facilmente e si dice sia un "colpo" di fortuna, non a caso, rinvenirne uno. Il portafortuna deve essere per caratteristiche raro e prezioso, altrimenti non sarebbe classificabile com tale: chinque ne trovi uno può usarlo per sè o cederlo ad un altro, sempre con discrezione e riservatezza. Ma la cosa importante per chi ne entra in possesso è credere nel suo effetto "benefico" altrimenti non funziona. Una ricerca americana ha dimostrato che questi oggetti particolari riescono davvero a portare fortuna in quanto c'è la convinzione che senza di essi le cose debbano andare storte: inoltre portare con sè un portafortuna aiuta ad essere più sicuri di sè stessi in quanto agirebbe positivamente sulla psiche e la personalità del soggetto, influenzandone le azioni e i movimenti. In base a questa ricerca quindi la "fortuna" non arriva dal cielo, come spesso crediamo, ma siamo noi stessi a crearla con le nostre convinzioni e i nostri desideri.
Eppure la "dea bendata" si mostra a noi ogni giorno..senza accorgercene, nel più completo silenzio: sta a noi tentarla per riuscire a cambiare le sorti del nostro destino: quante volte ci scorrono davanti i numeri del superenalotto o dei risultati di calcio, quante volte passiamo davanti al negozio che vende il biglietto della lotteria vincente, quante volte studiamo quello che poi ci verrà chiesto a un concorso. E poi ci sono situazioni che non possiamo prevedere, ma che spesso ci capitano una volta nella vita; quante volte abbiamo esclamato "e quando mi ricapita adesso?"In quel caso bisogna solo trovarsi al posto giusto al momento giusto.. Al di là di questo la Fortuna è una componente importante per l'uomo e le sue gesta: senza di essa non potremmo spiegarci le continue situazioni e sorprese che la vita ci riserva ogni giorno. L'uomo si è creato due condizioni, senza le quali non riuscirebbe a vivere: la prima è credere in qulalcosa (le immagini religiose dei Santi ne sono un esempio); la seconda è dare una spiegazione a ogni cosa (e la fortuna/sfortuna è appunto un deterrente ottimo per spiegare ogni situazione piacevole/spiacevole che capitano di volta in volta). Per questo non meravigliamoci se le cos non girano come vogliamo..in realtà noi non possiamo farci niente..o meglio non possiamo cambiare gli eventi perchè quando facciamo una scelta già decidiamo per noi stessi e per gli altri: non dobbiamo per forza convincerci che ci sia !qualcosa! che ci aiuti ad avere fortuna, altrimenti c'imbattiamo in un vicolo cieco da cui poi è difficile uscire: quello che possiamo fare però è affrontare la quotidianietà con determinazione e fierezza, grinta e convinzione, senza remore o debolezze e con il sorriso sulle labbra, il miglior alleato, in fondo, della nostra fortuna.

venerdì 5 ottobre 2007

Simpsons Show!!

Dopo l'uscita al cinema del film, impazza la Simpson Mania: Homer, Marge, Burt, Lisa e Maggie come non li avete mai visti. A proposito..anche se il film è un cartone, non poteva mancare la sigla con personaggi reali. Eccola per voi.

Roma andata e ritorno mentale


Ho iniziato a poco un corso di formazione a Roma per la preparazione ai concorsi: sono partito da casa molto presto e sono arrivato nella capitale dopo 3 ore di viaggio. La prima sensazione è stata quella di trovarmi nel posto sbagliato, ma al momento giusto, proiettato in una dimensione nuova, ma già vissuta: non so spiegarlo a parole, non ne sono capace..se potessi dare voce alle sensazioni provate al'arrivo, riuscirei ad essere più chiaro..ma ora non posso e dopo tutto non voglio : sto solo cercando di capire dove sono arrivato e cosa voglio essere, fin dove si spingono le mia ambizioni e dove queste potranno spingermi..sono risposte che solo il tempo potrà darmi..solo la pratica, il movimento e le novità: sono convinto che nella vita se non provi, non puoi sapere e se hai obbiettivi vanno rischiati: molto spesso si ha più paura di vincere che di perdere e si hanno incertezze e indecisioni che fanno solo male al nostro essere. Forse è più facile rimanere fermi, che guardare oltre: forse è più semplice per tutti aspettare che qualcosa scenda dall'alto, piuttosto che allungare un braccio per afferrarla..forse si sbaglia a puntare in alto, quando puoi puntare a qualcosa alla tua portata. Certo è nell'innata natura umana ottenere subito quello che si vuole, ma è anche nella stessa natura umana superare i limiti che si pongono davanti.Cerco mille risposte a problemi che di certo non eguagliano le prime, cerco una stabilità interiore che si confonde nella mia irrequietezza : forse la mia stabilità è proprio nel creare qualcosa dal nulla e riuscirmi a rinnovare ogni giorno che passa..

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails

Ricerca personalizzata

Altri articoli che potrebbero interessarti