venerdì 29 febbraio 2008

29 febbraio: Seduto in quel caffè, 5 mesi dopo


Sembra strano ma oggi ho avuto la sensazione di vivere due volte la stessa giornata: cade ogni 4 anni, ma è pur sempre un giorno diverso dagli altri, una specie di "concessione" del calendario. Sto parlando del 29 febbraio, quel giorno particolare che cade solo con l'anno bisestile. Molti ne parlano male, altri ne dicono un gran bene: fatto sta che è un giorno "speciale" non solo perchè "non capita sempre", ma anche perchè cela alcune "stranezze". Un tempo si parlava di anno bisestile come anno "nefasto (di qui la l'espressione anno bisesto anno funesto) : questa credenza risalirebbe addirittura agli antichi Romani che non vedevano di buon occhio febbraio trattandosi del mese più corto e per di più, più freddo dell'anno. Inoltre va detto che proprio in questo periodo si festeggiava il culto dei morti e degli Inferi e si celebravano culti affini. Ma probabilmente il vero motivo riguarda quel giorno in più, appunto il 29, che ogni 4 anni si presenta inesorabilmente a scombinare il ritmi vitali e rendere "diverso" l'anno in corso..Eppure oggi l'anno bisestile è visto in tutto il Mondo come anno propizio : chi inizia un'attività lavorativa il 29 febbraio è destinato a grandi soddisfazioni, mentre un bambino che nasce in questa data è destinato a grandi imprese. Nel 5o secolo in Scozia c'era l'usanze che le donne potessero dichiararsi agli uomini solo il 29 febbraio: il Parlamento scozzese dopo tempo legiferò che le donne potessero contrarre matrimonio solo negli anni bisestili: si dice anche che se l'uomo rifiutava doveva comunque farsi perdonare con un bacio, una sterlina o un paio di guanti: e pensare che oggi all'uomo non basterebbe un mazzo di 100 rose per conquistare la ragazza dei sogni..come si vede che i tempi sono cambiati! Tornando ad oggi, va detto che dietro all'introduzione del "bisesto" c'erano necessità "tecniche" dovute all'imperfezione del calendario Gregoriano. Il 29 febbraio cade nei soli anni bisestili ed è quel giorno necessario per recupurare lo slittamento temporale che si verifica ogni 4 anni: l'anno solare infatti non dura esattamente 365 giorni, ma qualcosa in più e l'anno bisestile è di 366 giorni per consentire di "far quadrare" i conteggi e recuperare quel giorno che altrimenti andrebbe perso. Bisestili sono tutti gli anni divisibili per 4, esclusi però quelli che terminano per 00: per intenderci il 1900, il 1800, il1700 ad esempio non sono anni bisestili, anche se sono divisibili per 4. Questa rgola soffre di un'eccezione: se l'anno infatti è divisibile per 400, pur terminando per 00 è comunque bisestile: ecco perchè il 2000 ha avuto il suo 29 febbraio. Va poi detto che tutti gli anni il 28 febbraio (o 29 feb se bisestile) cade lo stesso giorno della settimana del 4/4, 6/6, 8/8, 10/10 e 12/12 e per i mesi dispari 9/5, 5/9, 11/7 e 7/11. Quindi visto che oggi è venerdì, lo sarà anche il 4 aprile il 6 giugno l'8 agosto il 10 ottobre ect...Vorrei però spendere una parola per coloro nati il 29 febbraio: mi rendo conto che festeggiare ogni 4 anni non è certo bello, anche perchè ciò significherebbe passare i 18 anni in "anonimato". La soluzione più ovvia sarebbe festeggiare il 28 febbraio o, meglio il 1 marzo. Ma ci sono molti che preferiscono fare una grande festa solo il 29 e festeggiare gli ultimi 4 anni..ciò sarebbe un'occasione per rendere veramente speciale il proprio compleanno. In ogni caso c'è sempre l'onomastico che,bene o male, riescono a festeggiare tutti. Tra i personaggi che festeggiano il 29 febbraio ci sono il cantante Khaled e l'attore A. Sabato Junior. Non conosco persone nate in questo giorno..o almeno non ricordo di averle mai conosciute...e mentre rovisto nei cassetti della memoria, continuo a bere il mio caffè, in un pomeriggio insolito, datato 29 febbraio.

mercoledì 27 febbraio 2008

Ecco i nuovi "Bee Hive"!!


Sempre in tema di ritorni inattesi..ecco un gruppo che credo ricorderanno in molti: se avete visto Kiss Me Licia non potete non ricordare i famosi Bee Hive, guidati dal cantante Mirko e il suo inconfondibile "ciuffo rosso": sembra che in Primavera sia in uscita il nuovo album del complesso con pezzi del tutto inediti. Sebastian Harrison "Satomi", Pasquale Finnicelli "Mirko" Luciano De Marini , Marco Bellavia "Steve","Paul" e Manuel De Peppe "Matt" hanno registrato tra New York e Napoli e sono pronti a lanciare il nuovo singolo "Don't Say Good Bye".I fan possono quindi riabbracciare i loro idoli e riascoltare i loro successi. Ma cosa hanno fatto i componenti del gruppo in tutti questi anni? Mirko è stato assistente di società, Manuel de Peppe "Matt" è produttore e arrangiatore, Sebastian Satomi ha fondato una nota compagnia di cellulari in America, Marco Bellavia "Steve" ha continuato a lavorare per la tv (bim bum bam e Stranamore) mentre Luciano De Marini (Paul) ha aperto un negozio di Hairstylist a Milano. Ognuno a quanto sembra si è dato da fare nel frattempo e il loro ritrovarsi assomiglia molto a quanto già visto per le Spice Girls e per i Take That..possiamo solo augurarci che possano avere lo stesso successo.

