lunedì 7 gennaio 2008

Napoli Milionaria


Il 6 gennaio, come ogni anno, si ripete la routine della Lotteria Italia, legata al programma, manco a dirlo, del "treno dei desideri", condotto dalla Clerici: una tradizione tipicamente "italiana" che ha tenuto incollati per anni in tv milioni di italiani. La Lotteria Italia è sempre coincisa con la fine delle feste natalizie e quindi con l'inizio "effettivo" del nuovo anno. Pertanto è stato sempre visto come un momento per congedarsi dalle feste e per vivere un'ultima intensa emozione prima del ritorno alla "normalità" e alla "routine quotidiana". E anche quest'anno, come è successo tempo fa, la fortuna ha baciato un cittadino napoletano che ha vinto la bellezza di 5 milioni di euro. Anche stavolta il treno dei sogni è partito spedito verso il sud Italia fermandosi in terra partenopea e lasciando dietro di sè solo "briciole"e "carbone" per le altre zone del nostro Paese..Certo se per "briciole" s'intende premi da 50 mila euro in sù non ci si può certo lamentare, ma a confronto dei 5 milioni di euro la metafora me la dovete consentire. Eppure la Lotteria sembrava aver perso lucidità negli anni, sotto i colpi continui e improvvisi dei nuovi giochi della Lottomatica: il Gratta e Vinci è stato una delle novità più apprezzate e l'idea di poter vincere "qualche grosso premio" senza dover aspettare per forza l'Epifania è piaciuta agli italiani, questo va detto. Se poi aggiungiamo il Lotto, il Superenalotto, la schedina del Totocalcio e le scommesse calcistiche il mosaico è completo: questo spiegherebbe perchè oggi quando si vince alla Lotteria Italia l'evento passa quasi inosservato..come se fosse qualcosa di scritto, quasi scontato. Eppure quest'anno la notizia della vincita a Napoli dei 5 milioni di euro se da un lato mi ha fatto sorridere, dall'altro mi ha fatto riflettere, e non poco. Se fosse soltanto per il fatto che il biglietto vincente è stato venduto presso l'edicola dove spesso compro i biglietti della Metro, non sarebbe proprio un dramma: primo, perchè solitamente non compro biglietti della Lotteria, (preferisco il Gratta e Vinci..), secondo perchè avrei dovuto comprarmi tutto il blocchetto dell'edicola per sperare di vincere. In realtà la cosa mi ha colpito perchè è coincisa con un periodo un pò particolare per la Campania e per la città partenopea: Napoli è una città che nel bene o nel male fa sempre parlare di sè. Nonostante infatti l'emergenza rifiuti che ha colpito la città travolgendola come fa uno tsunami in aperto oceano, è intervenuto qualcosa che ha comunque "compensato" almeno leggermente la tragedia che si sta verificando nei quartieri urbani. Il cartello lasciato presso l'edicola dopo la vincita alla Lotteria ("città della monnezza e della fortuna") non è messo lì a caso ed è indicativo in tal senso: Napoli riesce a risolleverarsi quando sembra che niente possa rimetterla in piedi. Quando sembra che si sia toccato il fondo e che tutto debba andare per il verso sbagliato Napoli trova sempre risorse insperate e inattese. E' una città dai mille contrasti e dalle forti contraddizioni, dai colori forti e dalle battaglie "dei poveri": ma è proprio su questo che trova la forza di andare avanti e di guardare al futuro. E' nel contrasto tra povertà e ricchezza che si muovono le fila delle trame partenopee e su questo la città si è costruita la propria storia. Al di là di tutto, nonostante la grave situazione di questi giorni, spero che i soldi della Lotteria siano andati a chi ne ha veramente bisogno.

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