E' giusto cercare soluzioni alternative ma difficili o esistono anche strade molto più brevi da percorrere? Un dilemma direi, considerato che spesso ci complichiamo le cose senza volerlo. Non sempre purtroppo abbiamo le idee chiare sul da farsi e le rinunce equivalgono spesso a sconfitte, o almeno così vogliamo farle sembrare. E se rinunciare a qualcosa fosse invece un progresso, un passo in avanti? Non possiamo saperlo fino a quando la cosa non si realizza realmente. Eppure siamo sempre bloccati o in bilico su situazioni che vorremmo risolvere senza problemi o strascichi sperando che il destino faccia il suo corso e questo ci lascia inermi, senza inventiva. Il fatto è che è più comodo subire che prenderle le iniziative, e viò non vuol dire che non vorremmo essere propositivi, anzi: a volte le idee più strane e geniali restano nascoste per timore che siano "inadatte" o poco brillanti, quando invece spesso è l'esatto contrario.
Mentre riflettevo su questo mi è venuta in mente il concetto filosofico del rasoio di Occam: si tratta di un pensiero empirico ancora attuale per cui per agire bene basta eliminare tutte le entità "difficili" e non dare spiegazione agli eventi. Ciò nasce dalla teoria dell' Universo, che è oggetto di continua discussione da parte dei filosofi: per alcuni infatti l'Universo sarebbe stato creato da un divinità, artefice dell'ordine e della struttura del cosmo; secondo altri invece l'Universo sarebbe nato dal nulla, così come gli elementi che lo compongono. Per Occam è preferibile la seconda impostazione perchè consente di spiegare la creazione dell'universo senza introdurre enti inutili (la divinità)..Si tratta di una visione suggestiva quindi che punta ad eliminare le fonti per spiegare i fenomeni nella loro semplicità..non è detto che si debba attribuire la nascita del Mondo a qualche entità "esterna" ..e se tutto fosse nato così di punto in bianco? E se non ci fosse niente all'origine del creato? E' il caso di dire che il dibattito si protrae sul filo del "rasoio" e non tutti danno una spiegazione al fenomeno. So soltanto che spesso le cose più difficili hanno una soluzione semplice, basta soltanto abbattere le barriere e guardare oltre, al di là del proprio naso, con mentalità aperta. E se questo porta a rivedere i propri principi, vorrà dire che forse non erano così "solidi" come sembravano. L'empirismo è molto attento ai bisogni dell'uomo, così come alle sue esigenze. Occam risolve forse l'enigma più "salomonico": quello di come agire senza complicazioni. E non è un caso che chi riflette di meno risolve prima i propri problemi: magari salta qualche tappa intermedia, non necessaria, ma almeno arriva subito al dunque. Forse il rasoio non è tutto..ci saranno anche altre strade diverse e migliori da percorrere..questo lo so. Ma se il discorso proprio non vi convince, ricordate almeno questa massima: Se non sei tu a controllare gli eventi..saranno gli eventi a controllare te.
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