A volte ritornano...Goonies 2


Uno dei film più seguiti nella storia del cinema, una delle saghe più riuscite del regista Steven Spielberg, i Goonies ha segnato un'epoca calamitando l'attenzione di tantissimi. Il film è girato in America, in un paese di un migliaio d' anime, Astoria, dove alcuni ragazzi vanno alla ricerca di un tesoro nascosto. Il termine Goonies deriverebbe dal quartiere dove vivono, Goon Docks, anche se alcuni lo farebbero risalire anche al termine "goon" che significa svitato. Il film è ricco di suspance, avventura e azione: vedendolo più volte sono riuscito a coglierne le sottili sfumature, apprezzando le innovazioni "tecniche" e le scene d'azione. In tv va in onda almeno 3 volte l'anno e quando capita lo riguardo con piacere. Sfido chiunque a non essersi immedesimati in uno degli attori o non si sia lasciato conquistare dalla trama "piratesca". Per non parlare della scene, delle battute e dei dialoghi che credo tutti (compreso me) conosciamo a memoria. Per chi non l'abbia ancora visto (e credo siano rimasti in pochi) posso solo dire di non lasciarsi condizionare dal genere "adolescenziale": il film è adatto a tutti e riesce ad coinvolgere lo spettatore fino all'ultima scena. Dopotutto un merito va alla sagace mano del regista che ha saputo imprimere al film il giusto mix di emozioni, azione e sentimento..e non è un caso che "the director" sia il grande Steven Spielberg. Negli ultimi mesi si parla insistentemente di un possibile seguito del film (l'uscita è prevista nel 2009 intitolato never say die): ciò farebbe la gioia di tutti i fan che ancora attendono di vedere il ritorno dei loro beniamini sul grande schermo.Sembra che nel cast ci sarà anche Meryl Streep, mentre i Goonies si ritroveranno tutti insieme nelle vesti originali. In attesa di questo ecco come sono diventati gli attori del film...a distanza di oltre 20 anni!

martedì 26 febbraio 2008

La vita è tutta un quiz..e non solo


Eccomi di nuovo trepidante ad attendere l'uscita dei quiz. E ogni volta le domande sono sempre le stesse: Riuscirò a ricordarli tutti? Ci sarà un margine di errore? Saranno divisi per materie o per grado di difficoltà? Ma soprattutto sarò in grado di superarli? Insomma gli interrogativi incombono. E la testa è proiettata già al giorno delle prove, quando in poco meno di mezz'ora ti giochi tutta la preparazione di un mese. I quiz nascondono insidie non indifferenti, perchè ti mettono davanti ad un bivio esistenziale "insolito": sai che tra le opzioni c'è sicuramente quella giusta, leggi la domanda anche 10 volte..ma alla fine, se non la ricordi, vai in crisi e sbagli. E a fronte del flusso di quesiti in cui cimentarsi, il rischio di confondersi è alto e la linea di separazione tra una domanda e l'altra è a volte così sottile da costringere a rivedere tutte le tue convinzioni in materia. L'archivio può quindi apparire come un'ancora di salvezza, un erbetta cui aggrapparti sul'orlo del precipizio quando ci si sente con 'acqua alla gola e ciò vale per chi non ha tanta voglia di studiare o di rispolverare le proprie conoscenze. Prepararsi poi su materie sterminate o di cui non si è "cultori" è seriamente "pesante" e spesso si trascurano proprio gli argomenti sui quali poi verteranno i quesiti. Ma quando sai che le domande vengono "scelte" tra quelle che hai avuto per le mani fino al giorno prima, il discorso cambia e serve una concentrazione diversa e una memoria di "ferro". Le prove collettive rendono poi la prova più difficile per certi versi, perchè più persone partecipano, meno saranno gli errori ammessi: si spera quindi che la percentuali dei presenti sia ridotta rispetto alle domande pervenute...insomma meno candidati gareggiano, meglio è. Quando poi sai di doverti trovare in un luogo ad una certa ora, ma non c'è ancora l'archivio su cui studiare, la tensione cresce ulteriormente: è come dover andare in guerra senza armi, o andare in campeggio senza tenda..magari aspetti di procurarti l'occorrente, ma sai che hai meno tempo per prepararti. Sicuramente la prospettiva di superare i quiz è essenziale per andare avanti e continuare la marcia verso il traguardo, ma si tratta solo del primo scoglio oltre il quale si prospettano nuove prove da superare. Gli scritti e gli orali sono le tappe successive di un percorso che mette in gioco la tua preparazione sia fisica che mentale: per questo la concentrazione deve rimanere alta e non sono ammessi "cali di forma".Insomma se è vero che gli esami non finiscono mai, non è vero che la vita è tutta un quiz : davanti a prove continue e a tanti interrogativi forse è arrivato il momento di qualche certezza.

