mercoledì 18 giugno 2008

L'Italia europea supera il turno...


C'è aria di fermento intorno alla Nazionale italiana: dopo il "solito" avvio sofferto, la troupe di Donadoni batte la Francia e si qualifica per i quarti di finale dove affronterà le Furie Rosse iberiche, guidati dai travolgenti Villa e Torres. In Spagna c'è preoccupazione per l'imminente sfida con gli azzurri: L'Italia, infatti, è la bestia nera degli iberici, battuti l'ultima volta ai Mondiali '94, proprio ai quarti di finale. Incontrare i Campioni del Mondo fa sempre un certo effetto: se si tratta dell'Italia, poi, lo è ancora di più, visti i recenti risultati. C'è sempre da preoccuparsi quando in campo ci sono giocatori come Toni, De Rossi, Pirlo e Buffon (per citarne alcuni). E questo dimostra che la nostra Nazionale, nonostante i risultati in chiaroscuro, fa sempre paura e merita profondo rispetto. Ora che ha iniziato a giocare sul serio, poi, gli avversari devono stare attenti e non abbassare la guardia. Anche perchè L'Italia è squadra vera nei momenti che contano, non nelle partite eliminatorie. E' squadra che accumula "tensione" per "trasformarla in energia e potenza, è squadra che combatte a denti stretti, soffrendo, cadendo e rialzandosi. E' squadra che non fa della preda un solo boccone, ma la studia e l'attacca, per darle il colpo di grazia. E' la stessa Italia che quando occorre centra il risultato e passa il turno. E così è stato contro i Galletti guidati dall'impavido Domenech, colui che si è permesso il lusso di lasciare a casa Trezeguet e Mexes, che ha sfidato gli azzurri prima sui giornali e poi sul campo, che ha fatto promesse non mantenute o disattese. Lo stesso che ha dovuto arrendersi alla forza dell'Italia e dei suoi giocatori, non certo in forma come un tempo, ma sempre decisivi e pungenti. E il campo ha emesso la sua sentenza, quella della Corte di Giustizia europea, quella che solo un giudice imparziale come Van Basten , vittorioso con la sua Olanda, poteva decretare. La stessa decisione non ancora passata in giudicato, ma al riesame ora dei giudici delle sfide che contano. E se mai si fosse parlato di biscotto, in realtà era solo un aperitivo prima del buffet, quello che anticipa gli eventi "cruciali"e più importanti, quelli che portano dritti all'ennesima finale. Certo però è che le sfide internazionali hanno un fascino particolare proprio perchè sono incerte fino all'ultimo. Il risultato non è mai scontato e non c'è una squadra favorita su tutte. Lo è ancora di più Italia-Spagna, un classico delle competizioni europee, un derby affascinante nei Mondiali, un match sentito da entrambe le tifoserie. E il pubblico è già mobilitato per l'ennesimo scontro "tra civiltà", quello su un campo di calcio che, a suo modo, può diventare campo "di battaglia", con i suoi condottieri "in divisa" e i suoi "eroi" del momento. Ma al di là di tutto, l'appetito vien mangiando e l'Italia, dopo l'impresa compiuta con la Francia, ha voglia di confermarsi a grandi livelli.

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