giovedì 3 aprile 2008

Pesce d'Aprile...origini e usanze


Anche quest'anno è trascorso, senza strascichi o vittime illustri, quello che rimane uno dei giorni più particolari e stravaganti del calendario: si tratta del 1 di aprile, il giorno che da anni fa concorrenza al Carnevale, ossia il mitico Pesce d'Aprile. Come sempre ogni anno gli scherzi si sprecano e ognuno cerca di sorprendere il malcapitato di turno, attraverso rituali insoliti e pratiche "inedite e sconosciute": c'è poi chi preferisce affidarsi ai "metodi classici", rispolverando scherzi vecchi e già riproposti nella speranza che la "vittima" ci caschi lo stesso: si tratta pur sempre di un "tavolo verde" dove ognuno "gioca le sue carte come meglio può". E come in ogni gioco che si rispetti, anche qui bisogna seguire delle regole, altrimenti si rischia di scalfire lo spirito goliardico dell'evento..Non si tratta di regole scritte va detto, ma "di regole di uso corrente": in primis si cerca di colpire la vittima secondo un codice etico ben preciso, che, entro certi limiti, deve essere sempre "nuovo e divertente": questo codice, come ben si comprende, non è statico negli anni, ma si rinnova di volta in volta nel tentativo di rimanere "perenne nel tempo", come le nevi himalayane. Ogni scherzo poi va vissuto con pathos e spirito sociale, senza proferire parola, dimostrando di avere "senso dell'humour" e "versatilità": quello che conta infatti è che chi fa lo scherzo sia pronto a riceverne uno, anche diverso, ma sempre della stessa misura o intensità. E' questo è molto importante per la riuscita del gioco, anche se si tratta di un dettaglio non essenziale. Quando infatti la misura dello scherzo è maggiore o più intensa, non vuol dire che lo scherzo sia "eccessivo", vuol dire soltanto che si è voluto ricambiare l'amico con la stessa moneta, solo che di taglio maggiore. Allora si dovrà "compensare" lo scherzo facendone un altro più piccolo, che sarà quanto mai inatteso e gradito (ma qui dipende dai casi) E nelle vesti di un abile calcolatore il gioco delle parti continua, fino all'inevitabile esaurirsi degli intenti. Tutto questo, come ogni cosa, deve avere un'origine: è vero infatti che amiamo fare scherzi, ma un conto è farli, un conto è domandarsi perchè li stiamo facendo. Le origini di questa festa non sono certe nonostante riconosciuta in molti Paesi del Mondo: sembra che la Chiesa prima del 154 a.C. avesse deciso di spostare il primo giorno dell'anno dal 1 aprile al 1 gennaio: poichè la vecchia usanza continuò ad essere seguita dai pagani questi venivano scherniti e derisi. Ma anticamente esisteva anche un festa pagana con burle, scherzi e buffonerie che presto fu sostituita con l'avvento del Cristianesimo dai Romani. Oggi il Primo d'Aprile viene festeggiato in tutto il Mondo: in Scozia dura addirittura due giorni: durante il secondo chiamato taily day ossia giorno delle natiche, gli scozzesi sono soliti attaccare sul fondoschiena dello sciocco un cartello con su scritto kick me ossia "prendimi a calci". Non sempre però si tratta del primo aprile: In India il 31 marzo ricorre la festa dell' Huli, giorno in cui ognuno si prende gioco dei propri conoscenti. In Messico invece si deve aspettare il 28 dicembre per festeggiare: "el die de los innocentes" è il giorno in cui viene ricordata la strage di innocenti compiuta da Erode. È usanza che in questo giorno tutto ciò che si concede in prestito non tornerà più al legittimo proprietario; lo scherzo consiste infatti proprio nel convincere i conoscenti a prestare qualsiasi cosa. Se l’amico sprovveduto risponde alla richiesta, non sospettando lo scherzo, l’autore della burla gli recapita a casa dei dolci o un piccolo giocattolo in memoria dei bambini innocenti uccisi da Erode.
E domani è il 4 aprile, ossia "4 aprilante, giorni 40": si dice cioè che se piove in questo giorno ci saranno 40 giorni di pioggia...Molti diranno che è solo un proverbio che si tramanda da generazioni..ma il tempo, si sa, è imprevedibile, come la vita.

Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails

Ricerca personalizzata

Altri articoli che potrebbero interessarti