lunedì 25 febbraio 2008

Ha inizio il Festival di Sanremo


Stasera ha inizio il festival più famoso d'Italia: a Sanremo fervono i preparativi per quella che si preannuncia una delle edizioni più movimentate e innovative. La conduzione sarà affidata anche quest'anno a Pippo Baudo ed Enzo Chiambretti (che conduce anche il Dopofestival), mentre le vallette sono, come da tradizione, una bionda (Andrea Osvart) e una mora (Bianca Guaccero). Si annuncia una scenografia da record e ospiti italiani e internazionali da urlo: 5 lunghe serate per decretare la canzone più bella del festival: da oggi fino a sabato (tranne mercoledì) si alterneranno infatti sul palco volti noti del panorama musicale italiano unito alla freschezza dei giovani artisti in gara. Tra i miei preferiti ci sono i Tiromancino, Max Gazzè, Michele Zarrillo, Gianluca Grignani e Mario Venuti. I primi guidati da Federico Zampaglione portano una canzone molto intensa che richiama i gloriosi anni 70: il "rubacuori" è un pezzo che parla dei licenziamenti aziendali e dei tanti giovani che da un giorno all'altro si trovano senza lavoro e senza una prospettiva di vita. Quanto a Maz Gazzè invece il suo è un felice ritorno nella kermesse: il suo pezzo, "il solito sesso" è una ballata a tempo di swing che richiama un tema molto "attuale" oggi, quello del sesso "facile, senza tabu, che invece di avvicinare le persone le allontana per sempre. Il sesso viene visto come un muro che si erge tra due individui e che insieme alla inibizioni spesso annulla ogni sentimento. Ogni rapporto va costruito graduamente, un passo alla volta altrimenti cade come un castello di carta, non avendo basi solide su cui poggiarsi. Passando a Michele Zarrillo, la sua è l'undicesima volta a Sanremo dove si è sempre piazzato bene dopo aver vinto nel lontano 1987 tra le nuove proposte. La sua canzone "l'ultimo film insieme" è un pezzo molto romantico che dimostra come l'amore si poggia su piccole cose che acquistano nel loro insieme un grande significato. Ma è anche vero che spesso "la novità" aquista più valore del "conosciuto" e che i primo incontri sono quelli che lasciano i ricordi più vivi e intensi. "Cammino nel sole" è il pezzo che Gianluca Grignani ha scelto di portare al Festival: in un Mondo dove povertà e disagio sono all'ordine del giorno, il cantante si augura che tutti possano camminare al sole, senza doversi più nascondere. Infine Mario Venuti si ripropone con un motivo insolito che mescola i temi cavallereschi con il pop moderno: "a ferro e fuoco" richiama gli antichi fasti del Medioevo quando i gesti "cortesi" e l'amore non erano solo un optional ma valori essenziali e profondi. In questa edizione poi una particolare menzione va fatta al brano "il mio amico" cantato da Anna Tatangelo, e scritta da Gigi D'Alessio: il pezzo è dedicato all'amico gay Claudio e che tratta della discriminazione verso gli omosessuali, oggi purtroppo una realtà diffusa. La serata più "insolita" sarà quella di venerdì sera quando i Big della canzone canteranno i loro brani al fianco di noti artisti del mondo della musica e dello spettacolo. Si preannunciano duetti inediti e tante emozioni.

domenica 24 febbraio 2008

Pensieri nella mia stanza


Le ombre rosse sul tappeto bianco a macchie nere, il suono dei colori che invade lo spazio aperto, la rassegna dei ritratti personali, l'ombra degli oggetti inerti sui ripiani, il calore avvolgente che parla di sè..Mille parole per descrivere un luogo..un punto di accesso inedito, un mondo che riflette le aspettative e i sogni comuni o, più semplicemente, un rifugio dove riflettere e sorridere su quanto succede fuori, in un contesto più ampio e dinamico, ma spesso più ameno e decadente. I pensieri si affrontano da soli l'uno contro l'altro, senza possibilità di appello. E nel contrasto che nasce spesso si trovano le soluzioni ai problemi, le risposte alle domande che ci poniamo . E sul pensatoio di stoffa si alternano pensieri continui, in un crescendo di luci, colori e suoni. Ciò accade in ogni momento del giorno, spesso anche di notte, ma sempre in un silenzio "solenne" che solo noi decifriamo. Ma cosa accade dentro la testa in quei momenti? Spesso l'esigenza di rimettere insieme i pensieri persi nelle situazioni "quotidiane" ritrovando un frammento di sè in una nota, in un colore, in un'immagine riflessa..spesso la semplice voglia di rimettersi in sesto e ricominciare con quello che si ha o magari arricchirlo rendendolo più adatto alla propria persona..spesso il voler essere più che l'apparire in un campo estetico che a volte sovrasta l'essenza..Queste e altre considerazioni faccio, in quella che è solo la mia stanza e nient'altro.

sabato 23 febbraio 2008

Uno Nessuno e Centomila


Le maschere della realtà portate in scena: Uno nessuno e centomila è una delle opere teatrali più belle e affascinanti del panorama pirandelliano. Gli attori si alternano sul palco con monologhi, stornelli, dialoghi, incentrati sull'essere e sull'apparire. Ognuno sonda il proprio io rapportandolo a quello degli altri mentre il pubblico segue i continui passaggi fungendo da specchio retrovisore di scena. La trama ricalca molto le principali opere di Pirandello ma sono presenti alcuni elementi inediti che la rendono unica. Vitangelo si accorge che la prospettiva con la quale si era da sempre riconosciuto è diversa da quella con cui lo vedono gli altri: la moglie, l'amico, l'amante, il cognato lo guardano sotto una luce diversa e distinta che rinnega in modo sistematico. Tutto comincia quando il protagonista guardandosi allo specchio nota di avere il naso che gli pende verso destra: lo specchio diventa così rivelatore di immagini inedite e rappresentazione di quello che ognuno interpreta come vuole. Ognuno vede l'altro in modo "unico e personale" portandolo ad indossare una maschera reale, ma invisibile, che cambia a seconda della prospettiva di chi la mette. Così ogni persona sdoppiandosi in centomila unità non si riconosce più come unico e perde ogni contatto con la sua immagine. Eppure anche nella vita reale è così: a seconda delle situazioni e delle persone cui ci rapportiamo indossiamo maschere diverse, rendendo multipla la nostra essenza e proiettando noi stessi nella prospettiva dell'altro. E più cerchiamo di ritrovare noi stessi, più ci sentiamo diversi e frammentati, come uno specchio che va in frantumi. Questo conduce addirittura ad annullare la propria identità e ci sentiamo vuoti, privi di pensieri e d'intenti..e quindi "nessuno". Anche volendo quindi non possiamo sottrarci al gioco delle parti: l'unico modo sarebbe distruggere noi stessi e le maschere che indossiamo arrivando ad annullare la nostra essenza. Ma qui saremmo al limite della follia.
L'esperienza del teatro è molto "particolare" perche è in bilico tra realtà e finzione e ti proietta in un mondo "insolito" dove oltre agli attori anche il pubblico è partecipe..credo che la ripeterò ancora.

