sabato 9 maggio 2009

Esperienza col primo film horror in 3d

Reportage da San Valentino di sangue 3D. Non potevo astenermi dal raccontare la mia personale esperienza in occasione della proiezione del primo film horror in 3d.
Arrivo al cinema verso le 9: davanti alle casse un'enorme fila per il film. La prima cosa che mi colpisce è il costo del biglietto: 10 euro a dispetto dei 5/7 euro standard dei film in 2d. Questa trovata degli occhialini frutta molto non c'è che dire: mi accorgo subito che la sala in 2d è praticamente vuota, mentre quella in 3d è strapiena. Insomma la curiosità di vedere il film in tre dimensioni è veramente tanta e pochi si lamentano del costo. Lascio un documento per prelevare gli occhiali (c'è un'ammenda di 50 euro se li smarrisco o li rompo, ragion per cui me li tengo stretti). Nella sala, dotata di toilette personale, tira un'aria viziata: più che un cinema sembra una sauna. Il film inizia dopo i canonici 10 minuti di spot e trailer. Questa volta sembra che l'attesa sia infinita: molti per ammazzare il tempo si divertono a scattare foto con indosso gli occhiali 3d. Anche i miei amici lo fanno e sembrano divertirsi molto ed io li seguo a ruota. Gli occhiali 3d sembrano abbastanza resistenti: sono formati da due aste nere rigide e da due specchi colorati che riflettono la luce. Consiglio di pulirli prima di indossarli per attenuare eventuali riflessi. La priezione ha inizio con il messaggio che invita ad indossare gli occhialini: in meno di 2 minuti l'intera platea sembra una galleria di personaggi di Star Trek. Già dalle prime immagini mi accorgo che non sarà un film come tutti gli altri: i titoli di apertura sembrano uscire dallo schermo creando uno spazio inusuale tra lo sfondo, come se ci fossero appunto più dimensioni. Il film scorre molto lento inizialmente, ma le scene forti arrivano presto. Oggetti che arrivano in faccia, sangue che schizza, fucili e picconi puntati sul volto..sono soltanto alcune delle immagini di maggiore impatto. La sensazione è quella di essere catapultati dentro lo schermo e di vivere in prima persona alcune scene. Laddove non ci sono effetti, subentra l'orrore, con immagini alquanto raccapriccianti degne dei migliori film splatter. La trama del film, a dispetto di quanto avevo sentito, si snoda secondo una logica che cattura lo spettatore, intento a scoprire l'assassino di turno..e vi assicuro che non è facile inutire chi sia. Il film ha molte reminiscenze prese da altri capolavori horror: l'immagine del piccone che sfonda la porta mi ha ricordato la celebre scena di Shining. E ancora, le lampadine rotte in miniera ricordano Nightmare, mentre fa scintilare i suoi artigli. Il gioco "scopri l'assassino" è degno dei più classici film: in alcune scene ho rivisto la crudeltà sadica di "Scream", quando gioca con le sue vittime, comparendo nei posti più impensati. Devo dire che nonostante il caldo soffocante della sala e un leggero giramento di testa (dovuto agli occhialini) il film mi è piaciuto abbastanza. Ma forse è anche merito del 3d.

1 commento:

  1. Condivido in pieno la tua recensione , è ottimo per i fifoni come me che provano emozioni davvero strabilianti , c'è da dire però che c'è un fattore importante del film che mi ha colpito verso la fine e cioè come un trauma possa riflettersi sulla psiche dell'uomo e ditrorcerla , perchè se facciamo alcune ricerche traumi simili possono nelle peggiori delle ipotesi sfociare in comportamenti assurdi ; ma questo è un'altro agromenyo; ritornando al film è stata una bella esperienza ( per nn parlare di iacopo ah ah )

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