giovedì 13 marzo 2008

Tecnologia vietata


Ci sono Paesi dove la povertà è un problema immane e incombente: qui manca tutto, dai generi di prima necessità alle cose più comuni del vivere quotidiano. La tecnologia, quindi, appare un'utopia, un mondo sommerso, un tesoro che appartiene ai più ricchi. Ci sono Paesi invece sovra-sviluppati, che sono un passo avanti rispetto al resto: Paesi tecnologicamente avanzati, progrediti a livelli altissimi ed economicamente al top: per dirlo con un solo termine: all'avanguardia. Eppure non riesco a capire come sia possibile che in questi Stati il computer e internet siano viste come "oggetti pericolosi per l'ordine pubblico" e quindi posti sotto stretta sorveglianza o vietati: in Cina internet è costantemente "censurato" dalle autorità. Negli ultimi anni sono stati migliaia i siti "irregolari" cancellati dalla rete. Per legge infatti i siti internet e i blog cinesi devono essere registrati a nome proprio pena la chiusura immediata: un modo per controllare la provenienza delle notizie e delle informazioni divulgate sull rete web. Ci sono Paesi invece dove internet è vietato e non è possibile accedervi per nessun motivo: leggere le notizie, avere un account di posta elettronica o avere un blog personale, è pura utopia e non c'è modo di poter esprimere liberamente il proprio pensiero. Ma in altri Paesi va ancora peggio: oltre a non poter usare internet, alcuni Stati vietano l'uso dei più comuni "confort" elettronici. Qui computers, dvd, televisori sono addirittura banditi e non ne è consentito in alcun caso l'utilizzo. Eppure qualche passo avanti si sta facendo: è di oggi è la notizia che a Cuba Raul Castro ha finalmente liberalizzato l'elettronica: è stata infatti divulgata la lista degli oggetti "tecnologici" che è possibile acquistare. Tra questi ci sono i dvd i computers, i televisori fino ad ud un certo numero di pollici, ma anche le bici elettriche e gli antifurto per auto. Finalmente quindi i Cubani potranno mettersi alla pari con i popoli più progrediti e utilizzare ciò che per noi "europei" è ormai divenuto insostituibile nella vita quotidiana. Ora si aspettano ulteriori risvolti per eliminare le ulteriore "restrizioni" che ancora vigono nel Paese: tra qualche tempo, forse, i cubani potranno utilizzare anche internet..anche se per ora rimane una piacevole prospettiva.

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