mercoledì 20 febbraio 2008

Toglietemi tutto ma non il mio Ipod


Campagna di sensibilizzazione verso chi ascolta la musica "da passeggio" Un uomo cammina con l'ipod e attraversa la strada...un'auto a tutta velocità lo investe nonostante ogni tentativo di evitarlo: un messaggio forte verso chi utilizza l'ipod in città. Ascoltare musica in luoghi dove è importante rimanere vigili significa estrenearsi ed essere esposti a pericoli inutili. La musica va ascoltata in luoghi tranquilli e dove è possibile rilassarsi: l'ipod andrebbe usato per esempio durante le pause dallo studio, nel viaggio in treno o in bus, mentre si corre nel parco..non è opportuno usarlo invece mentre ci si trova nel traffico o si attraversa la strada. In America si contano diverse decine di vittime l'anno a causa della continua distrazione dei pedoni tanto che si sta pensando ad una legge che punisca con una multa di 100 dollari chiunque attraversi un passaggio pedonale con un dispositivo elettronico come ipod, palmare, blackberry o altro. Se si vuole ascoltare musica ci sono i luoghi adatti (parchi, centri commerciali ect), ma per strada si deve stare attenti, perchè la minima distrazione può causare gravi incidenti.La proposta ha suscitato reazioni negative, considerato che in America l'ipod è divenuto un'icona insostituibile nella vita quotidiana. Se ciò non bastasse durante l'ultima maratona di New York è stato vietato l'uso dell'ipod perchè stimolando i centri nervosi aumenterebbe le prestazioni fisiche: in poche parole è stato considerato "doping"..chissà che noia per i numerosi corridori che sono accorsi all'evento! Che dire l'America è proprio un Paese sui generis.

Mad World

Un piccolo angolo di mondo racchiuso in un video intenso e profondo: mad world è un canzone ricca di spunti e significato. Si tratta di una cover di Gary jules di un grande successo dei Tears for fears. Fa parte della colonna sonora di Donny Darko, uno dei film più belli degli ultimi anni. L'innocenza dei bimbi e la semplicità della gente sono racchiusi in un'ampolla di vetro al cui interno ci celano ancora valori essenziali e importanti. Varcare la soglia significa uscire da una dimensione innocente e dover affrontare la vita e i suoi eccessi. Il Mondo assomiglia un pò ad un circo, pieno di artisti, di clowns e animali: ricco vario, eccentrico nelle sue forme , ma anche triste e itinerante. Il gioco unisce e consolida gli animi facendo nascere forme insolite mentre l'unione supera i limiti individuali, rendendoli dettagli senza senso se raffrontati ad altro. Per questo ogni persona va valutata per il suo valore intrinseco..mai per il suo aspetto. Ognuno di noi dovrebbe avere la forza di migliorarsi giorno per giorno e condividere con qualcuno una piccola parte di sè..senza paura o incertezze. Non è facile, lo so..sono il primo a dirlo. Ma a volte basta poco per aprirsi agli altri e trovare conforto. Se si fa tutto da soli si fallisce miseramente..e se le parole non escono fuori, finoscono per corroderti dentro.
L'immagine finale del video mi ricorda il motivo per cui ho comprato una tastiera anni fa: suonarla per gli altri davanti al silenzio immobile della città.
Guarda il video

lunedì 18 febbraio 2008

Number 97


Ognuno di noi ha un numero magico, quello vincente, quello che ricorre spesso o che rappresenta qualcosa d'importante nella vita di un uomo.In genere si tratta di un numero singolo -dal'1 al 10-cui sono legati strani poteri o influenze astrali..altre volte si tratta invece di un numero “fortunato” perché rappresenta un evento particolare della propria esistenza (la data di nascita, il primo bacio, il giorno della laurea) Eppure io ho un numero di ben due cifre che ritorna spesso e ovunque...e me lo ritrovo davanti nella sua "casualità" e nella mia distrazione. Volete qualche esempio? L’altro giorno sono andato al fast food ed il mio numero di attesa era il 97…stessa cosa due settimane prima mentre ero in pizzeria e alle Poste.Il 97 è poi il voto che ho preso alla maturità e quello preso alla laurea, senza considerare che il mio tesserino di avvocato presenta 3 cifre che sommate danno 97...Anche nella mia nascita ci sono “tracce” del numero: sono nato nel luglio dell'80 e sommando 80+9+1+7 si ottiene proprio il 97.Va aggiunto che spesso vedo scritte con il 9, il 7 e il 16 (9+7)..e sempre in modo subdolo, senza coerenza o ordine. Non sto facendo il Jim Carrey della situazione sia chiaro…né tanto meno mi sognerei di scrivere quel numero migliaia di volte come farebbe l’attore nel film “number 23”…eppure spesso mi domando se si tratti di pura coincidenza o di qualcos’altro. La numerologia è una scienza che ci viene tramandata  dagli antichi manoscritti: secondo i filosofi greci ogni numero può influenzare il nostro comportamento e abitudini. Spesso poi i numeri aiutano a risolvere casi insolubili o danno risposte a quesiti enigmatici. Senza considerare che quello dei numeri è un linguaggio universale che tutti comprendono senza mezze misure. E allora come spiegare l’insistenza di un numero nella vita di qualcuno? Se è vero che tutti parliamo questo linguaggio come può un solo numero diventare una costante?
Me lo sono chiesto molte volte, soprattutto quando ho saputo di non poter partecipare ad un concorso dove per accedere è richiesto il 100 come punteggio minimo. In tal caso il 97 non mi ha portato bene e anche questa volta mancano quei tre punti che spesso mi separano alla meta. Non sarà mica un modo per dirmi che mancano 3 cose nella mia vita? Tutto può essere. Una cosa è certa però: il 97 è un numero ricorrente ma non “vincente”, anche perchè non si può giocare al Lotto!.

