lunedì 28 gennaio 2008

Chiamata da uno sconosciuto


Quante volte abbiamo avuto la sensazione di essere spiati o pedinati? E se ci fosse qualcuno nascosto nel buio a controllare ogni nostra azione? Il Film "chiamata da uno sconociuto" pone questi inquietanti interrogativi. Si parla spesso degli anonimi di turno, cioè di soggetti che iniziano a tormentare qualcuno per il solo gusto di farlo e senza un motivo apparente: in questi casi le persecuzioni vanno avanti per mesi e diventa molto difficile anticipare le mosse del "nemico" : il film parla proprio di questa tipologia di soggetti: Una giovane donna è alle prese con un molestatore nascosto nel buio che controlla ogni sua mossa e la minaccia con telefonate anonime. La donna presa dallo spavento, chiama la polizia ma la volante tarda ad arrivare: seguono scene di suspance e terrore in cui l'uomo cercherà di mietere la sua prossima vittima. Il film è intriso di spunti interessanti: lo sfondo della villa e del giardino durante una notte di pioggia e vento è inquietante: lo spettatore si lascia trasportare dalla trama e s'immedesima nella giovane vittima, incapace di capire cosa stia realmente accadendo. In effetti dell'uomo non si conosce nulla per gran parte del film: la sua presenza si avverte inizialmente solo per la voce, prima normale poi minacciosa. Ma alla fine lo sconosciuto si mostra in tutta la sua follia nel tentativo di realizzare il suo piano omicida. Un mix di azione, thriller e paura, insomma che lascia incollati al monitor. E’ uno scontro impari, tra una giovane ragazza e un folle omicida nascosto nel nulla: e la villa, che dovrebbe essere il luogo più sicuro, diventa teatro dello scontro. Il Film procede lentamente nel suo incedere graduale..ma acquista velocità e intensità con il passare dei minuti..e questo si avverte chiaramente. La regia avrebbe potuto soffermarsi meglio su alcuni dettagli, ma non lo fa: ciò contribuisce a rendere l'atmosfera ancora più tetra e misteriosa, come se si seguisse la vicenda da un'unica prospettiva, quella della ragazza. Il resto lo si capisce solo dopo, man mano che la vittima si rende conto di non avere vie di fuga e di essere in trappola..Le chiamate anonime ricordano un pò i vari "Scream", così come le scene di inseguimento..per il resto il film mantiene su una propria impalcatura, prendendo in prestito poco e conservando una sua identità..
Un film senza troppe pretese, ma a suo modo originale e intenso.

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