Pasqua e Pasquetta, mai come quest'anno, sono imminenti : nonostante l'inverno sia ancora vigile e la Primavera sia in ferie, nessuno vuole rinunciare ai festeggiamenti. Già si pensa ai pranzi luculliani alle gite fuori porta e alle "vacanze anticipate": eppure le previsioni non promettono nulla di buono. Sembra infatti che il freddo stia per farci visita in questo week-end pasquale: si prennunciano giornate rigide, grigie e nevose..come se fosse Natale. E invece siamo a Pasqua: è tutta qui la contraddizione. Come se non bastasse il giorno dopo si dovrebbe partire per "mete vacanziere": la Pasquetta infatti dovrebbe essere un giorno "di puro svago mentale" dove iniziare a prendere contatto con "i luoghi di vacanza" e organizzare qualche "viaggio pre-estivo": ci si annota i nomi degli alberghi, degli itinerari, dei posti più belli e meno gettonati, onde evitare la calca che ogni anno si presenta ai nastri di partenza. Di solito si scelgono le località balneari e le città turistiche, soprattutto quando si può evadere un paio di giorni e concedersi un pò di relax.; e non manca chi preferisce il classico picnic con pizze, frittate e colombe..quello improvvisato, che non ha inizio nè fine e a cui, di norma, nessuno si sottrae. E quest'anno cosa succederà? Non è difficile prevederlo: credo che chi voglia passare una giornata "all' aperto" dovrebbe portarsi più che un ombrello: a sentire le previsioni sarebbe meglio rispolverare sciarpe e cappelli. Un picnic in campagna non è la cosa più indicata: meglio organizzarsi in qualche agriturismo o ristorante al coperto: mangerete comunque, ma non patirete il freddo. E per chi proprio non può fare a meno della montagna, meglio prepararsi per la "Pasquetta Bianca", una sorta di vacanza sulla neve più corta della consueta"settimana". Poi c'è sempre chi preferisce rimanere a casa e organizzare un pranzo "canonico"ospitando parenti e amici..ed ecco che anche una giornata "fredda" può ritrovare tutto il suo calore. Si deve cercare di trovare un compromesso insomma...
Ma come può la Pasqua riscoprirsi così fredda? Beh il segreto è nelle disanime del clima, che ogni anno diventa un interrogativo per gli studiosi. E' anche vero che quest'anno la Pasqua cade molto prima del previsto, addirittura a marzo e quindi non c'è da meravigliarsi se fa ancora freddo: ogni anno infatti la Pasqua cade sempre in giorni diversi e, precisamente, la domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera (21 marzo). Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Supponendo infatti che il primo plenilunio di primavera si verifichi il giorno dell'equinozio stesso (21 marzo) e sia un sabato, allora Pasqua si avrà il giorno immediatamente successivo, ovvero il 22 marzo. Quest'anno c'è stato un plenilunio "precoce" tant'è che la Pasqua cade il 23 marzo, ovvero il secondo giorno "utile". Quella del 2008 sarà ricordata quindi come la Pasqua più bassa da quasi 100 anni a questa parte: era dal 1913 infatti che non ricorreva il 23 marzo e la cosa si ripeterà solo nel 2160. Per trovare invece la Pasqua nel giorno più basso possibile si deve tornare indietro al 1818, quando si è avuta il 22 marzo. Nel 2011 invece avremo una Pasqua altissima, ossia il 24 aprile, come è avvenuto nel 1869 e come si ripeterà nel 2095. Per averla invece il 25 aprile (giorno ultimo) si dovrà attendere il 2038: ma i nostri nonni ricorderanno che già nel 1943 la Pasqua coincise con la Liberazione, quando ancora l'Italia non era "liberata", segno forse di buon auspicio per quanto sarebbe poi avvenuto a distanza di due anni.
Ahahahaha...tanto io lavoro sia a Pasqua che a Pasquetta! Gne gne gne! ..e me ne sto al calduccio!! Prrrrrrrrr
RispondiEliminaIo non posso fare a meno del freddo, tanto che sulla neve c'ho passato la Pasquetta...inutile dire che sono tornato a casa tardissimo. Tra bufere di neve, seggiovie e slittini, ho passato una piacevole giornata.
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