sabato 16 febbraio 2008

Topo girovago


A volte serve una "botta di vita" per spezzare la monotonia quotidiana e rientrare entro canoni più dinamici. Le alternative per farlo sono tante basta solo guardarsi in giro e cercare il modo migliore per staccare la spina e trovare energie "inaspettate". Personalmente, dovendo dire la mia, sono spesso proteso verso la via di mezzo. Delle volte avverto l'esigenza di gettarmi nella mischia per coglierne la vitalità intrinseca, senza far rumore o dare nel'occhio. Come un topo girovago inizio ad apprezzare quello che molti mettono da parte facendolo passare in secondo piano o perfino al terzo..dipende dai casi. Non parlo di situazioni "insolite" o "speciali", parlo di momenti "quotidiani" e "ricorrenti": per intenderci sono quelle situazioni che capitano anche diverse volte, ma mai abbastanza per abituarsi all'idea: attendere invano un pulmann che non passa, guardare una mostra fotografica, girare nei negozi in saldi, guardare l'ultimo film horror, parlare dei propri trascorsi..tutto converge verso la direzione del "condividere" "osservare" "socializzare". E quando il lungo girovagare finisce, mi getto tra le braccia di chi mi fa sentire tranquillo e felice di essere "girovago". Anche i viaggi pià lunghi e "improvvisi" sembrano niente quando si è proiettati verso qualcuno..e anche i problemi più "invadenti" e "nebulosi" si dissolvono quando ci si ritrova insieme. Sono piccole pillole di vita che vanno prese senz'acqua, una volta al giorno senza prescrizione medica. Sono tante bolle di sapone che si proiettano nell'aria senza meta e prima che una si dissolva ce n'è già un'altra che si è formata..secondo un ciclo continuo.

Viste e Riviste...Top Five


Tutte le mie riviste e fumetti..viaggio tra le pagine dei settimanali e mensili più letti. Tot Five
1. FOCUS: rivista completa, ricca di informazioni, notizie, curiosità, foto, reportage, dossier. Le rubriche più interessanti, on my opinion, sono le domande e risposte, l'angolo dei lettori e il reportage del mese. Scoop e gossip arricchiscono i diversi articoli dedicati al mondo dell'arte e alla cultura in generale.
2. IDEA WEB: Semplicità, innovazione e curiosità sono gli ingredienti per realizzare una rivista di internet e informatica che riesce a catturare l'attenzione degli appassionati del pc. Trucchi, consigli, informazioni e dritte per essere sempre "avanti" nella rete.
3.FORMEN: Rivista rivolta al pubblico maschile: consigli sulla dieta, rubriche di sport, fitness e training, per essere sempre in forma in ogni momento. Dritte per essere sempre al top, gestire i propri impegni, relazionarsi al meglio, rendere la propria vita meno stressante e più "energica".
4.DYLAN DOG E JULIA: il primo è l'indagatore dell'incubo, pronto a sfidare i mostri che si annidono nella realtà, la seconda è l'eroina criminologa pronta a decifrare le menti complesse dei serial killer e dei delinquenti di turno. Due fumetti molto diversi, ma molto simili per alcuni aspetti, intensi e coinvolgenti nel loro iter.
5. AIRONE: Anche questa è una rivista molto interessante, ricca di curiosità, informazioni e notizie. Belli gli approfondimenti su alcuni temi importanti, come salute, benessere, società, cultura e arte. Carino il poster che in ogni numero esce all'interno..ricco di notizie e dritte per migliorare il proprio aspetto o conoscere qualcosa di più su noi stessi.

