martedì 13 maggio 2008

La storia di Edward mani di forbice


Una delle storie che ha commosso il pubblico mondiale è quella di "Edward mani di forbice". Questa creatura frutto del genio di Tim Barton e interpretata da Jhonny Deep, è entrata nel cuore delle persone e c'è rimasta per anni. Può sembrare una favola come tutte le altre, ma in realtà è una vicenda unica e irripetibile, che fa commuovere e pensare. Edward è un uomo condannato a vivere con delle forbici al posto delle mani e questo gli crea una condizione di isolamento e sofferenza. Una donna del vicino villaggio, mossa da pietà per la sua situazione, decide di portarlo a casa. Edward fa subito amicizia con i familiari e con i vicini di casa e diventa presto un "personaggio" e un idolo per il villaggio. Ben presto si mette in evidenza per le sue doti "culinarie" e per le sue sculture da giardino. Inoltre diventa un parrucchiere provetto disegnando acconciature e tagli alla moda. Le sue forbici gli permettono di compiere gesta in cui nessun umano è mai riuscito. Eppure Edward è un ragazzo sensibile, tanto da innamorarsi di Kim, interpretata da Winona Rider e figlia di Peg, la donna che l'ha accolto in casa. Edward le dedica una statua di ghiaccio, mentre attorno nevica intensamente e lei inizia a provare qualcosa di "forte" verso di lui. Ma il suo fidanzato Jim fa di tutto per ostacolarlo e allora lo scontro è inevitabile: ormai le persone del villaggio iniziano a dubitare fortemente di Edward, dopo alcuni episodi strani, primo fra tutti l'incidente occorso a Jim per mano di Edward. Così cacciato dal villaggio, il giovane ritorna nel suo castello seguito dalla bella e dolce Kim. Lo scontro finale avviene proprio nel vecchio maniero: Jim tenta infatti di riportare a casa la donna, ma Edward nel tentativo di proteggerla, lo uccide.
La storia è intrisa di sentimento e forti emozioni: la diversità di Edward è ritratta in ogni sua sfumatura e si riflette nel comportamento degli altri abitanti del villaggio, prima entusiasti poi delusi e diffidenti verso di lui. Spesso la società si comporta con indifferenza verso chi è più debole e povero di noi, ma a volte può accadere persino che queste stesse persone siano sfruttate e poi abbandonate. Per "gli altri" la persona "diversa" può far comodo inizialmente, ma spesso, dopo l'iniziale euforia, c'è un lento declino. Tanti purtroppo soffrono questa condizione e nessuno riesce a fare molto per evitarlo. Accogliere un "diverso" vuol dire preparare la società a qualcosa di nuovo, che spesso viene accolto con indifferenza e riluttanza. Faremo progressi quando riusciremo a diffondere e inculcare la cultura della"tolleranza" cercando di accettare chi può sembrare "diverso" per modi, comportamenti o identità sessuale. Purtroppo le premesse non trovano conclusioni immediate.E' facile giudicare oggi ed è molto difficile accettare qualcosa lontano dalla normalità. Eppure sono proprio queste le situazioni che rappresentano la normalità odierna...quella che molti credono di conoscere, ma nessuno concepisce realmente.
Ecco un video sulla storia di questo incredibile personaggio CLICCA.

2 commenti:

  1. ewero,Edwuard mani di forbice è una storia molto bella,emozionante e anke 1 po triste.Jonny è 1 attore bravissimo e fa dei film x tutte le età

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