giovedì 26 giugno 2008

E il Festivalbar?


Credo che molti si sono accorti che quest'Estate non c'è traccia del Festivalbar: nessuno spot, nessuna puntata, nessun cantante che si esibisca nelle città italiane. Eppure le due compilation sono già in vendita in formato doppio: quella rossa e quella blu, come da tradizione. Com'è possibile? C'è una spiegazione? Pare di sì. Quest'anno dopo 25 estati la popolare trasmissione che tanto ha entusiasmato i giovani e gli appassionati di musica, sarà trasmessa in due sole puntate. Nella splendida cornice dell'Arena di Verona i cantanti dell'Estate 2008 si alterneranno in una no-stop musicale che culminerà con la proclamazione del vincitore. L'evento sarà trasmesso il 5 e 6 settembre e sarà presentato da Teo Mammuccari e da Lucilla Agosti. Niente concerti itineranti per l'Italia, quindi, niente antipasto di finale ed è la prima volta che accade dopo anni di programmazione. Piazze storiche come quelle di Catania, Napoli, Lignano Sabbiadoro, Trieste, Perugia ect..rimarranno vuote in attesa della finale veronese. Gli ascolti in calo, la concomitanza con gli Europei di Calcio e l'assenza di investimenti pubblicitari hanno infatti contribuito alla cancellazione della kermesse estiva, confinata in sole due serate, come non accadeva da tempo. E' così venuto meno un simbolo dell'Estate italiana: ll Festivalbar è stato, infatti, una delle colonne portanti del palinsesto televisivo estivo e uno degli appuntamenti fissi per gli appassionati di musica e concerti. L'idea di organizzare concerti gratutiti in giro per l'Italia rivisitando le piazze e gli scorci più belli dello stivale è stata il traino per il successo di questa trasmissione.
Nato nel 1964 (primo vincitore Bobby Solo), come premio per la canzone più ascoltata nei juke-box, il Festivalbar divenne itinerante per tutta l’estate nel 1983. Da allora non si fermò mai, ma con il tempo, forse, ha perso parte del suo pubblico giovane, non riuscendo probabilmente a rimanere al passo con i tempi. Il Festivalbar credo abbia tutte le carte in regola per riproporsi a grandi livelli e per riempire nuovi e più grandi palcoscenici, ma deve confrontarsi con il cambiamento generazionale degli ultimi anni tentando di creare un connubio indissolubile tra giovani e musica. Per ora godiamoci i successi di questa lunga Estate 2008 ...e speriamo che il prossimo anno le città italiane torneranno a stringere il solito "patto" con la musica estiva.

2 commenti:

  1. L'Italia ha il dono innato di annientare gli eventi del genere, come accaduto con EuroVision ..siamo l'unico paese europeo che non vi partecipa più da molti anni.

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  2. Si e poi preferiscono importare programmi dall'estero e non valorizzano i pochi programmi veramente nostrani...

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