martedì 12 febbraio 2008

Castel del Monte..misticismo e mistero


Uno dei luoghi più misteriosi in Italia è Castel del Monte: costruito intorno al 1240 da Federico Secondo, il castello si trova nei pressi di Andria ed è situato su una collina che domina la valle delle Murge, in Puglia. Nato come residenza di caccia dell'Imperatore, la struttura ha molte particolarità e stranezze e richiama continuamente il numero 8: il Castello è infatti di pianta ottagonale e, ad ogni vertice della figura, c'è una torretta anch'essa di forma ottagonale: all'ingresso e in alcune stanze poi disegni di fiori di ogni specie campeggiano in gruppi di 8. Ma perchè Federico Secondo avrebbe pensato proprio a questo numero? Innanzitutto sembra che la forma ottagonale sia quella con cui venivano erette le tipiche strutture dei Templari, i famosi guerrieri che, secondo la leggenda, avrebbero combattuto in difesa del Santo Graal. La stessa forma ottagonale inoltre sarebbe intrisa di forti valori simbolici ed esoterici: si narra infatti che il Santo Graal fosse proprio di forma ottagonale e che si trovasse nascosto proprio all'interno del Castello pugliese. La relazione che lega la struttura ai Templari non è certo casuale: il castello sorgerebbe lungo una meridiana che congiunge in linea fittizia la Cattedrale di Chartres, il Duomo di Milano e le Piramidi d'Egitto. Anzi sembra proprio che l'imponente struttura si trovi a metà strada tra la famosa Cattedrale Francese e Cheope: non mancano infatti simbologie dell'antico Egitto, come alcune epigrafi rinvenute all'interno del castello.
Quello che colpisce maggiormente però è l'interno: oltre al numero 8 qui compare anche il numero 3, quello della perfezione: appena entrati si possono notare infatti 3rosoni e 3 bifere mentre sul muro alla destra del portone d'ingresso si nota il triangolo pitagorico, simbolo della verità. Si narra poi che al centro del cortile vi fosse una vasca ottagonale che, sembra servisse per il rito di Baphomet..e qui ritornano i Templari con i loro usi sacrali. Il primo piano è avvolto nel buio per indicare l'iniziazione cui il visitatore va incontro: sulla parete della prima stanza c'è infatti la figura di Re Mida con le orecchie d'asino che simboleggia una verità che non può essere mai svelata. Passando all'ambiente successivo si entra invece nella camera araba detta anche "camera dei cerchi" che simboleggiano i 4 elementi naturali (acqua, fuoco, terra e acqua")..Anche il cerchio quindi entra di diritto tra le figure simbolcihe insieme all'ottagono: non a caso in Oriente il cerchio è considerato una figura magica da cui si trae l'essenza e la forza mistica. Si passa così al secondo piano, quello della luce: e qui troviamo 8 stanze lungo cui corrono dei sedili di marmo. Ora visto lo spazio ristretto e freddo (perchè privo di camini) è impossibile ipotizzare che in quegli spazi vi fossero dei tavoli per i banchetti o per feste regali..l'unica soluzione plausibile è che i sedili simboleggino la fase dell'insegnamento e che ognuno rappresenti una materia particolare da imparare: alchimia, chimica e altro. Non è un caso che sulla tromba delle scale e in altre camere si trovi la rosa, il simbolo della conoscenza e di Sirio.Importante inoltre è anche la torre astronomica che conserva ancora una cisterna d'acqua e che, simbolicamente, rappresenta l'unione tra terra e cielo. Se a questi si aggiungono i 5 camini sparsi qua e là i 4 elementi della natura ci sono tutti. A questo punto il valore religioso del castello si rafforza ulteriormente e rende plausibile un suo utilizzo come tempio sacro o come luogo spirituale di essenze mistiche.
La visita alla struttura è ricca di fascino e curiosità: chi vi entra entra in contatto con l'essenza mistica che aleggia scoprendo un luogo intriso di storia, magia e sacralità. E' uno dei monumenti più visitato in Italia e in Europa, sia per la sua bellezza artistica, quanto per il mistero che tutt'ora lo avvolge.

domenica 10 febbraio 2008

Un' impresa stellare


Che impresa quest'Air! Dopo una finale al cardiopalma il team irpino si aggiudica anche la Coppa Italia per la prima volta nella sua storia. Battuta la Virtus Bologna per 67-73 , dopo una gara intensa, giocata con ritmi elevati e gestita in modo perfetto dal team avellinese. Devin Smith autore di 18 punti è MVP del torneo. Un successo meritato, sognato, cullato da tempo, che ha concluso una tre giorni indimenticabile. L'Air ha dimostrato di non essere più una "sorpresa", ma è ormai una realtà concreta del basket italiano, capace di lottare e vincere un trofeo illustre e importantissimo. Il segreto della squadra è lo spirito di gruppo, la forza fisica e mentale e la capacità di "imparare" dagli errori commessi. Quesa forza consolida le individualità dei singoli giocatori, che tecnicamente hanno qualità e doti che pochi possono vantare oggi. Insieme alla gioia della squadra e dell'allenatore, anche quella dei tantissimi tifosi accorsi nel capoluogo emiliano: un fiume umano che ha incitato i propri idoli fino alla fine, con un calore e un sostegno unici.
Anche se non sono potuto accorrere a Bologna, ho seguito le partite con il cuore in mano, soffrendo e incitando la squadra nei momenti difficili. A partita finita, a pochi secondi dalla fine, sono esploso in un grido di gioia e non sono riuscito a trattenere le lacrime. La cosa più bella è stato vedere i tifosi in delirio e i due allenatori quasi increduli abbracciati in un piano liberatorio: credo sia stata l'immagine più bella e più significativa di questa impresa.Penso che nel rivedere ancora la partita, sarà impossibile riprovare le stesse emozioni vissute oggi…Ma la prossima volta ci sarò anch’io sugli spalti a tifare Scandone.

sabato 9 febbraio 2008

Piscina magna


Giuro che quando ho visto la foto non credevo ai miei occhi:a San Alfonso del Mar presso Algarrobo, a poco più di 90 chilometri da Santiago del Cile è stata costruita la piscina più grande del Mondo (secondo il Guiness dei Primati)..lunga più di un chilometro, si estende per 8 ettari ed è capace di contenere 250 milioni di litri d'acqua. La profondità massima è di 35 metri e in alcuni punti è possibile anche la navigazione di barche. Situata sulle coste dell'Oceano Pacifico, la piscina è stata progettata per un residence che ospita ogni anno più di mille famiglie, per la felicità di bagnanti e turisti che affllano queste mete vacanziere. Le attività che si possono fare sono illimitate: dalla canoa, al catamarano fino al windsurf, quando il tempo lo consente. L'intera struttura è poi dotata di alberghi, campi sportivi, multisala, ristoranti, centri benessere e spiagge..completano la lista alcuni pub, discoteche, un anfiteatro all'aperto e un acquario. La piscina è inoltre dotata di un impianto di depurazione all'avanguardia per consentire la pulizia continua di una quantità così grande di acqua. Il progetto è costato 1 miliardo di dollari, con un costo di manutenzione pari a 2 milioni dollari l'anno. Una spesa non indifferente, non c'è dubbio.
La vicinanza con l'Oceano (come si vede dalla foto) rende quasi unitaria e impercettibile la separazione tra il mare e la piscina stessa, creando un effetto visivo molto particolare.
Nuovi progetti di piscine "colossali" sono in cantiere in alcuni Paesi, quali Egitto, Dubai, Grecia e Arabia Saudita: ma il prossimo progetto dell'ingegnere cileno sarà di una laguna di 12,5 ettari di estensione, una struttura imponente e mozzafiato che andrà al di là di ogni immaginazione.

