Sono tornato da pochi giorni. Non so come sia andata, ma le speranze ci sono, quelle non muoiono mai. Ovviamente mi riferisco ad una crescita professionale e ad un lavoro che mi porti stabilità e sicurezza, perchè attualmente cerco di ritagliarmi qualche "lavoretto" saltuario, per cercare di dare un senso alla mia posizione di laureato-specializzato. Ma è una tristezza che molti, nella mia condizione, ancora non abbiano trovato un posto fisso. Di questo passo i giovani studenti sarano costretti ad emigrare altrove in cerca di una sistemazione. Ma a parte questo in questa mini-trasferta sono riuscito a ritrovare un pò di serenità e sicurezza. E questo grazie all'ospitalità e al senso di tranquillità che le persone e l'ambiente hanno saputo trasmettermi. Si sa quanto sia difficile e arduo conseguire un risultato e cambiare ogni volta la zona di "ricerca" può creare un senso di disorientamento: quando arrivo in un posto nuovo mi sento sempre un pò fuori contesto, come se avessi lasciato a casa la bussola. La fortuna è che spesso la prima impressione viene smentita da altro e subentra spesso lo spirito di adattamento innato che mi fa sentire a casa mia. Sono stato bene, lo ammetto e mi sono goduto le meraviglie del posto. Devo ringraziare per questo anche le due donne (carinissime) che mi hanno ospitato...(inutile dire le risate che ci siamo fatti) Dopo aver sistemato le mie cose, ho dedicato il pomeriggio alla visita di Modena e dei dintorni. Il centro storico è pieno di vicoli e stradine dove un tempo scorreva l'acqua (e non a caso ognuno ha il nome "canal"). La Cattedrale è una delle opere più belle che abbia visto e uno dei pochi esempi di stile romanico rimasti in Italia. Particolare poi è anche la pietra ringadora, cuore pulsante della città, dove un tempo venivano esposti i cadaveri non identificati. Ma il simbolo della città è la ghirlandina, una torre alta 88 metri ornata con una ghirlanda che fa da sfondo alla cattedrale (ora è in fase di restauro però e non sono riuscito ad ammirarla a pieno). Lungo le strade modenesi, poi, è un proliferare di negozietti, boutique, centri raffinati e musei. Tutto il centro è circondato da portici e zone pedonali e si può girare benissimo in bicicletta. I posti dove mangiare sono tanti, ma consiglio le piadinerie e il Morsichino, famoso per le bruschette. Modena non è solo questo, ma è anche un centro residenziale immerso nel verde e nella natura: ci sono diversi parchi dove ogni anno organizzano manifestazioni sportive, sagre e eventi mondani: sono tutti molto curati, pieni di prati, campi sportivi e piste ciclabili: un paradiso per i cittadini. Il traffico è scorrevole e ci sono molte rotatorie: in particolare mi ha colpito vedere come i semafori in alcune strade siano sempre verdi a meno che non si superino i 50Km orari: in quel caso scatta rosso. Inutile dire che ci sono contenitori per la raccolta differenziata in ogni angolo della strada. Che dire poi dei grandi centri commerciali della zona? Il grandEmilia ad esempio è ricco di negozi e attrattive e c'ho trascorso un paio di ore fino alla chiusura: solo per vedere Media World e l'Ipercoop c'ho messo un bel pò! In generale cmq ho riscontrato come ospitalità ordine e organizzazione siano al primo posto in queste zone.
Un appunto personale: Sono passato per 3 volte dalla stazione di Bologna, ma non mi sono mai spinto oltre. Riuscirò mai a vedere la città? La prossima volta dovrò dedicare un giorno solo a quella. Per informazioni su dove alloggiare, mangiare e divertirsi in zona, CLICCA
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