venerdì 11 gennaio 2008

Neve su Baghdad


Aria mite e sciroccale sta interessando il nostro Paese in questi primi giorni di Gennaio: di neve e freddo non se ne parla, almeno per ora. Le pianure sono avvolte da giorni da nebbia e pioggia e le Alpi stanno ricevendo un bel pò di neve, ma solo a quote medio- alte. Anche quest'anno il mese che dovrebbe essere il più freddo, (statistiche alla mano) non sembra voler riservare bianche sorprese. E se in Europa l'inverno stenta a decollare, più ad est e precisamente in Medio Oriente, il freddo attanaglia ormai da giorni le popolazioni locali: Paesi come l'Iran, l' Iraq, e l'Arabia Saudita hanno fatto registrare temperature record per questo periodo. La colonnina di mercurio si è attestata su valori negativi o di poco sopra lo zero in zone dove le massime raggiungono i 14 gradi di media. Ma la notizia più incredibile arriva da Baghdad che stamattina si è risvegliata avvolta da un manto bianco, come non accadeva da decenni. A memoria d'uomo infatti l'ultima apparizione della dama bianca nella capitale irachena risale al 1909, circa 100 anni fa. Gli abitanti del luogo hanno potuto assistere ad un evento raro come inconsueto, che hanno interpretato come un messaggio di pace e di serenità. E in luoghi come questi, continuamente martoriati da conflitti e da stragi, c'è bisogno di un pò di speranza e di conforto. Non capiterà così spesso di rivedere imbiancata la capitale irachena, ma l'arrivo della neve ha sicuramente reso più felici i bambini iracheni, già provati dalle tante difficoltà che la vita a posto loro davanti. L'11 gennaio 2008 sarà ricordato come il giorno in cui a Baghdad non sono cadute bombe, ma fiocchi di neve.

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