Pulizia in atto...


Urge riordino del computer e dei documenti ivi inseriti. Questo l'annuncio del fine settimana a dimostrazione che a volte le pulizie di Primavera vanno fatte prima del tempo e non necessariamente dentro l'armadio. Era tempo che non controllavo la memoria del pc e, dopo un'attenta analisi, ho capito che era diventato più un ripostiglio che altro. Montagne di files in attesa di trasferimento, cookies insidiosi e indiscreti, dialer e trojan nascosti nei meandri del registro, foto e immagini risalenti a tempi perduti..c'era un pò di tutto dentro. In questi casi estremi non serve munirsi di programmi appositi, serve soprattutto ordine mentale e tanta buona volontà. Il rischio di perdere qualche preziosa informazione magari sottovalutata , è alto e insondabile. Il timore di smanettare troppo e compromettere qualche files di sistema è grande. Se poi si aggiunge la mancanza di tempo, l'inesperienza o la fretta, la cosa diventa complicata: non si può certo improvvisare una pulizia informatica incombente, si deve rimanere concentrati e vigili. Ogni piccolo errore può essere fatale, per questo prima di eliminare dei files meglio farsi una copia di backup o fissare un punto di ripristino del sistema. Si evitano sicuramente inutili seccature. Lavorare col pc non è semplice, soprattutto quando lo si fa per un tempo prolungato: rallentamenti e bloccaggi del sistema rendono difficile anche le operazioni più semplici. Allora in tal caso meglio salvare tutto e formattare..senza pensarci due volte. Questa soluzione non serve solo in campo informatico, ma si presta alle più diverse applicazioni: è una regola utile che aiuta ad affrontare le situazioni quotidiane dando un'iniezione di fiducia..per questo fate così: quando siete stufi di qualcosa o non riuscite più a venirne a capo, resettate e ricominciate dall'inizio...

mercoledì 6 febbraio 2008

Il rasoio di Occam


E' giusto cercare soluzioni alternative ma difficili o esistono anche strade molto più brevi da percorrere? Un dilemma direi, considerato che spesso ci complichiamo le cose senza volerlo. Non sempre purtroppo abbiamo le idee chiare sul da farsi e le rinunce equivalgono spesso a sconfitte, o almeno così vogliamo farle sembrare. E se rinunciare a qualcosa fosse invece un progresso, un passo in avanti? Non possiamo saperlo fino a quando la cosa non si realizza realmente. Eppure siamo sempre bloccati o in bilico su situazioni che vorremmo risolvere senza problemi o strascichi sperando che il destino faccia il suo corso e questo ci lascia inermi, senza inventiva. Il fatto è che è più comodo subire che prenderle le iniziative, e viò non vuol dire che non vorremmo essere propositivi, anzi: a volte le idee più strane e geniali restano nascoste per timore che siano "inadatte" o poco brillanti, quando invece spesso è l'esatto contrario.
Mentre riflettevo su questo mi è venuta in mente il concetto filosofico del rasoio di Occam: si tratta di un pensiero empirico ancora attuale per cui per agire bene basta eliminare tutte le entità "difficili" e non dare spiegazione agli eventi. Ciò nasce dalla teoria dell' Universo, che è oggetto di continua discussione da parte dei filosofi: per alcuni infatti l'Universo sarebbe stato creato da un divinità, artefice dell'ordine e della struttura del cosmo; secondo altri invece l'Universo sarebbe nato dal nulla, così come gli elementi che lo compongono. Per Occam è preferibile la seconda impostazione perchè consente di spiegare la creazione dell'universo senza introdurre enti inutili (la divinità)..Si tratta di una visione suggestiva quindi che punta ad eliminare le fonti per spiegare i fenomeni nella loro semplicità..non è detto che si debba attribuire la nascita del Mondo a qualche entità "esterna" ..e se tutto fosse nato così di punto in bianco? E se non ci fosse niente all'origine del creato? E' il caso di dire che il dibattito si protrae sul filo del "rasoio" e non tutti danno una spiegazione al fenomeno. So soltanto che spesso le cose più difficili hanno una soluzione semplice, basta soltanto abbattere le barriere e guardare oltre, al di là del proprio naso, con mentalità aperta. E se questo porta a rivedere i propri principi, vorrà dire che forse non erano così "solidi" come sembravano. L'empirismo è molto attento ai bisogni dell'uomo, così come alle sue esigenze. Occam risolve forse l'enigma più "salomonico": quello di come agire senza complicazioni. E non è un caso che chi riflette di meno risolve prima i propri problemi: magari salta qualche tappa intermedia, non necessaria, ma almeno arriva subito al dunque. Forse il rasoio non è tutto..ci saranno anche altre strade diverse e migliori da percorrere..questo lo so. Ma se il discorso proprio non vi convince, ricordate almeno questa massima: Se non sei tu a controllare gli eventi..saranno gli eventi a controllare te.

