venerdì 13 giugno 2008

Il Momento della verità


Il Momento della verità è arrivato anche in tv: il famoso programma che tanto successo ha avuto in America, è sbarcato anche in Italia con il suo carico di emozioni, curiosità e polemiche: il format, molto originale, si basa sulla "tanto citata" macchina della verità, utilizzata in contesti giudiziari e sociali. Ogni concorrente accetta di rispondere a 21 domande (la maggior parte intime e personali) cercando di vincere il montepremi da 250.000 euro. Per vincere basta dire sempre la verità. Più facile a dirsi che a farsi: mettersi a nudo, infatti, confidando vicende personali mai svelate a nessuno. non è certo il massimo della vita. Se si considera, poi, che molte domande riguardano la vita affettiva del soggetto, con tanto di genitori, parenti e amici presenti, tutto diventa più difficile e imbarazzante. Anche il fatto psicologico incide tanto e bisogna pensare bene prima di rispondere. Ogni concorrente in gara si trova dinanzi ad una scelta: dire la verità e spiattellare i segreti più intimi a mezzo mondo o mentire e sperare che la macchina della verità non se ne accorga. Beh per vincere il montepremi in palio si può seguire solo la prima strada, perchè vi assicuro che è praticamente impossibile "fregare" la macchina. Sono aggeggi troppo perfetti per essere "elusi", e comunque ogni domanda non viene mai "fatta" a caso. .Il gioco è in effetti avvincente e ricco di emozioni e colpi di scena: ogni concorrente deve superare dei livelli di gioco, formati ognuno da 5 domande: superato un livello si vincono dei soldi, ma basta una sola bugia per perdere tutto. Come a chi vuol essere Milionario ci si può ritirare una volta superato un livello: in tal modo si portano a casa i soldi guadagnati: ma in questo caso la posta in gioco è diversa e il titolo più congeniale potrebbe essere chi vuol essere "sputtanato"? In effetti il gioco è orchestrato in modo tale che ogni domanda diventa specifica per quell'individuo: prima di partecipare infatti ogni aspirante concorrente viene legato alla macchina della verità e affronta 200 domande. Solo dopo aver risposto a tutte vengono scelte 21 domande tra quelle fatte. Ovviamente una volta arrivati in studio non si può più mentire...e la macchina sa bene su quali domande puntare per far cadere la vittima di turno. Come direbbe un antico maestro Zen, solo chi possiede un animo buono e uno spirito "libero" può riuscire nell'impresa: ma oggi giorno, mi chiedo, chi è che non nasconde segreti e non ha qualche scheletro nell'armadio? Credo pochi...

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