Psicologia da supermercato

Sempre più persone decidono di trascorrere il tempo libero nei supermercati e nei centri commerciali: ciò emerge da una statistica diffusa giorni fa sui consumatori. Fare la spesa infatti è diventato uno dei passatempi del momento e il supermercato è ormai più gettonato del cinema, della pizzeria e del parco giochi. E questo non riguarda solo le massaie o le casalinghe, ma anche giovani, anziani, mariti e bambini. Non esistono più limiti di età insomma. Eppure ogni volta che entriamo in un supermercato spesso rimaniamo "spiazzati" dalla sterminata offerta dei prodotti. Molti non lo sanno, ma esistono alcuni accorgimenti da adottare se non si vuole spendere troppo. Innanzitutto in ogni supermercato i generi di prima necessità (come pane, latte, zucchero, sale) sono difficili da trovare: spesso si trovano sugli scaffali più alti o sotto qualche ripiano nascosto in attesa che qualcuno li prelevi. Ma fin a quando ciò accade abbiamo già messo nel carrello un bel pò di prodotti che non avemmo mai acquistato se non avessimo perso del tempo a cercare: perchè secondo voi i biscotti, le patatine, i succhi di frutta e gli yogurt sono sempre in bella vista? Per far sì che vengano venduti più facilmente: è noto infatti che quello che è sotto il nostro sguardo susciti di più la nostra attenzione. Attenzione poi alla scadenza dei prodotti: di solito quelli che scadono prima sono messi davanti agli altri, mentre quelli "a lunga scadenza" sono sepolti dietro i primi. Inutile dire poi che le merci vengono esposte in modo proporzionale al tempo che ognuno ha a disposizione: quando si varca l'ingresso troviamo prodotti poco interessanti, magari in offerta 3x2 o con sconti consistenti, mentre man mano che avanziamo all'interno la merce si fa sempre più accattivante (e spesso più costosa): è risaputo infatti che i consumatori credono di poter fare la spesa in poco tempo e quando entrano in un negozio non si soffermano mai più di tanto sugli oggetti "iniziali". Vi siete mai domandati perchè le casse sono adornate di dolci, patatine e bibite? Perchè è il luogo dove i consumatori sostano più tempo, per ovvi motivi di attesa. Per questo è facile lasciarsi tentare mentre si aspetta il proprio turno. Se si considera poi l'alta affluenza di mamme con bambini (pronti ad afferrare ogni cosa) il guadagno è assicurato. Sempre in quest'ottica si spiega il motivo per cui i preservativi sono venduti alle casse: è il prodotto che si può unire alla spesa subito, senza far troppe domande. Quanto agli sconti poi è difficile trovarli in bella vista: bisogna sempre girare un pò prima di trovare l'offerta più conveniente: inutile dire che spesso gli oggetti più vantaggiosi sono in realtà "ultimi pezzi di una serie invenduta" e quindi vengono quasi "regalati". Conviene poi comprare i prodotti con il marchio del supermercato, che sono sempre garanzia di qualità e costano molto meno. Infine ogni supermercato di solito dà la possibilità di usare una tessera per i punti o gli sconti: è chiaro infatti, vista la concorrenza nel settore, che ogni rivenditore cerchi di tenersi stretta la propria clientela, invogliandola a tornare e a spendere. E questo credo sia anche giusto.

In definitiva il consiglio che posso darvi è di non girare troppo nei supermercati e di non "farsi tentare dalle numerose offerte": andateci anche più volte, ma sempre per comprare cose utili e necessarie ed evitate le "puntate" una tantum dove si spende tanto e più del dovuto.

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