Sky ..il tuo juke box personale


Sky non è solo cinema, sport e telefilm: sono tante le alternative disponibili per chi vuole trascorrere qualche ora "in stand by": il canale 730 è dedicato a chi ama la musica e i suoi generi. Più di 20 stazioni regalano ininterrotamente pezzi nuovi e vecchi per tutte le tasche e l'età: una miniera d'oro per gli appassionati. Tra le stazioni più gettonate ci sono 90 yesterjay che propone pezzi anni '90, yesterjay '80, dedicato alla musica del decennio prima, vintage italia che propone i pezzi che hanno fatto storia, Deejay 50 songs, con tutti i successi del momento. Non mancano vere chicche per i cultori dei generi vari: rock classic, soul, stardust (con tutte le colonne sonore dei film), sinfonia, classic music e baby mix, con le canzoni dei cartoni animati. Ogni stazione si presenta come un juke-box "casual", pronto a sparare pezzi per 24 h senza alcuna interruzione: interessante è la possibilità durante l'ascolto di conoscere artista, album e titolo del pezzo. Inoltre con il telecomando si può selezionare la stazione preferita e ascoltare solo i pezzi che più ci interessano. Non preoccupatevi se il vostro televisore al plasma rimane acceso: c'è anche lo screen saver incorporato. Insomma sky offre un servizio innovativo per ascoltare la musica in modo comodo e intuitivo senza dover smanettare più di tanto.
Ogni tanto mi avvicino al canale 730 per ascoltare alcuni pezzi..: trovo molto più interessante farlo così, che stando al pc, dove so esattamente cosa ascolto e perchè. Quando invece ti sparano pezzi "random" più o meno noti i ricordi ti assalgono come "lampi di vita" improvvisi e lontani.

domenica 3 febbraio 2008

Fai da te...è meglio


Dopo wanna be a pop star... arriva l'omonimo in stile "pornografico": would you be a porn star? Si tratta di un vero kit di montaggio per realizzare film hard con tanto di libretto d'istruzioni, basta solo aggiungere telecamera e attori.All'interno si trova di tutto e di più, : innanzitutto un ciak per girare le scene del film, da quelle più soft a quelle più spinte. Poi una bobina per contenere le vostre pellicole "inedite", un set di lingerie di colore nero e rosso, un kit di baffi e occhiali per i travestimenti e addirittura un vibratore. Non mancano naturalmente le manette, il boa piumato di colore rosa e le mutandine sexy. Il costo della spedizione del kit è di soli 30 dollati. La società che vende il prodotto ha avuto numerose prenotazioni e sta esportando l'oggetto in numerosi Paesi del Mondo. Quando ho letto l'articolo ho capito che il fai-da-te sta veramente prendendo il largo: ormai oltre al bricolage e ai kit da giardiniere, si trova veramente di tutto in giro. Giorni fa mi è capitato tra le mani un mobiletto in legno da montare per la mia stanza: a parte il solito libretto d'istruzioni incomprensibile, destinato ad architetti o ingegneri della Nasa, ho constatato con mia grande meraviglia che alcuni buchi erano molto più piccoli delle viti in dotazione. Ho dovuto per questo provvedere ad allargarli con il trapano elettrico, perdendo più tempo del previsto. Eppure si trattava di un semplice porta-televisore, basso e neanche troppo capiente. Se avessi dovuto montare un armadio avrei dovuto chiamare una ditta specializzata, credo. Ma a parte questo sono stato molto felice di averlo montato (anche senza le rotelle): dopo delle ore vederlo immobile e pieno di oggetti dietro la parete della mia cameretta mi ha rincuorato. Davanti alle difficoltà di ciò che a prima vista appare "semplice" penso che l'uomo si complichi la vita un pò troppo spesso. L'importante è che i risultati, quelli raggiunti da soli in qualsiasi circostanza, non vengano mai sminuiti.

Cloverfield..decapitazione di un simbolo


E' uscito nella sale da pochi giorni, ma ha fatto parlare di sè già da prima: si tratta del nuovo film fantascientifico "Cloverfield" ambientato in una New York apocalittica, sconvolta da un evento ai limiti del soprannaturale. Un gruppo di ragazzi americani si ritrova testimone "oculare" di una serie di evente distruttivi che si sta abbattendo sulla città di New York: non si tratta di un semplice terremoto, come molti credono, ma di un fenomeno molto più inquietante che vede coinvolti esseri provenienti da altri mondi, pronti a gettare la città nel panico e nella disperazione. Girato con un budget ridotto, il film inaugura la stagione dei film "catastrofici" dopo alcuni anni di silenzio in seguito all'attentato delle Torri Gemelle. Dal 2001 in poi, infatti, non erano stati più prodotti film del genere per evitare di alimentare nel popolo americano inutili paure e angosce : ma oggi con "Cloverfield" si ritorna alle origini, dopo i vari Indipendence Day,Armageddon, Deep Impact e The Day After Tomorrow. Il regista ha voluto che le riprese fossero fatte con videocamere amatoriali, per rendere più diretta e vissuta la testimonianza dei personaggi: si tratta quindi di un misto tra the blair witch project e il genere "fantascientifico- catastrofico", con reminiscenze di film quali Godzilla e Armageddon: molte scene del film tengono desta l'attenzione dello spettatore, ingaro di cosa accadrà agli sventurati di turno. Molti poi sono gli spunti interessanti nel film, a tratti inquietanti e orrorifici, come la famosa decapitazione della Statua della Libertà, immagine che campeggiava già mesi in tutti i multisala italiani e poneva interrogativi continui sul film in uscita. Forse è proprio questa la scena che più sconvolge: è raro vedere in un film americano la denigrazione di uno dei simboli dell'America stessa...forse per questo le reazioni più accese si sono avute negli USA, ma un pò meno in Europa. C'è da dire però che la prospettiva in cui le scene sono girate rende la trama piuttosto lenta e quasi impalpabile, rendendo quasi "nuda" e "sola" la scena della decapitazione. Lo scopo del regista in effetti è rendere participe lo spettatore dell'evento che si sta consumando in città e in modo che sia ignaro di tutto proprio come ignari sono i protagonisti. In tal modo chi vede il film scopre quello che accade ai sopravvissuti, man mano che gli eventi si abbattono su di essi. In effetti la struttura cronologica non è ben chiara e durante la proiezione si alternano momenti più vivaci a pause interminabili: se vi aspettate sangue, cadaveri e splatter rimarrete delusi, ma se cercate suspance, distruzione e inquietudine allora forse è il film che stavate cercando.

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