La pubblicità ormai non ha più limiti. Me ne rendo conto ogni giorno. Basta guardare gli spot che girano in tv per capire dove siamo arrivati. Le proposte e le offerte si moltiplicano e ognuno viene bersagliato da migliaia di messaggi, spesso subliminali. I prodotti offerti non sono sempre garanzia di qualità e spesso compriamo una certa marca solo perchè è quella che è stata reclamizzata di più. Purtroppo è così che funziona e siamo "costretti" ad acquisti a volte "forzati". Nei supermarket ci sono prodotti delle marche meno conosciute che costano poco, ma non vengono mai comprati. Pià spesso infatti preferiamo l'acquisto del prodotto "conosciuto" anche se costa più di altri prodotti. E' la filosofia del commercio e della promozione. Vince il prodotto che viene presentato meglio o che compare più spesso in televisione. Eppure ho notato che i messaggi pubblicitari sono mutati col tempo. Oggi noto che la pubblicità ha invaso spazi prima inimmaginabili: oltre ai soliti cartelloni in bella vista, infatti, è facile trovare messaggi promozionali sugli autobus, sulle buste dell spesa, davanti ai negozi, sotto le metro, nelle grandi piazze. Ovunque c'è un messaggio che aspetta solo di essere letto. In alcune città, poi, è possibile trovare immagini e disegni divertenti che dimostrano come la fantasia umana non abbia limiti. Molto spesso ad essere oggetto di questa pratica sono soprattutto gli autobus. E' facile imbattersi in una macchina digitale dove l'obiettivo è la ruota del bus o nella nuova confezione di lenti a contatto dove gli occhi sono sempre le ruote. Spesso si gioca anche sull'effetto scenico e allora è facile imbattersi nelle porte automatiche "a forma di fauci" o nel tubo di scappamento a forma di sigaro. Anche i negozi si sono attrezzati bene tanto che spesso le buste raffigurano le forme più strane. Può capitare che al posto della maniglia ci sia una bocca o una pistola o che la corda sottile che lega le due estremità sia retta da un piccolo atleta che fa footing. Anche gli accessori come bicchieri, piatti e vasi presentano disegni inconsueti: dai bicchieri che ritraggono la bocca sul fondo ai piatti che sembrano dischi volanti. Insomma i messaggi pubblicitari sono come gli esami...non finiscono mai.
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